
La Repubblica Socialista del Vietnam diventa 10° Paese partner dei BRICS
Pressenza - Wednesday, June 18, 2025Mentre l’asse Usa-Israele avanza incontrastato, promuovendo l’unipolarismo a colpi di guerre, disconoscimento dei risultati elettorali scomodi, colpi di Stato, blocchi commerciali, sanzioni, esecuzioni extragiudiziarie e genocidi, la Repubblica Socialista del Vietnam diventa membro partner dei BRICS, con l’impegno di promuovere cooperazione, multipolarismo, pace e democrazia nei rapporti internazionali.
Il Brasile, che attualmente presiede i BRICS, ha annunciato il 13 giugno che la Repubblica Socialista del Vietnam è entrata ufficialmente come il decimo paese partner. L’ingresso del Vietnam nei BRICS consolida l’ascesa del blocco come potenza globale, espandendo la sua rete di partner a 10 nazioni e accelerando lo slancio per un riallineamento finanziario sistemico. Questo sviluppo segna un ulteriore passo negli sforzi del blocco per approfondire i legami con nazioni strategicamente allineate nel Sud Globale. Il quadro dei Paesi partner, introdotto al 16º vertice dei BRICS tenutosi a Kazan nell’ottobre 2024, è stato progettato per permettere un coordinamento più stretto con i paesi che supportano la visione del gruppo senza esserne membri a pieno titolo. I BRICS operano come un forum per il coordinamento politico e diplomatico, affrontando un ampio spettro di questioni, dallo sviluppo economico alla riforma della governance multilaterale.
L’annuncio afferma:
“Il governo del Brasile accoglie con favore la decisione del governo vietnamita.”
Con questa inclusione, il Vietnam si unisce ad altri nove Paesi partner: Bielorussia, Bolivia, Cuba, Kazakistan, Malesia, Nigeria, Thailandia, Uganda e Uzbekistan. L’attuale membro del BRICS comprende undici nazioni—Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa, Arabia Saudita, Egitto, Emirati Arabi Uniti (EAU), Etiopia, Indonesia e Iran. La partecipazione del Vietnam segnala il suo allineamento con le priorità dei BRICS, incluso il supporto per un ordine internazionale più inclusivo e una maggiore cooperazione Sud-Sud.
L’ingresso del Vietnam nel gruppo è visto come una riflessione della sua crescente rilevanza geopolitica e del suo ruolo crescente nella governance regionale e globale. Il Brasile ha sottolineato il ruolo strategico del Vietnam nell’economia globale:
“Con una popolazione di quasi 100 milioni e un’economia dinamica profondamente integrata nelle catene del valore globali, il Vietnam si distingue come attore rilevante in Asia.”
Sostenitori dell’espansione dei BRICS sostengono che l’inclusione del Vietnam aggiunge un peso economico significativo e capacità innovative al blocco. I critici avvertono che l’espansione potrebbe complicare l’allineamento delle politiche interne, ma i sostenitori controbattono che le diverse prospettive di nuovi partner come il Vietnam potrebbero arricchire la direzione strategica del gruppo.
Alla “grande divergenza” tra l’Occidente e il resto del mondo, cominciata con la Prima Guerra dell’Oppio che l’impero britannico scatenò nel XIX secolo contro la Cina, i BRICS e i Paesi del Sud globale contrappongono ora un processo di “grande convergenza”: il riscatto delle ex-colonie del blocco euroatlantico che non accettano più padroni e si sollevano contro le forme moderne di neocolonialismo ed imperialismo occidentali che hanno insanguinato e continuano a insanguinare il mondo: dall’eurocentrismo al sionismo, dal “manifest destiny” all’eccezionalismo USA, dal “yellow peril” all’islamofobia.
https://brics.br/en/news/vietnam-joins-brics-as-a-partner-country