
Israele ha ucciso 31 giornaliste dall’inizio della guerra per oscurare la verità
InfoPal - Thursday, September 11, 2025
Gaza – MEMO. Le forze di occupazione israeliane continuano a commettere violazioni sistematiche contro i giornalisti palestinesi in generale, e contro le giornaliste e le attiviste mediatiche in particolare, come parte di una politica volta a mettere a tacere la libera voce palestinese e ad oscurare la verità.
Secondo il monitoraggio del Comitato per le Libertà del Sindacato dei Giornalisti palestinesi, dall’inizio dell’assalto il 7 ottobre 2023 fino ai primi di settembre 2025, 31 giornaliste palestinesi sono state uccise, insieme a decine di attivisti sulle piattaforme dei social media.
La maggior parte di loro è stata uccisa durante attacchi alle proprie abitazioni mentre si trovava con le famiglie, in episodi descritti come possibili crimini di guerra e crimini contro l’umanità.
Nel suo ultimo rapporto, il Comitato per le Libertà ha affermato che l’uccisione delle giornaliste fa parte di uno sforzo sistematico volto a indebolire il ruolo delle donne nei media palestinesi e a lasciare un vuoto insostituibile.
Ha aggiunto inoltre che Israele ha preso di mira donne con contenuti influenti perché riconosce il potere dei media digitali alternativi nel rivelare le sue azioni criminali.