MILITARIZZAZIONE: LA SICILIA SEMPRE PIÙ AL CENTRO DEGLI INTERESSI BELLICI DI STATI UNITI E NATO

Radio Onda d`Urto - Thursday, July 3, 2025

“La Sicilia sarà il primo luogo al di fuori degli Stati Uniti dove verranno formati i piloti degli F-35. Così come siamo l’unico Paese al mondo dove vengono assemblati gli F-35, a Cameri”. Lo ha annunciato un gongolante ministro della Difesa, Guido Crosetto, in vista a un’altra base, la sarda Decimomannu.

Ma che peso ha una dichiarazione del genere nel contesto geopolitico attuale? Quale il sottotesto e quali le ricadute principali in un territorio già abbondantemente militarizzato?

Per fare il punto, occorre guardare non solo alla posizione strategica della Sicilia, ma anche alle potenzialità offerte all’economia di guerra non solo dalla presenza di basi Usa-Nato sul suo territorio, ma anche dall’utilizzzo che questi ultimi stanno già facendo dello spazio aereo di tutto il Mediterraneo orientale, con il bene placido del governo Meloni.

“Nei giorni successivi ai primi bombardamenti aerei israeliani in Iran – riporta il 20 giugno sui propri social Antonio Mazzeo, giornalista e attivista antimilitarista –  sempre a largo della costa orientale siciliana sono stati effettuati i rifornimenti in volo per i caccia F-15 ed F-35 inviati da Washington nello scacchiere mediorientale, mentre dalla stazione aereonavale di Sigonella sono decollati i velivoli spia P-8A Poseidon di US Navy per svolgere missioni di intelligence e riconoscimento nelle acque del Mediterraneo orientale a favore delle unità da guerra israeliane. La Sicilia ancora una volta si conferma la piattaforma avanzata USA e NATO nel Mediterraneo”.

Proprio per chiedere lo smantellamento delle basi Usa-Nato e la smilitarizzazione di Sigonella: domenica 6 luglio manifestazione a Sigonella “Per la pace e per il disarmo” e contro il genocidio del popolo palestinese.

Ai microfoni di Radio Onda d’Urto, il commento e l’analisi di Antonio Mazzeo, giornalista, scrittore e attivista antimilitarista Ascolta o scarica