
UNGHERIA: IL GOVERNO VIETA IL PRIDE A BUDAPEST E AUTORIZZA MARCE NEONAZISTE SULLO STESSO PERCORSO
Radio Onda d`Urto - Friday, June 27, 2025Ungheria. Il primo ministro di ultradestra Victor Orban ha minacciato conseguenze legali per chi organizzerà o parteciperà alla manifestazione Budapest Pride, vietata dal governo ma organizzata con un escamotage dal sindaco della città. Il governo italiano è uno dei pochi che non ha condannato la limitazione delle libertà civili imposta da Orban.
Ai microfoni di Radio Onda d’Urto Gabriele Piazzoni, segretario generale di ArciGay, raggiunto mentre si trova a Budapest, ha dichiarato che “il governo italiano si è distinto per l’ignavia. Quello italiano è stato uno dei pochissimi governi, l’unico dell’Europa occidentale e uno dei pochissimi in Europa, a non aver fatto note diplomatiche o atti ufficiali di condanna o di protesta nei confronti del governo ungherese per il divieto”.
“Parliamo di negazione dei diritti fondamentali che sono alla base dello stato di diritto dell’Unione Europea di tutti i paesi membri”, ha continuato Piazzoni, facendo notare che lo spezzone italiano dovrà anche “proteggersi”, perché “mentre il Pride è stato negato, il governo invece ha ritenuto di autorizzare tre manifestazioni di vari movimenti neonazisti ungheresi nello stesso pomeriggio, fra l’altro alcuni dei quali incrociando in più punti il percorso che deve percorrere il Pride”.
Ascolta l’intervista di Gabriele Piazzoni ai microfoni di Radio Onda d’Urto. Ascolta o scarica