Genocidio nella Striscia di Gaza, giorno 788: 3 palestinesi uccisi, tra cui un giornalista, negli attacchi israeliani, in un’altra violazione del cessate il fuoco. Famiglie assediate e bombardate
Gaza-InfoPal. Israele continua a violare il cessate il fuoco per il 52° giorno
consecutivo, bombardando la Striscia di Gaza, uccidendo quotidianamente e
distruggendo quel poco di edifici ancora in piedi. Il “piano di pace Trump” è
uno specchietto per le allodole per distrarre l’attenzione globale sul genocidio
israelo-statunitense a Gaza e per continuare senza troppe interferenze il
progetto di occupazione e trasformazione della regione costiera, svuotandola
quanto più possibile degli abitanti e convertendola in una impresa commerciale,
come più volte annunciato dal presidente USA e dai suoi collaboratori. Il piano
reale è portare avanti, come sta accadendo in questi due ultimi mesi, una guerra
genocida/olocaustica di bassa intensità, con uso di droni e di artiglieria, meno
impattante per i soldati di occupazione, e molto meno visibile mediaticamente.
Il resto del meccanismo genocida rimane inalterato, con la prosecuzione del
blocco su tutti i lati, dell’ingegneria della fame (creata artificialmente
attraverso ingressi minimi di aiuti alimentari), della distruzione di ciò che
resta degli edifici, degli ostacoli paralizzanti alle cure mediche e così via.
La pulizia etnica genocida, dunque, prosegue, ma l’opinione pubblica mondiale,
manipolata dai media egemonici, è anestetizzata e resa cieca dalla propaganda
israelo-occidentale che racconta la menzogna del cessate il fuoco. I lettori dei
siti di notizie sulla Palestina e sul genocidio sono diminuiti drasticamente,
nell’illusione di una “pace” che è solo una farsa.
Martedì tre palestinesi sono stati uccisi in attacchi israeliani nella Striscia
di Gaza, segnando un’altra violazione del cessate il fuoco entrato in vigore
all’inizio di ottobre. Tra le vittime c’era anche un giornalista, ucciso in un
attacco con un drone israeliano.
Fonti mediche hanno confermato che le forze israeliane hanno ucciso due
palestinesi nel campo di Al-Bureij, nel centro di Gaza, e nel quartiere di
az-Zeitoun, nella città di Gaza.
Anche il fotoreporter Mahmoud Wadi è stato ucciso in un attacco con un drone a
Khan Younis, nel sud di Gaza.
> Photojournalist Mahmoud Wadi was killed this afternoon in an Israeli drone
> strike which hit the central area of Khan Younis in the southern Gaza Strip.
> pic.twitter.com/fn8VwQbK4q
>
> — Quds News Network (@QudsNen) December 2, 2025
La Difesa Civile Palestinese a Gaza ha anche dichiarato che ieri sera, nella
zona di Sannafour, nel quartiere di at-Tuffah, le forze israeliane hanno
assediato decine di famiglie palestinesi nelle loro case e in un edificio che
ospitava sfollati, sotto pesanti attacchi di artiglieria e di droni, ferendo
cinque civili, tra cui due bambini e una donna.
La squadra è riuscita a evacuare le famiglie in collaborazione con l’Ufficio
delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA).
L’esercito ha, inoltre, fatto detonare un robot trappola esplosiva nella zona di
al-Shaaf, a est della città di Gaza, ha condotto operazioni di demolizione di
edifici nella parte settentrionale della Striscia, ha effettuato attacchi aerei
contro Jabalia e ha lanciato bombardamenti di artiglieria sul campo di Bureij,
nella Striscia centrale.
Gli attacchi violano l’accordo di cessate il fuoco entrato in vigore il 10
ottobre, che stabiliva che “tutte le operazioni militari, compresi i
bombardamenti aerei e di artiglieria, saranno sospese”.
Israele ha violato il cessate il fuoco a Gaza almeno 591 volte in 50 giorni,
uccidendo centinaia di palestinesi dal 10 ottobre, secondo quanto riportato
domenica dall’Ufficio Stampa del Governo di Gaza.
L’Ufficio ha dichiarato che circa 357 civili sono stati uccisi e altri 903 sono
rimasti feriti nelle violazioni, con bambini, donne e anziani che rappresentano
la maggior parte delle vittime.
L’Ufficio ha aggiunto che Israele ha sparato contro i civili 164 volte, ha fatto
irruzione in aree residenziali oltre la “linea gialla” 25 volte, ha bombardato e
cannoneggiato Gaza 280 volte e ha demolito proprietà private in 118 occasioni.
Ha aggiunto che Israele ha anche rapito 38 palestinesi da Gaza durante i 50
giorni.
(Nelle foto: 1) un bambino di Gaza è costretto a dormire sulla nuda terra,
proteggendosi il viso con un sacchetto di plastica, nel disperato tentativo di
sopravvivere al freddo gelido della catastrofe umanitaria in corso. Israele
continua a rifiutare di far entrare roulotte e rifugi per le famiglie sfollate
nella Striscia assediata. 2) Il foto-giornalista Mahmoud Wadi, ucciso in un
attacco con un drone a Khan Younis).
(Fonti: Quds Press, Quds News, PressTv, PIC, Al-Mayadeen; ministero della Salute
di Gaza; Euro-Med monitor, Telegram; credits foto e video: Quds News network,
PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza, Telegram e singoli autori).
Per i precedenti aggiornamenti:
https://www.infopal.it/category/genocidio-e-pulizia-etnica-a-gaza