Genocidio nella Striscia di Gaza, giorno 788: 3 palestinesi uccisi, tra cui un giornalista, negli attacchi israeliani, in un’altra violazione del cessate il fuoco. Famiglie assediate e bombardate

InfoPal - Tuesday, December 2, 2025

Gaza-InfoPal. Israele continua a violare il cessate il fuoco per il 52° giorno consecutivo, bombardando la Striscia di Gaza, uccidendo quotidianamente e distruggendo quel poco di edifici ancora in piedi. Il “piano di pace Trump” è uno specchietto per le allodole per distrarre l’attenzione globale sul genocidio israelo-statunitense a Gaza e per continuare senza troppe interferenze il progetto di occupazione e trasformazione della regione costiera, svuotandola quanto più possibile degli abitanti e convertendola in una impresa commerciale, come più volte annunciato dal presidente USA e dai suoi collaboratori. Il piano reale è portare avanti, come sta accadendo in questi due ultimi mesi, una guerra genocida/olocaustica di bassa intensità, con uso di droni e di artiglieria, meno impattante per i soldati di occupazione, e molto meno visibile mediaticamente. Il resto del meccanismo genocida rimane inalterato, con la prosecuzione del blocco su tutti i lati, dell’ingegneria della fame (creata artificialmente attraverso ingressi minimi di aiuti alimentari), della distruzione di ciò che resta degli edifici, degli ostacoli paralizzanti alle cure mediche e così via. La pulizia etnica genocida, dunque, prosegue, ma l’opinione pubblica mondiale, manipolata dai media egemonici, è anestetizzata e resa cieca dalla propaganda israelo-occidentale che racconta la menzogna del cessate il fuoco. I lettori dei siti di notizie sulla Palestina e sul genocidio sono diminuiti drasticamente, nell’illusione di una “pace” che è solo una farsa.

Martedì tre palestinesi sono stati uccisi in attacchi israeliani nella Striscia di Gaza, segnando un’altra violazione del cessate il fuoco entrato in vigore all’inizio di ottobre. Tra le vittime c’era anche un giornalista, ucciso in un attacco con un drone israeliano.

Fonti mediche hanno confermato che le forze israeliane hanno ucciso due palestinesi nel campo di Al-Bureij, nel centro di Gaza, e nel quartiere di az-Zeitoun, nella città di Gaza.

Anche il fotoreporter Mahmoud Wadi è stato ucciso in un attacco con un drone a Khan Younis, nel sud di Gaza.

Photojournalist Mahmoud Wadi was killed this afternoon in an Israeli drone strike which hit the central area of Khan Younis in the southern Gaza Strip. pic.twitter.com/fn8VwQbK4q

— Quds News Network (@QudsNen) December 2, 2025

La Difesa Civile Palestinese a Gaza ha anche dichiarato che ieri sera, nella zona di Sannafour, nel quartiere di at-Tuffah, le forze israeliane hanno assediato decine di famiglie palestinesi nelle loro case e in un edificio che ospitava sfollati, sotto pesanti attacchi di artiglieria e di droni, ferendo cinque civili, tra cui due bambini e una donna.

La squadra è riuscita a evacuare le famiglie in collaborazione con l’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA).

L’esercito ha, inoltre, fatto detonare un robot trappola esplosiva nella zona di al-Shaaf, a est della città di Gaza, ha condotto operazioni di demolizione di edifici nella parte settentrionale della Striscia, ha effettuato attacchi aerei contro Jabalia e ha lanciato bombardamenti di artiglieria sul campo di Bureij, nella Striscia centrale.

Gli attacchi violano l’accordo di cessate il fuoco entrato in vigore il 10 ottobre, che stabiliva che “tutte le operazioni militari, compresi i bombardamenti aerei e di artiglieria, saranno sospese”.

Israele ha violato il cessate il fuoco a Gaza almeno 591 volte in 50 giorni, uccidendo centinaia di palestinesi dal 10 ottobre, secondo quanto riportato domenica dall’Ufficio Stampa del Governo di Gaza.

L’Ufficio ha dichiarato che circa 357 civili sono stati uccisi e altri 903 sono rimasti feriti nelle violazioni, con bambini, donne e anziani che rappresentano la maggior parte delle vittime.

L’Ufficio ha aggiunto che Israele ha sparato contro i civili 164 volte, ha fatto irruzione in aree residenziali oltre la “linea gialla” 25 volte, ha bombardato e cannoneggiato Gaza 280 volte e ha demolito proprietà private in 118 occasioni. Ha aggiunto che Israele ha anche rapito 38 palestinesi da Gaza durante i 50 giorni.

(Nelle foto: 1) un bambino di Gaza è costretto a dormire sulla nuda terra, proteggendosi il viso con un sacchetto di plastica, nel disperato tentativo di sopravvivere al freddo gelido della catastrofe umanitaria in corso. Israele continua a rifiutare di far entrare roulotte e rifugi per le famiglie sfollate nella Striscia assediata. 2) Il foto-giornalista Mahmoud Wadi, ucciso in un attacco con un drone a Khan Younis).

(Fonti: Quds Press, Quds News, PressTv, PIC, Al-Mayadeen; ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor, Telegram; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza, Telegram e singoli autori).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/genocidio-e-pulizia-etnica-a-gaza