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Figli della stessa rabbia
Una festa ma anche una proposta, un progetto, una scommessa. Il 5 e il 6 settembre al parco Concetto Marchesi, nel cuore di Tiburtino III, ci saranno Il Muro del Canto e gli Assalti Frontali, ci sarà da bere e da mangiare, stand, artisti e dibattiti. Insomma una festa in […] L'articolo Figli della stessa rabbia su Contropiano.
Esplode la tensione sociale in Tunisia. Assalto alla sede del sindacato
Continua a crescere la tensione sociale e politica in Tunisia. In particolare quella tra il presidente Kais Saied e l’Unione Generale Tunisina del Lavoro (Ugtt), il potente sindacato tunisino in difficoltà da tempo. La contrapposizione ha raggiunto un punto critico dopo un concentramento di persone davanti alla sede dell’Ugtt a Tunisi, in […] L'articolo Esplode la tensione sociale in Tunisia. Assalto alla sede del sindacato su Contropiano.
DOPO 225 GIORNI, OPERAI E OPERAIE STANADYNE VINCONO LA VERTENZA. C’È L’ACQUIZIONE DELL’AZIENDA BRESCIANA
Fuori dalla Stanadyne di Castenedolo (BS) operai e operaie in presidio permanente. Dentro, in conferenza stampa, i vertici di Confindustria, assessorato al Lavoro di regione Lombardia, la Fiom Cgil e il sindaco di Castenedolo. Con questo evento di annuncio acquisizione si è chiuso il cerchio della vertenza alla fabbrica Stanadyne durata 225 giorni, da quando l’azienda produttrice di iniettori per motori a inizi dicembre 2024 aveva annunciato in modo unilaterale la chiusura a 100 lavoratori e lavoratrici. C’è dunque una nuova società che si occuperà dell’acquisizione di Stanadyne: costituita da New Diesel, controllata totalmente dal gruppo tedesco Hatz, e per il 51% da un soggetto fisico di cui non è stato al momento reso noto il nome. Un primo bilancio con Barbara Basile, Fiom Cgil di Brescia.  Ascolta o scarica. Giovedì mattina, sulle frequenze di Radio Onda d’Urto, all’interno dello Spazio Approfondimenti delle ore 11 le voci di operai e operaie raccolte dalla redazione durante la conferenza stampa.   
TRANSITO DI MISSILI ALL’AEROPORTO CIVILE DI MONTICHIARI (BS), USB PROCLAMA PER DOMANI SCIOPERO E PRESIDIO
Lavoratori e lavoratrici dell’aeroporto civile di Montichiari, in provincia di Brescia, non vogliono essere complici della logistica di guerra: l’Unione Sindacale di Base (USB) ha quindi indetto uno sciopero e il presidio per la giornata di mercoledì 25 giugno, ore 11, poiché maneggiare materiale bellico non rientra nelle mansioni previste dai contratti di categoria. Il sindacato informa di essere a conoscenza di un carico di missili in arrivo domani all’aeroporto, per questo ha chiamato immediatamente alla mobilitazione, nonostante le restrizioni della legge 146/90 al diritto di sciopero per la categoria interessata: secondo USB infatti, anche se i lavoratori aeroportuali sono tenuti ad assicurare il servizio essenziale contemplato dalla legge, non dovrebbero essere tenuti a maneggiare materiale bellico – ritenuto non essenziale. L’aeroporto Gabriele D’Annunzio della Provincia di Brescia è uno scalo prettamente di carattere commerciale, dal quale transitano quotidianamente voli postali e cargo di Dhl, Poste Italiane, Amazon e altre linee addette all’intenso traffico merci. Nei mesi scorsi, però, in più occasioni i lavoratori avevano denunciato la movimentazione di materiale militare che non dovrebbe transitare in un aeroporto civile come quello in Provincia di Brescia. La protesta si inserisce in una proposta giuridica e politica più ampia, formulata da USB congiuntamente al CEING (il Centro d’Iniziativa Giuridica Abd El Salam): infatti lo sciopero contro il carico e lo scarico delle armi vuole favorire l’obiezione di coscienza non soltanto nella logistica ma anche nella ricerca, nelle scuole e nelle università. Con Guido Lutrario di USB abbiamo esplorato le ragioni dello sciopero e le richieste del sindacato. Ascolta o scarica Con l’avvocato Carlo Guglielmi abbiamo approfondito la natura dello sciopero e la sua legittimità. Ascolta o scarica