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“ABOLIZIONISMO – PICCOLI PASSI PER”: UN PODCAST DELL’ASSOCIAZIONE YAIRAHIA SU RADIO ONDA D’URTO
“Abolizionismo – piccoli passi per” è il nuovo podcast a cura dell’Associazione Yairahia onlus. A partire da domenica 15 giugno 2025, durante i mesi di giugno e luglio, andrà in onda sulle frequenze di Radio Onda d’Urto ogni domenica alle ore 12. La collaborazione proseguirà anche dopo l’estate, probabilmente con una nuova collocazione all’interno del palinsesto. “Yairahia, che conta 20 volontari a piede libero e circa 300 aderenti dalle carceri, è un’associazione nata con lo scopo di tutelare i diritti di detenuti e detenute tramite l’ascolto delle denunce che provengono dagli stessi detenuti”, spiega ai nostri microfoni Zoe Ermini, di Yairahia e tra le curatrici del podcast “Abolizionismo – piccoli passi per”. “Il tentativo, però – aggiunge – è quello di affrontare le questioni che emergono dal carcere non tanto da un punto di vista individuale, come un problema che riguarda solo il singolo, ma da un punto di vista e una dimensione collettiva, affrontando questioni che riguardano la popolazione carceraria nel complesso”. Inoltre, l’Associazione Yairahia si occupa da sempre anche di creare reti e organizzare incontri informativi perché, spiega Zoe Ermini, “non si può prospettare il superamento del carcere se non c’è innanzitutto una consapevolezza diffusa tra le persone di ciò che il carcere è e delle ragioni per cui è fondamentale superarlo”. Le prime puntate del podcast sono costruite proprio a partire da una rassegna di incontri “in piazza” che porta lo stesso titolo e si sta svolgendo nel quartiere Pigneto, a Roma. La presentazione del podcast “Abolizionismo – piccoli passi per” sulle frequenze di Radio Onda d’Urto con Zoe Ermini, dell’Associazione Yairahia onlus e tra le curatrici della trasmissione. Ascolta o scarica.  
[Video] Antonio Casilli’s interview about Musk v. Trump and fake AI (Radio1 Rai)
DiPLab’s Antonio Casilli was interviewed by journalist Massimo Cerofolini in the show EtaBeta on Radio1 Rai, italian national radio brodcast. Here’s the complete interview. Their conversation revolves around two recent stories, that reveal deeper truths about today’s tech and political landscapes. First, Builder.ai—a company claiming full automation in app development—was exposed as relying on hundreds of human developers in India. It’s another example of tech companies disguising cheap labor as artificial intelligence, a pattern long studied by researchers at DiPLab. Second, how Elon Musk and Donald Trump’s breakup isn’t just a personal feud. It reflects a deeper conflict between two forms of right-wing capitalism: Trump’s old-school, protectionist, real estate-driven model vs. Musk’s futuristic, tech-centered, data-fueled empire. According to Casilli, both are authoritarian and exploitative, but they represent competing visions of power and profit.
Viva il primo maggio – (S)margini 05
(S)Margini il podcast a cura di Osservatorio Repressione e Nientedi meno media. Puntata 5 (S)Margini – Storie da questo mondo.  “Viva il Primo maggio!” Il 1° maggio si celebra la Festa dei lavoratori, sia per rievocare le conquiste ottenute in materia di orario, retribuzione e sicurezza, sia per ricordare quanto è ancora presente la repressione sui luoghi di lavoro.  In occasione di questa festività, Marco Sommariva della Redazione di Osservatorio Repressione, ha intervistato José Nivoi, portavoce del Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali di Genova. Erede della tradizione internazionalista della classe operaia genovese, il CALP difende senza sosta i valori che affratellano tutti gli oppressi del mondo: l’antifascismo, l’antirazzismo e la dignità che, ogni giorno, padroni e politici provano a togliere a chi vive del proprio lavoro. Ascolteremo la voce di José denunciare la repressione padronale e raccontare la lotta senza quartiere al fascismo, al razzismo e al traffico d’armi nel porto di Genova Ascolta la puntata: https://www.nientedimenomedia.com/post/viva-il-primo-maggio-s-margini-05 Le puntate precedenti: > Le zone rosse – (S)Margini – 01 > Colpevole di giornalismo – (S)margini – 02 > Il braccio armato del potere – (S)margini 03 > (S)margini 04 – Free all antifas
OpenAI, DeepSeek and the Rise of a ‘Digital Lumpenproletariat’: DiPLab’s Antonio Casilli Interviewed on Italian National Radio
Antonio Casilli, professor of Sociology at the Polytechnic Institute of Paris and co-director of the DiPLab research group, recently featured on Italy’s national radio program Eta Beta, hosted by Massimo Cerofolini on Rai Radio1, to discuss the dark side of artificial intelligence. In the interview, Casilli shed light on the invisible workforce behind AI’s apparent automation—millions of precarious, underpaid workers across Africa, Asia, and South America who perform the “dirty work” powering AI systems. For mere pennies per hour, these digital laborers filter disturbing content including graphic violence and sexual abuse, annotate images and videos, correct algorithm errors, train self-driving cars, and even produce commissioned social media engagement. The DiPLab director, author of the award-winning book Waiting for Robots. The Hired Hands of Automation, also highlighted how everyday users unknowingly contribute free labor to improve AI models like American-made ChatGPT or Chinese-developed DeepSeek, further entrenching this exploitative system.
[Podcast] DiPLab Sociologist Discusses “Waiting for Robots” on WORT Radio
Sociologist Antonio Casilli joins Monday Buzz’s host Brian Standing on WORT 89.9 Community Radio, Madison, WI for an interview about his book Waiting for Robots. The Hired Hands of Automation. > A recent financial advice column on MSN from The Motley Fool, included the > following breathless assessment of the future of artificial intelligence: > “With AI, software and systems are being empowered to reason, act and evolve, > all without the need for human intervention.”  A CNN report from 2024 claimed > that “AI is Replacing Human Tasks Faster Than You Think.”  Ever since the era > of John Henry and the steam driver, industrialists have crowed about machines > replacing human labor, opening up a future of leisure and prosperity.  But > workers feel more exploited than ever.  Why does that day seem always to be > some time in the future?  Just how autonomous are artificial intelligences any > way?  These questions are the focus of the book “Waiting for Robots” by > Antonio Casilli, now out in English translation from the University of Chicago > Press.