
Contro le guerre e il riarmo, per i diritti sociali e l’equità
Pressenza - Thursday, April 24, 2025Il 22 aprile, presso il centro sociale “Ex carcere” di Palermo si è tenuta l’assemblea del Forum no guerra per la pace e il disarmo. Numerosa e composita la partecipazione, anche se limitata dal lungo ponte che quest’anno unisce Pasqua al 25 aprile e che ha visto molt* partire.
Il dibattito davvero ricco, a tratti vivace, si è concentrato sui metodi di comunicazione interni all’assemblea, sulla struttura e l’articolazione che l’assemblea stessa intende darsi e sulle prossime iniziative, a partire da quelle vicinissime del Presidio di Donne per la Pace il 24 e poi del 25 Aprile.
Il confronto è partito da un documento – frutto di un incontro nazionale e sottoscritto da oltre 40 tra associazioni, sindacati di base e collettivi – che invita ad una ulteriore riunione il 24 Maggio per organizzare una manifestazione unitaria contro la guerra e il riarmo il 21 giugno, a ridosso del vertice NATO dell’Aja.
In alcuni interventi, a tale documento sono state mosse critiche relative ad un mancato approfondimento sulla guerra in Ucraina, in particolare al mancato appoggio politico oltre che umano che invece andrebbe dato ai disertori sia ucraini sia russi, come pure agli obiettori e alle obiettrici israeliane. Anche l’analisi sul ruolo dell’industria bellica, specie italiana, è apparsa carente.
Tali critiche sono state recepite dall’assemblea, che ha incaricato un gruppo di lavoro di integrare il documento con le necessarie osservazioni, così da poterlo far proprio; la stessa commissione, inoltre, procederà a definire le tematiche relative al contenuto dello striscione da portare al corteo del 25 Aprile.
L‘assemblea ha anche deciso la partecipazione all’incontro regionale promosso dalla rete contro il DL sicurezza a Catania per il 27 Aprile (con la possibilità di collegamento on line per chi non potrà spostarsi) al fine di organizzare una manifestazione regionale contro il deprecabile decreto.
È emersa, però, la necessità di collegare le denunce contro la guerra, contro il genocidio in atto a Gaza con la complicità di USA ed Europa e contro il Dl fascista entro un unico grande e articolato quadro interpretativo dell’evoluzione attuale del capitalismo. E, contestualmente, la necessità di costruire un movimento globale che sappia progettare e realizzare, a partire dalle piazze, una critica pratica alle politiche neoimperiali e autoritarie in atto oggi in tutto l’occidente.
E proprio al fine di allargare la partecipazione e renderla sempre più cosciente e sottolineare la necessità di collegare la lotta contro la guerra e il riarmo alla difesa dello stato sociale e del reddito, insomma per rilanciare una risposta anche alla guerra che quotidianamente il capitale conduce contro i lavoratori e i poveri – pure questa con migliaia di vittime innocenti – l’assemblea ha deciso di dotarsi di gruppi di lavoro che siano strumento di creazione di relazioni con sindacati, collettivi o singoli, ma anche di studio e approfondimento.
Aldilà di qualche lievissimo screzio iniziale, anche stavolta il Forum (al suo terzo appuntamento) ha espresso una volontà unitaria, nel doveroso rispetto delle diverse identità presenti, attraverso un dibattito alto nei contenuti, disciplinato e inclusivo nelle forme e concreto nelle conclusioni. Adesso la parola va alle piazze antifasciste, antisioniste e pacifiste del 25 Aprile!