
Altri tre giornalisti palestinesi martirizzati, il bilancio delle vittime sale a 251
InfoPal - Wednesday, September 17, 2025
Gaza. Lunedì, le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno ucciso tre giornalisti palestinesi, portando a 251 il numero totale degli operatori dei media assassinati dall’inizio del genocidio in corso a Gaza, secondo quanto riportato dall’Ufficio Governativo dei Media di Gaza (GMO).
Tra le vittime c’è il giornalista Mohammed Al-Kwaifi, morto dopo che un attacco aereo israeliano ha colpito una tenda improvvisata che la sua famiglia aveva montato sul tetto della loro casa nel quartiere Al-Nasr nella città di Gaza.
Al-Kwaifi aveva già perso la moglie e i figli in un precedente bombardamento israeliano che aveva colpito il suo appartamento durante lo stesso genocidio, eppure aveva continuato il suo lavoro di cronista, documentando le atrocità e le sofferenze dei civili di Gaza fino al suo ultimo giorno.
Gli altri due giornalisti martirizzati sono Ayman Haneyya, cameraman e tecnico di trasmissione dell’agenzia Al-Manara Media, e Iman Al-Zamli, reporter di Palestine News Network.
Il GMO ha condannato quella che ha definito una campagna sistematica dell’occupazione israeliana per assassinare i giornalisti palestinesi e smantellare l’infrastruttura mediatica locale. Ha invitato la Federazione Internazionale dei Giornalisti, l’Unione dei Giornalisti Arabi e le organizzazioni della stampa di tutto il mondo a denunciare questi crimini e a ritenere Israele responsabile.
“Israele, sostenuto da Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Francia, porta la piena responsabilità di questi crimini atroci”, ha sottolineato la dichiarazione, esortando la comunità internazionale ad agire per fermare il genocidio, proteggere i giornalisti palestinesi e perseguire i dirigenti israeliani davanti ai tribunali internazionali.
Dal 7 ottobre 2023, la guerra genocida israeliana contro Gaza, sostenuta militarmente e politicamente dagli Stati Uniti, ha ucciso decine di migliaia di palestinesi, la maggior parte dei quali donne e bambini. Con 251 giornalisti ora uccisi, i gruppi per i diritti umani avvertono che Israele sta deliberatamente prendendo di mira la stampa per mettere a tacere le notizie sui suoi crimini.
(Fonti: PIC, Quds News).