
Colombia – Status di rifugiato fondato sull’orientamento sessuale: nel Paese persiste una discriminazione di fatto nella sfera sociale
Progetto Melting Pot Europa - Tuesday, August 26, 2025Il Tribunale di Torino riconosce lo status di rifugiata ad un richiedente asilo colombiano che aveva riferito discriminazioni per orientamento sessuale.
Interessante il fatto che, nel caso in esame, non era in dubbio l’orientamento del ricorrente bensì la sussistenza di una discriminazione effettiva in Colombia, paese con una legislazione molto aperta: il Collegio offre però una bella disamina di COI nella quale, superando i problemi di credibilità soggettiva, rileva un contrasto tra presunti avanzamenti normativi e discriminazioni a livello privato/sociale.
Secondo il Tribunale “sebbene si rileva che le vicende poste alla base dell’espatrio siano state rese in termini generici, il Collegio ritiene plausibile che, in caso di rimpatrio, il ricorrente possa essere oggetto di persecuzione per il suo orientamento sessuale, considerando sia le COI sul Paese di origine del ricorrente sia l’orientamento sessuale dello stesso, la cui credibilità è stata riconosciuta anche dall’organo ministeriale. […] La Colombia rappresenta un caso paradigmatico di contrasto tra avanzamenti legislativi all’avanguardia e persistenti sfide sociali per la comunità LGBT. Nonostante sia riconosciuta come una delle nazioni più progressiste dell’America Latina in materia di diritti civili – con il matrimonio egualitario legalizzato nel 2016, l’adozione per coppie omosessuali approvata nel 2015, e una solida protezione costituzionale contro le discriminazioni – i dati sulle violenze rivelano una realtà complessa“.
Tribunale di Torino, decreto del 23 marzo 2025Si ringrazia l’Avv. Elena Garelli del Foro di Torino per la segnalazione e il commento.
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