Obiezione di coscienza da parte di 170 persone che lavorano presso l’Istituto Superiore di Sanità

Pressenza - Friday, September 19, 2025

170 lavoratrici e lavoratori dell’istituto superiore di sanità presentano obiezione di coscienza: mai al servizio della guerra, mai complici di genocidio

Ieri, giovedì 18 settembre, USB PI ISS ha consegnato al Direttore generale dell’Istituto Superiore di Sanità l’obiezione di coscienza di 170 lavoratrici e lavoratori, ricercatori, tecnici e personale amministrativo, che si rifiutano di partecipare o collaborare a progetti e attività che abbiano scopi bellici o dual-use e di collaborare a qualsiasi titolo con enti, istituzioni e aziende israeliani.

Lavoriamo in un istituto che persegue la tutela della salute pubblica e ogni giorno contribuiamo con la nostra professionalità e con le nostre competenze a questo obiettivo, riteniamo che questa nostra funzione non sia compatibile con progetti che abbiano finalità belliche e con la collaborazione con uno Stato come Israele responsabile di genocidio.

Per questo abbiamo presentato l’obiezione di coscienza, inoltre chiediamo a Presidente e Direttore Generale di interrompere qualsiasi rapporto con istituzioni scientifiche e con aziende israeliane e lunedì parteciperemo allo sciopero generale e alla manifestazione che si terrà a Roma.

Unione Sindacale di Base