
La solidarietà non dorme
Pressenza - Saturday, July 26, 2025Handala
All’alba di oggi, una decina di droni di nazionalità sconosciuta hanno sorvolato la nave Handala, durante il suo viaggio verso Gaza. La nave si trova ancora in acque internazionali. Secondo le prime impressioni dell’equipaggio, si tratti di voli di ricognizione e spionaggio israeliani.
Il collega Antonio Mazzeo ha lanciato un appello, da bordo della nave solidale, all’università di Messina, affinché rompa i rapporti di collaborazione con Israele e con le università israeliane implicate nelle ricerche militari.
Gaza muore di fame: disertiamo il silenzio
Il Comune di Bologna, come decine di altre città italiane, aderisce alla campagna nazionale “Gaza muore di fame: disertiamo il silenzio”. La mobilitazione “vuole sensibilizzare sulla gravissima situazione palestinese, dove la popolazione civile continua ad essere vittima di attacchi quotidiani e non ha accesso ad acqua e cibo, e sul ruolo dei governi nazionali e dell’Unione europea”.
Domenica 27 luglio, alle 22, in piazza Lucio Dalla risuonerà l'”Esercitazione d’immedesimazione”, l’azione artistica di Alessandro Bergonzoni che consiste nella riproduzione di una sirena antiaerea, per immedesimarsi con Gaza e i conflitti in atto. Interverrà Giorgio Monti, medico di Emergency, per una testimonianza diretta sulla sua esperienza a Gaza.
“Invitiamo le cittadine e i cittadini bolognesi ad aderire a questa iniziativa, a fare rumore nelle piazze, sui balconi e alle finestre – spiegano il sindaco Matteo Lepore e l’assessore Daniele Ara -, per farci sentire idealmente fino a Gaza, perché la popolazione palestinese sappia di non essere sola”.
Solidarietà Internazionale
Il presidente della Colombia Gustavo Petro ha ordinato alla marina militare di fermare tutte le navi merci dirette in Israele, dopo che una imbarcazione carica di carbone è salpata giovedì da Ciénaga, nel mar dei Caraibi, violando il divieto di esportazione imposto dal governo ad agosto 2024. “Non uscirà una sola tonnellata di carbone per Israele. Me ne assumo la responsabilità. La Colombia non sarà complice di un genocidio”, ha dichiarato Petro.
Il capo dello stato ha denunciato che l’uscita della nave rappresenta un affronto diretto alla sua amministrazione e ha chiesto un incontro urgente tra il ministro del Lavoro e i sindacati del settore per affrontare il caso.
Pochi giorni fa, Petro aveva accusato due multinazionali di aver violato le restrizioni. Il blocco dell’export di carbone rientra nella strategia di Bogotà per esercitare pressione diplomatica su Tel Aviv a causa del genocidio in atto. Israele è uno dei principali importatori di carbone colombiano, utilizzato per la produzione di energia elettrica.
Scuola
Il preside del Liceo Ferraris di Taranto ha pubblicato una circolare che scuote le coscienze: il preside denuncia il genocidio a Gaza, richiama la storia e lancia agli studenti un appello contro la disuguaglianza e per i diritti umani. Il dirigente scolastico, Marco Dalbosco, ha indirizzato il suo messaggio a tutta la comunità scolastica sollevando interrogativi profondi sulla drammatica aggressione israeliana contro la popolazione di Gaza.
Il documento, distribuito tramite i canali istituzionali del Liceo, pone al centro la questione della “cultura della disuguaglianza radicale” come matrice del genocidio. Nella riflessione del preside, la guerra assume i contorni della “più nefanda delle condizioni umane”, e il valore delle vittime, in particolare quelle civili palestinesi, viene sottolineato come questione di giustizia sociale e consapevolezza storica.
Il dirigente scolastico chiama in causa, tra gli esempi più eclatanti della storia, gli eccidi subiti da armeni, cambogiani, ruandesi, indigeni delle Americhe e popoli dell’Africa, sottolineando come il fenomeno sia stato purtroppo ricorrente nei secoli.
Nella parte finale della comunicazione, il dirigente invita docenti, studenti e genitori a non restare indifferenti davanti alla sofferenza di Gaza e, più in generale, a qualsiasi manifestazione di odio e razzismo. Viene chiesto con forza alla scuola di continuare a promuovere l’educazione all’uguaglianza sostanziale, individuata come antidoto essenziale contro il dilagare di derive disumanizzanti.
Sciopero della fame a staffetta contro il genocidio
L’iniziativa lanciata da Anbamed è entrata nel terzo mese. Oggi, sabato 26 luglio, prosegue per la 72a giornata l’azione nonviolenta di sciopero della fame per 24 ore a staffetta. La solidarietà non dorme. Si mobilita anche in tempo di vacanze. Continueremo la campagna di sciopero della fame 24H a staffetta fino alla fine definitiva della guerra contro la popolazione di Gaza.
L’azione continuerà nei prossimi giorni con la partecipazione di altri gruppi. Gli iscritti sono tantissimi e, secondo le disponibilità espresse, costruiremo il calendario con l’elenco dei partecipanti di tantissime città italiane, europee e arabe.