
Un mondo senza vendetta
Pressenza - Sunday, May 18, 2025Si è concluso alcuni giorni fa il 10° Simposio Internazionale UTOPIE IN MOVIMENTO organizzato on line e in 12 luoghi presenziali dal Centro Mondiale di Studi Umanista.
Sono riuscito a seguire solo pochi interventi dei 120 previsti secondo un programma che si svolgeva durante 4 giorni in diretta streaming e ho trovato in essi una grande profondità di pensiero e proposte, idee e utopie molto interessanti e innovative. Devo dire che sono stati quattro giorni in cui abbiamo potuto prendere contatto e toccare con mano l’impegno di tante persone e organizzazioni, ma soprattutto una grande speranza che si esprime in molteplici visioni e attività e che porta il nostro sguardo oltre l’orizzonte, superando la follia che apparentemente pervade questo momento storico.
Ma fra tutte gli interventi mi ha colpito particolarmente la sessione presenziale che si è svolta in Italia, dedicata al superamento della vendetta e a cui ho potuto partecipare personalmente.
Che strano, mi sono detto, che qualcuno oggi si occupi di questo tema apparentemente così antico che richiama echi omerici di un passato ormai superato e sepolto.
Poi, man mano che si svolgevano gli interventi, a partire da quello iniziale di Vito Correddu, continuando poi con quelli di Stefano Tomelleri, Loredana Cici, Annabella Coiro, Luciano Eusebi, Marcello Bortolato e Gherardo Colombo mi sono reso conto che il tema non è affatto superato e antico come credevo, ma piuttosto attuale e, anzi, tanto pervasivo che è alla radice di una mentalità violenta che oggi si esprime nella nostra società praticamente in ogni ambito, dalle relazioni internazionali, al sistema giuridico, alle relazioni personali.
Solo per citare alcuni passaggi che mi hanno colpito, Vito Correddu, ricercatore del Centro di Studi Umanista, partendo come spunto dal racconto Utopia di Thomas More, analizza il meccanismo vendicativo e lo riconduce alla tanto radicata credenza della punizione di un colpevole: “Se la vendetta privata è considerata inaccettabile, la giustizia retributiva ne conserva la stessa logica: infliggere sofferenza per riparare un danno”. Nel suo intervento centra molto bene, a mio parere, la logica colpevole-punizione e accenna alle diverse alternative da applicare nel campo della giustizia.
Stefano Tomelleri, professore ordinario di Sociologia generale presso il Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università degli Studi di Bergamo, approfondisce il meccanismo del capro espiatorio e come questo generi ancora oggi catene di violenza e ritorsioni da cui è necessario uscire, sottolineando quanto il meccanismo del dominio ancora contribuisca alla definizione di identità tra generi, per esempio.
Loredana Cici, ex Capo dell’Ufficio legislativo del Presidente della Regione Campania affronta il tema della giustizia riparativa come una vera e propria rivoluzione culturale profonda, mentre Annabella Coiro, fondatrice della la rete di scuole ED.UMA.NA, mette in rilievo come la logica punitiva venga praticata e insegnata nella scuola, raccontando le diverse esperienze reali in cui si è trovata coinvolta.
Sullo stesso piano continuano il professore di diritto penale all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Luciano Eusebi e l’ex magistrato Gherardo Colombo, riferimento internazionale nel campo della giustizia e autore di numerosi libri tra cui Il legno storto della giustizia e La sola colpa di essere nati , impegnati entrambi nella trasformazione del sistema giudiziario da retributivo (di tipo punitivo) a quello riparativo, che si centra su un tipo di approccio completamente diverso.
Anche il magistrato di sorveglianza del tribunale di Firenze e autore del libro Vendetta pubblica, Marcello Bortolato, racconta come il sistema giudiziario risponda completamente alla logica “infliggere il male a chi ha compiuto il male”.
Insomma, mi sono reso conto di quanto la cosiddetta “vendetta” sia un tema fondamentale da trattare e sradicare per un vero cambiamento culturale che proietti la nostra specie verso un futuro profondamente e, finalmente, umano.
Per chiunque fosse interessato ad approfondire, consiglio di leggere l’intervento di Vito Correddu che potete trovare qui oppure di guardare i video dei diversi interventi sul canale Youtube del Centro di Studi Umanista.