
Governi e imprese nel ‘mirino’ delle indagini su traffico d’armi e violazioni dei diritti umani
Pressenza - Thursday, July 10, 2025Il Consiglio per i Diritti Umani riunito Ginevra dal 16 giugno al 9 luglio ha deciso di “preparare uno studio sul ruolo degli stati e del settore privato nel prevenire, nell’affrontaare e nell’attenuare l’impatto negativo dei trasferimenti di armi sui diritti umani”.
Con la risoluzione A/HRC/59/L.16 sull’impatto dei trasferimenti di armi sui diritti umani il Consiglio ha disposto che l’Ufficio dell’Alto Commissario per i diritti umani presenti lo studio al Consiglio nella sua 66ª sessione, convocata dall’8 settembre al 3 ottobre 2025, e prima organizzi un workshop preparatorio e aperto alla partecipazione delle parti interessate.
Tra le 25 risoluzioni e una decisione deliberate dal Consiglio su varie questioni, questa per un’indagine sul ruolo di governi e imprese nel traffico d’armi in relazione alle violazioni dei diritti umani, ai crimini di guerra e ai crimini contro l’umanità si configura come un’estensione del rapporto Albanese.
Sulle sanzioni che il segretario di stato USA, Marco Rubio, ha minacciato nei confonti di Francesca Albanese, il presidente del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, Jürg Lauber, ha proclamato:
Deploro la decisione del governo degli Stati Uniti di imporre sanzioni alla signora Francesca Albanese, Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati dal 1967.
La signora Albanese è stata nominata dal Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite. I Relatori Speciali sono uno strumento essenziale del Consiglio per l’adempimento del suo mandato di promuovere e proteggere tutti i diritti umani nel mondo.
Invito tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite a collaborare pienamente con i Relatori Speciali e i titolari del mandato del Consiglio e ad astenersi da qualsiasi atto di intimidazione o ritorsione nei loro confronti.
[Dichiarazione dell’Ambasciatore Jürg Lauber, Presidente del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, sulle sanzioni imposte alla Relatrice speciale Francesca Albanese / OHCHR – 10/7/2025]
e l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Türk, ha dichiarato:
Esorto a revocare al più presto le sanzioni imposte dagli Stati Uniti nei confronti della relatrice speciale del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, Francesca Albanese, in risposta al lavoro da lei svolto nell’ambito del suo mandato sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati.
I relatori speciali delle Nazioni Unite, insieme ad altre parti dell’ecosistema dei diritti umani, affrontano, per loro natura, questioni delicate e spesso divisive, che sono di interesse internazionale.
Anche di fronte a un forte disaccordo, gli Stati membri delle Nazioni Unite dovrebbero impegnarsi in modo concreto e costruttivo, anziché ricorrere a misure punitive.
Gli attacchi e le minacce contro i titolari di mandati di Procedure Speciali, così come contro istituzioni chiave come la Corte Penale Internazionale, devono cessare. La soluzione non è meno, ma più dibattito e dialogo sulle reali preoccupazioni in materia di diritti umani che affrontano.
[Commento dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Türk sulle sanzioni statunitensi contro Francesca Albanese / OHCHR – 10/7/2025]