#giulioregeni Alla faccia di Giulio #Regeni, si rafforza la collaborazione
#militare Italia – #Egitto
L'omicidio del ricercatore non ha mai frenato i rapporti tra i due Paesi, specie
nel campo industriale bellico-militare. Business is business
Nonostante gli screzi e le tensioni (più formali che sostanziali) dovute
all’irrisolto caso di Giulio Regeni, la collaborazione militare tra Italia ed
Egitto prosegue e si rafforza imperterrita. .
https://www.africa-express.info/2025/11/28/alla-faccia-di-giulio-regeni-si-rafforza-la-collaborazione-militare-italia-egitto/
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Sul DDL Gasparri: antisionismo non è antisemitismo
Organizzazioni sociali, collettivi e realtà palestinesi hanno partecipato ad
un’assemblea nazionale pubblica domenica 23 novembre alle ore 10:30, al Centro
Sociale Giorgio Costa di Bologna, dedicata all’analisi del DDL Gasparri.
Ne abbiamo parlato con la Rete Libere di lottare contro lo stato di guerra e di
polizia di Bologna. Abbiamo anche commentato la detenzione dell'imam di Torino
come esempio delle conseguenze che potrebbe avere il disegno di legge. Mohamed
Shahin è ora rinchiuso nel Cpr torinese e rischia l'estradizione verso un paese,
l'Egitto che lo vorrebbe morto.
Torino. No all’espulsione di Mohamed Shahin
Il governo sta mettendo in atto delle vere e proprie rappresaglie contro chi ha
contribuito ad animare le manifestazioni oceaniche contro il genocidio in
Palestina. E’ di ieri la notizia della richiesta di rimpatrio in Egitto per
Mohamed Shahin, l’imam di Torino che è stato sempre in piazza, ogni volta […]
L'articolo Torino. No all’espulsione di Mohamed Shahin su Contropiano.
#Egitto, al via la più grande fiera d’armi d’#Africa: l’#Italia tra i principali
espositori e sponsor
Sarà una delle più grandi esposizioni di sistemi bellici mai realizzata nel
continente africano e nell’area mediorientale: dall’1 al 4 dicembre l’Egitto
ospiterà EDEX 2025, evento biennale organizzato dai ministeri della Difesa e
della Produzione militare, con il patrocinio del Presidente della Repubblica
Abdel Fattah Al Sisi.
https://antoniomazzeoblog.blogspot.com/2025/11/egitto-al-via-la-piu-grande-fiera-darmi.html
#weapons #Egitto, al via la più grande fiera d’armi d’#Africa: l’Italia tra i
principali espositori e sponsor
di Antonio Mazzeo | 12 Nov 2025
Sarà una delle più grandi esposizioni di sistemi bellici mai realizzata nel
continente africano e nell’area mediorientale: dall’1 al 4 dicembre l’Egitto
ospiterà EDEX 2025, evento biennale organizzato dai ministeri della Difesa e
della Produzione militare, con il patrocinio del Presidente della Repubblica
Abdel Fattah Al Sisi.
https://pagineesteri.it/2025/11/12/africa/egitto-al-via-la-piu-grande-fiera-darmi-dafrica-litalia-tra-i-principali-espositori-e-sponsor/
PALESTINA: AL VIA I NEGOZIATI, MA IL GENOCIDIO PROSEGUE. ATTIVISTI/E DELLA FLOTILLA DENUNCIANO LE VIOLENZE DI ISRAELE
Le delegazioni di Hamas e Israele, insieme ai mediatori, sono giunte oggi
lunedi 4 ottobre 2025 in Egitto per i colloqui sul Piano di Trump proposto per
Gaza. Hamas afferma che la sua delegazione è guidata da Khalil al-Hayya, il capo
del team negoziale del gruppo che è stato preso di mira in un tentativo di
assassinio da Israele in Qatar il mese scorso. Presenti al tavolo anche il
genero di Trump, Jared Kushner, l’inviato speciale Steve Witkoff.
Il piano, composto da 20 punti, intima il rilascio entro 72 ore, dei 48
israeliani, 20 dei quali vivi. In cambio, sulla carta, Israele inizierà un
graduale ritiro delle truppe di occupazione dall’enclave. Nella Striscia, poi,
saranno introdotti aiuti umanitari, distribuiti da Nazioni Unite e Mezzaluna
Rossa, ma c’è una certa vaghezza per un possibile ruolo della famigerata Gaza
Humanitarian Foundation (Ghf), gestita da Israele e Usa. Per Hamas, invece,
disarmo totale e nessun futuro nel governo della Striscia, in cambio
dell’amnistia per i militanti e dell’esilio per i leader.
Il commento di Michele Giorgio, corrispondente de “Il Manifesto” da Gerusalemme
e direttore di Pagine Esteri. Ascolta o scarica
Il giornalista ed editorialista de “Il Manifesto” Alberto Negri Ascolta o
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Il tutto mentre, alla vigilia del 7 ottobre, il genocidio in Palestina prosegue
senza sosta.
Nonostante Trump abbia annunciato lo stop immediato ai bombardamenti israeliani
su Gaza, Tel Aviv continua infatti indisturbato ad assediare via terra, via aria
e via mare la Striscia. È stata un’altra notte di devastazione per il popolo
palestinese. Particolarmente intensi gli attacchi su Gaza City, dove sono stati
presi di mira diversi edifici residenziali, e nella zona di Tal al-Hawa, nel
campo profughi di Shati e nell’area di Nassr.
Sullo sfondo, la Global Sumud Flotilla e il suo equipaggio, sequestrato nella
serata di mercoledì scorso dall’esercizio israeliano.
Israele ha informato gli avvocati di Adalah – l’organismo legale del movimento
Global Sumud Flotilla – che oggi saranno espulsi altri 170 attivisti, senza
fornire dettagli come nomi, nazionalità o destinazioni. Tra questi è previsto il
rientro degli ultimi 15 italiani. Gravissimi gli abusi subiti nelle celle
israeliane, come denunciato ieri dai primi 26 attivisti italiani appena
rientrati.
La dichiarazione di Lubna Tuma, consulente legale di Adalah Ascolta o scarica
La testimonianza di Josè Nivoi, portuale dei Calp Ascolta o scarica
La testimonianza del giornalista Lorenzo D’Agostino Ascolta o scarica
La testimonianza di Yassine Lafram, Presidente dell’Unione delle comunità
islamiche italiane, al suo arrivo a Malpensa Ascolta o scarica
Gaza. Oggi iniziano i negoziati in Egitto, ma Israele continua a bombardare
Ieri, domenica 5 ottobre, una delegazione di Hamas, guidata da Khalil al Hayya,
è arrivata in Egitto in vista dei colloqui indiretti con la controparte
israeliana per avviare negoziati “sui meccanismi per un cessate il fuoco, il
ritiro delle forze di occupazione (israeliane) e uno scambio di prigionieri”.
Allo stesso […]
L'articolo Gaza. Oggi iniziano i negoziati in Egitto, ma Israele continua a
bombardare su Contropiano.
EGITTO: TORNA LIBERO L’ATTIVISTA ALAA ABDEL FATTAH, FIGURA CHIAVE DELLA RIVOLTA DEL 2011
L’attivista, laico e di sinistra, l’egiziano-britannico Alaa Abdel Fattah è
stato rilasciato dal carcere dopo anni dietro le sbarre e si è riunito alla sua
famiglia dopo la attesa grazia concessa dal presidente Abdel Fattah al-Sisi.
Figura chiave della rivolta egiziana del 2011, Abdel Fattah, 43 anni, è stato
rilasciato dopo anni di battaglia legale e politica di compagni, familiari,
gruppi per i diritti umani.
Ai microfoni di Radio Onda d’Urto, Giuseppe Acconcia, docente di Stato e società
in Nordafrica all’Università Statale di Milano. Ascolta o scarica.
Egitto paese sicuro? Una storia paradigmatica di reclusione e deportazione dal CPR di Gradisca d’Isonzo [OPUSCOLO]
In Italia come in Egitto le persone spariscono. Vengono rapite dal regime di
al-Sisi e detenute arbitrariamente nelle carceri egiziane. Sono almeno 60mila i
prigionieri politici. Anche in Italia le persone vengono sequestrate, perché
prive del documento giusto. Sono gli ostaggi della guerra ai migranti della
fortezza europa. Vengono rinchiusi nei CPR. Pubblichiamo di seguito […]
GLOBAL MARCH TO GAZA: SCONTRI E ARRESTI A ISMAILIA, LUNEDì DELEGAZIONE A RAFAH
L’Egitto accelera con la repressione dei partecipanti alla Global March To Gaza.
Dopo respingimenti, fermi e deportazioni dagli aeroporti al Cairo, un gruppo
rimane in attesa di istruzioni da parte delle autorità egiziane nella capitale,
tra questi anche i 200 italiani e italiane, mentre altre delegazioni
internazionali, diverse quelle Europee, si è mosso verso la città di Ismailia
per tentare di superare i check point ed incamminarsi verso Rafah.
Qui però sono intervenute le forze di polizia egiziane che li hanno bloccate,
realizzando fermi e intimando i manifestanti di tornare al Cairo. Presidi nella
cittadina attaccati anche da alcuni civili, protetti dalla polizia egiziana.
L’aggiornamento delle ore 13 dal Cairo, con Stefano Bertoldi della delegazione
italiana della March to Gaza. Ascolta o scarica