Maghismo, malattia senile dello stalino-razzismo
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Negli Stati Uniti precipita la guerra civile. Domenica 21 settembre a Glendale,
Arizona, si terranno i funerali di un razzista bianco ucciso con una fucilata da
un altro razzista bianco. Chi semina vento raccoglie tempesta.
La sanguinosa guerra interna al popolo del Secondo Emendamento è iniziata,
mentre viene cancellato il popolo del Primo Emendamento con misure di polizia
che mettono a tacere chiunque dica la verità sull’assassinio di Kirk. Il
funerale di Kirk sarà l’occasione per radicalizzare e portare a compimento il
colpo di stato freddo scatenato dal Maghismo.
Le caratteristiche del Maghismo si stanno delineando con chiarezza: Make America
Great Again è un’onda reazionaria razzista che si innesta sulla tradizione del
Ku Klux Klan e del Maccartismo, ma sta prendendo forme sempre più simili allo
Stalinismo: repressione di ogni libertà di parola, controllo totale sugli
apparati di stato, adorazione della Verità Indiscutibile del Capo.
A questo il Maghismo aggiunge una venatura di mistificazione religioso-magica,
un culto della personalità di uno stupratore mafioso.
Scrive Jianwei Xun in un articolo dal titolo Kirk, la censura americana e la
pedagogia dell’impotenza, (probabilmente l’analisi più interessante che io abbia
letto su questo argomento):
“La conoscenza diffusa dell’ingiustizia, combinata con l’impossibilità di porvi
rimedio, genera uno stato di paralisi cosciente che è il cuore della trance
ipnocratica… questa combinazione di consapevolezza e impotenza produce uno stato
alterato di coscienza più profondo di qualsiasi manipolazione o inganno. Sapere
e non poter agire frantuma la psiche in modo più efficace di qualsiasi
propaganda…”.
La campagna di aggressione sequestro e deportazione lanciata
dall’amministrazione Maghista e l’occupazione armata delle città non allineate
configurano da tempo le linee di una guerra civile. Ma si tratta di una guerra
civile fredda, perché non esistono le condizioni politiche per un’opposizione
armata all’aggressione. Né esistono le condizioni soggettive per un’opposizione
sociale efficace. La generazione che sta emergendo è paralizzata cognitivamente,
intrappolata nell’alienazione cellulare e psichicamente depressa. Dunque cosa
possiamo attenderci per i prossimi mesi e anni?
La mia opinione è che il Maghismo rappresenti una disperata reazione al declino
demografico e psichico della civiltà bianca. L’avanzata del Maghismo appare
inarrestabile in tutto l’Occidente (con l’eccezione del mondo ispanico che
merita un discorso a parte). Ma non dobbiamo pensare che ci sarà una
stabilizzazione di lungo periodo del Maghismo come accadde con il Fascismo
italiano o il Nazismo tedesco o lo stalinismo russo. Credo che il Maghismo abbia
messo in moto un processo di disintegrazione dell’Occidente che sta procedendo
con estrema rapidità, mentre il sud del mondo si prepara sul piano economico e
militare alla guerra.
Intanto, venerdì 19 settembre mattina a New York undici rappresentanti del
partito democratico sono stati arrestati perché chiedevano di poter visitare i
locali in cui l’Immigration Custom Enforcement detiene i migranti in attesa di
deportazione.
In tutti i media, nelle università, nelle scuole, negli uffici del sistema
pubblico, nella Sanità… vengono licenziati funzionari che non accettano
l’umiliazione dei razzisti Maga. Sono quelli che, bene o male, hanno fatto e
fanno funzionare il sistema.
Qualche giorno fa sul New York Times è uscito We Are Watching a Scientific
Superpower Destroy Itself, un articolo di Stephen Greenblatt che analizza le
conseguenze dell’Inquisizione razzista e sionista sul futuro dell’Università
statunitense e sul sistema della ricerca (mentre già oggi otto su dieci delle
università più produttive secondo criteri di efficienza capitalistica, sono
cinesi).
Una sorta di Nazismo Barocco è l’espressione di una società profondamente
bigotta, ignorante e psichicamente disastrata. Questa non può che produrre la
disintegrazione della potenza americana e dell’intera società occidentale.
So che molti dei miei lettori si rallegrano nel leggere queste mie previsioni.
Ma c’è poco da rallegrarsi. La mia previsione è che l’occidente non accetterà il
suo declino e dispone degli strumenti per scatenare l’Armageddon tanto atteso
dai fanatici maghisti. La disintegrazione dell’Occidente è ormai in corso, e
credo che di qui alla fine del 2025 assisteremo al suo precipitare. Ma questo
non è che l’inizio di una guerra civile globale che non sarà più tanto fredda.
È l’Europa? È irrilevante e divisa. Attaccata dal fascismo putiniano e
disprezzata dagli Stati Uniti di Vance e di Trump, sta per essere risucchiata in
una spirale auto-distruttiva perché non sa accettare di non esistere più.
Secondo l’agenzia di informazioni Politico.eu è iniziato il secolo
dell’umiliazione europea. Per fortuna (o per disgrazia) non ci sono molte
probabilità che tra un secolo ci sia ancora qualcuno che possa testimoniarlo.
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