
STORICO BLACK-OUT IN SPAGNA: IL GIORNO DOPO LE SPECULAZIONI POLITICHE SULL’ENERGIA. LA TESTIMONIANZA DA MADRID
Radio Onda d`Urto - Tuesday, April 29, 2025Black-out in Spagna. Alle 12.33 di lunedì 28 aprile 2025 nella penisola iberica, in una parte del Portogallo e nel sud della Francia la fornitura di rete elettrica si è interrotta.
Si è bloccato tutto: ospedali, trasporti, ogni sistema di comunicazione. Non si poteva accedere a Internet, scoprire cosa accadeva in TV. La radio a batteria è divenuta per ore l’unico mezzo con cui le persone si sono potute informare.
Quattro le vittime indirette: 3 persone decedute per intossicazione da monossido di carbonio, in Galizia, a causa dell’accensione difettosa di un generatore elettrico di emergenza e una quarta, una donna, a Madrid, bruciata nel rogo della propria abitazione dovuto all’accensione di alcune candele.
Cosa è accaduto? Il premier spagnolo Pedro Sánchez, nella conferenza stampa di martedì 29 aprile, ha dichiarato di “non escludere nessuna ipotesi” sulle cause del blackout che ha coinvolto la Spagna, aprendo nel contempo una commissione d’inchiesta.
A 24 ore dal black-out della rete sono state ripristinate la maggior parte delle infrastrutture elettriche.
Sulle cause del black-out l’operatore della rete elettrica spagnola esclude l’attacco informatico, accodandosi all’Agenzia europea per la sicurezza informatica e parlando, senza fornire dettagli in più, di un “problema nella produzione di energia solare”.
Si torna a parlare di ruolo strategico dell’energia, aprendo lo scontro politico sulle fonti rinnovabili.
Il premier spagnolo Pedro Sanchez, che insieme al governo sta progressivamente portando avanti la dismissione delle centrali nucleari entro il 2035 e sostenendo la transizione attraverso fonti rinnovabili, ha risposto ai suoi detrattori e all’ultra-destra di Vox, che hanno puntato subito il dito sulle rinnovabili e sulla carenza di energia nucleare.
“Chi difende il nucleare durante il blackout o è in malafede o è ignorante“. Durante una conferenza stampa, Sanchez ha affermato che le centrali nucleari al momento del black-out, oltre a essere spente, sono state un’ulteriore problema perchè “è stato necessario deviare grandi quantità di energia per mantenerei i loro nuclei stabili”. Il premier spagnolo ha inoltre sottolineato come siano state fondamentali le reti idroelettriche per il recupero dell’energia.
Sul fronte dell’energia elettrica in Spagna il 20% delle azioni è in mano al governo iberico, ma l’80% è sotto il controllo del settore privato, in particolare di fondi di investimento, multinazionali finanziarie e miliardari globali, tra questi l’imprenditore galiziano Amancio Ortega, l’uomo più ricco di Spagna e il nono uomo più ricco del mondo, niente di meno che il patron di Zara.
Cosa sta accadendo in Spagna? Ai microfoni di Radio Onda d’Urto un testimone diretto dell’interruzione su tutti i livelli dell’elettricità: da Madrid Simone Guglielmelli, ricercatore in Scienze Politiche presso l’Università della Calabria e dell’Università Autonoma di Madrid che si occupa di questioni in campo energetico. Ascolta o scarica.