Festival dell’economia: flash – mob di Extinction Rebellion in Piazza Duomo a Trento
In concomitanza con l’inaugurazione del Festival dell’Economia di Trento,
Extinction Rebellion ha manifestato in piazza Duomo, per sottolineare la cecità
del sistema economico davanti alla crisi climatica.
Disposte in Piazza del Duomo con gli occhi bendati, hanno esposto cartelli che
recitavano: “Difendere l’economia o la vita?” e “Corriamo bendati verso
l’estinzione”. Un’azione simbolica di Extinction Rebellion per evidenziare la
miopia di governi e imprese che continuano a sostenere un modello di sviluppo
basato sulla crescita infinita.
“Stiamo continuando ad espandere un sistema economico che trasforma il clima
globale ad una velocità senza precedenti<”, dichiara Silvana, gli occhi coperti
da una benda nera. Assieme alle altre< persone, è entrata in azione durante il
Festival <“per denunciare l’ipocrisia di un modello che ignora gli obiettivi di
riduzione delle emissioni climalteranti<“. Le bende agli occhi delle giovani di
Extinction Rebellion richiamano l’attenzione sulla mancanza di visione di
governi e aziende, ancora lontani da una pianificazione dell’azzeramento delle
emissioni di anidride carbonica.
Nel 2023, l’industria globale dei combustibili fossili ha ricevuto sussidi
pubblici diretti pari a oltre 600 miliardi di dollari, mentre l’FMI stima che
includendo anche quelli indiretti il dato raggiunga i 7000 miliardi<, circa il
7% del PIL mondiale. Intanto, il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato,
nonché il primo ad oltrepassare l’obiettivo di 1,5 °C< sopra alla media del
periodo 1850-1900 fissato dagli accordi di Parigi.
Dietro a incontri e conferenze su tematiche cruciali, si celano i finanziamenti
di aziende come Intesa Sanpaolo, Leonardo, Enel, Snam, realtà che, mentre si
propongono come protagoniste della svolta sostenibile, continuano a investire
massicciamente in fonti fossili, contribuendo al collasso climatico.
La “crescita verde”, proposta come modello capace di unire crescita economica e
protezione del pianeta, ipotizza un disaccoppiamento tra la crescita del PIL e
l’impatto ambientale, ma a livello globale questo disaccoppiamento strutturale
non si osserva. Come afferma l’Agenzia Europea per l’Ambiente: “La crescita
economica è strettamente legata all’aumento della produzione, del consumo e
dell’uso delle risorse, e ha effetti dannosi sull’ambiente naturale e sulla
salute umana”.
“Il titolo del Festival “Rischi e scelte fatali. L’Europa al bivio” appare
tristemente profetico” conclude Silvana “il vero bivio non è tra guerra e
sicurezza, ma tra una politica che continua a ignorare i limiti ecologici del
pianeta e un cambiamento radicale che metta al centro giustizia climatica,
disarmo e sostenibilità reale“.
Fonti
* BBC, https://www.bbc.com/news/articles/c30dn5dn53jo
* World Metereological Organisation,
https://wmo.int/news/media-centre/wmo-confirms-2024-warmest-year-record-about-155degc-above-pre-industrial-level
* Our World In Data, https://ourworldindata.org/how-much-subsidies-fossil-fuels
* CMCC,
https://www.cmcc.it/it/articolo/crescita-verde-emerge-scetticismo-tra-chi-studia-le-politiche-climatiche
* Economia Circolare,
https://economiacircolare.com/crescita-economica-disaccoppiamento-sostenibilita-eea/#:~:text=Dall’Eea%20al%20Nobel%20Parisi,non%20%C3%A8%20pi%C3%B9%20una%20certezza&text=%E2%80%9CLa%20crescita%20economica%20%C3%A8%20strettamente,economica%20fanno%20male%20al%20Pianeta.
* Valori, https://valori.it/intesa-sanpaolo-banca-fossile-assemblea-recommon/
Extinction Rebellion