Isole Marshall: Reddito di Base Universale su scala nazionale

Pressenza - Saturday, December 6, 2025

Le Isole Marshall hanno compiuto un passo storico lanciando ufficialmente un programma di reddito di base universale (RBU) —chiamato Enra— che a partire dalla fine di novembre consentirà a tutti i cittadini di percepire un reddito regolare senza condizioni, tramite dei depositi bancari, assegni cartacei o un proprio portafoglio digitale chiamato Lomalo. Il sistema sarà finanziato da un fondo sovrano e da un programma di buoni tokenizzati — l’USDM1 — un’iniziativa che rende questo Paese del Pacifico un pioniere nell’uso di asset digitali per un sistema di reddito universale.

Il governo spiega che il reddito di base universale mira a rafforzare l’inclusione finanziaria, in particolare negli atolli remoti con infrastrutture bancarie limitate, e a garantire che “nessuna comunità venga lasciata indietro”.

Tuttavia, organizzazioni internazionali come il Fondo Monetario Internazionale (FMI) hanno avvertito che una spesa permanente così importante, pari a circa l’8% del PIL previsto per il 2026, potrebbe erodere le riserve fiscali, deviare gli investimenti necessari e persino generare rischi macroeconomici.

Nonostante queste critiche, le autorità difendono la misura come un “dividendo nazionale”: un reddito minimo garantito e universale, senza requisiti di occupazione o prove di necessità, che mira a combattere la povertà, l’emigrazione e le disuguaglianze socioeconomiche.

In sintesi, le Isole Marshall diventano il primo Paese al mondo ad adottare un reddito di base universale permanente su scala nazionale, un test ambizioso e attentamente monitorato.

Traduzione dallo spagnolo di Stella Maris Dante
Revisione di Anna Polo

Pressenza IPA