
Gli Houthi avvertono su un piano israeliano più ampio per invadere l’intera regione
InfoPal - Saturday, July 19, 2025
Sana’a-Presstv.ir. Il leader yemenita di Ansarullah afferma che la recente escalation dell’aggressione israeliana contro Damasco fa parte di una strategia più ampia volta a stabilire l’equazione “occupazione senza subire alcuna risposta”.
In un discorso televisivo tenuto giovedì, Abdul-Malik al-Houthi ha dichiarato che il regime israeliano mira a invadere tutti i paesi della regione senza incontrare ritorsioni.
«Nonostante la posizione pubblica delle autorità siriane favorevole alla normalizzazione dei rapporti con Israele, le aggressioni contro la Siria continuano», ha affermato.
L’aggressione militare israeliana in Siria si è intensificata dopo l’ascesa al potere, lo scorso dicembre, del nuovo regime guidato dall’ex leader di al-Qaeda e del Fronte al-Nusra, Abu Mohammad al-Jolani.
In una significativa escalation delle sue continue atrocità, mercoledì Israele ha lanciato attacchi aerei contro importanti siti militari e governativi a Damasco e nella provincia sud-occidentale di Dara’a.
Israele sta strumentalizzando il conflitto in corso tra le tribù beduine sunnite locali e le fazioni armate druse nella provincia meridionale di Suwayda — iniziato con rapimenti reciproci — per colpire la Siria.
Secondo i leader regionali, Israele punta a spezzare l’unità della Siria e trasformare il Paese in un teatro di caos.
Gli Houthi hanno affermato che Israele cerca di influenzare le dinamiche interne siriane con il pretesto di sostenere i drusi e altre comunità minoritarie.
Il regime al potere di Hay’at Tahrir al-Sham (HTS) a Damasco, guidato da Jolani, ha ripetutamente manifestato l’intenzione di “normalizzare le relazioni” con Israele, riconoscere il regime e scambiare ambasciatori entro la fine del 2026.
Tuttavia, le forze israeliane hanno occupato una zona cuscinetto pattugliata dall’ONU in territorio siriano, lungo il confine con le alture del Golan, e hanno lanciato centinaia di attacchi aerei sulla Siria.
Israele sostiene che l’intensificazione della sua campagna militare sia volta a difendere i drusi — coinvolti in giorni di scontri con le forze dell’HTS — e a respingere queste forze dalla zona di confine.
Secondo gli Houthi, Israele sta approfittando delle politiche fallimentari dei gruppi militanti nei confronti delle minoranze in Siria, aggiungendo che il regime dell’HTS ha “progettato divisioni settarie e religiose per seminare discordia all’interno della nazione islamica”.
Il leader di Ansarullah ha aggiunto che Israele mira anche a controllare una porzione significativa del territorio siriano, fino alla periferia di Damasco, e a dettare le relazioni internazionali e le politiche interne della Siria per garantire la propria sicurezza.
Affrontando la crescente aggressione israeliana contro il Libano, gli Houthi hanno accennato alle pressioni degli Stati Uniti sulle fazioni libanesi affinché accettino il piano israeliano di disarmare Hezbollah.
Ha inoltre condannato il genocidio sistematico perpetrato da Israele contro il popolo palestinese, sottolineando la distruzione di città e quartieri residenziali nella Striscia di Gaza.
Ha rivelato che Israele ha “completamente annientato alcune famiglie” e ha registrato un calo del 41% del tasso di natalità a Gaza rispetto all’anno precedente, insieme a una diminuzione del 10% della popolazione complessiva.
«Il genocidio del popolo di Gaza è un obiettivo condiviso da Stati Uniti e Israele», ha affermato, aggiungendo che Israele si affida fortemente alle bombe americane, con esplosivi che, secondo i rapporti, vengono sganciati più frequentemente dei proiettili.
Ha aggiunto che il sostegno militare statunitense a Israele è finanziato in larga parte con la ricchezza dei paesi arabi, sotto forma di investimenti per migliaia di miliardi di dollari.
Il leader di Ansarullah ha dichiarato che l’aggressione contro Gaza riflette più le azioni americane che quelle israeliane, affermando: «Il ruolo di Israele è semplicemente quello di eseguire questi crimini».
Ha poi spiegato che gli Stati Uniti forniscono a Israele la pianificazione, l’intelligence e la copertura politica, mentre fanno pressioni su molti paesi affinché rimangano in silenzio o sostengano il regime sionista.
Gli attacchi a Gaza sono crimini contro l’umanità, ha affermato, sottolineando il palese disprezzo di Israele per la Carta delle Nazioni Unite. Il leader di Ansarullah ha elogiato i sacrifici dei combattenti palestinesi, tra cui il martire Mohammed Deif, comandante delle Brigate Al-Qassam di Hamas, e i suoi compagni.
Ha evidenziato il loro ruolo nel prevenire l’estensione degli attacchi del regime sionista ad altri paesi islamici.
Deif, noto come la mente dietro la rete di tunnel di Gaza e l’architetto dell’operazione “Alluvione di Al-Aqsa” del 7 ottobre 2023, è stato lodato per la sua leadership strategica nella resistenza all’aggressione israeliana.
Traduzione per InfoPal di F.L.