
‘Voci per la libertà’ per Gaza al Mei di Faenza per chiedere lo stop al genocidio
Pressenza - Friday, September 19, 2025Anche quest’anno ‘Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty’ porterà il meglio della sua ultima edizione al MEI di Faenza, punto di riferimento per la musica indipendente italiana. Il 4 ottobre sul palco principale di Piazza del Popolo si esibirà infatti Giovanni Segreti Bruno, vincitore del Premio Amnesty International Italia Emergenti 2025 con il brano “Notre Drame”, una composizione intensa e toccante che si distingue per la sua capacità di tradurre il dolore e la rabbia in un appello universale alla coscienza.
Di grande importanza sarà anche l’iniziativa “Una voce per Gaza”, che vede l’unione di forze fra Voci per la Libertà, Amnesty International, EdicolAcustica e il MEI. Di fronte alla tragedia che sta devastando la Striscia di Gaza si darà voce al mondo della musica indipendente in un appello corale. Sabato 4 e domenica 5 ottobre infatti sarà allestito in Piazza Nenni uno stand dove si svolgerà una vera e propria maratona di solidarietà artistica.
Gli artisti che lo desiderano potranno esibirsi in una breve performance con brani, poesie, riflessioni, letture e testimonianze che abbiano l’obiettivo di mantenere viva l’attenzione sulla crisi e sostenere le richieste di Amnesty International. Chi fosse interessato potrà dare adesione alla mail vociperlaliberta@gmail.com, fornendo una breve descrizione della performance che intende proporre. Verrà successivamente ricontattato per definire tutti i dettagli.
L’evento sarà il megafono di un grido d’allarme che non può più essere più ignorato. Sottolineano gli organizzatori: “Due anni di assedio, bombe, fame, sfollamenti. Due anni di genocidio portato avanti da Israele nei confronti della popolazione palestinese. Due anni di silenzio complice. La Striscia di Gaza è stata devastata sotto gli occhi del mondo: scuole distrutte, ospedali bombardati, quartieri cancellati, infrastrutture civili colpite, famiglie intere sterminate. Due anni di migliaia di morti, un’intera popolazione sfiancata e intere città rase al suolo. L’Unione europea e i suoi stati membri sono tenuti a proibire qualsiasi attività commerciale o forma di investimento che possa alimentare tali gravi violazioni. Ogni giorno di inattività da parte dell’Unione europea accresce il pericolo di una complicità con le azioni di Israele”.
Le richieste sono:
- la cessazione immediata del genocidio nella Striscia di Gaza e l’avvio di indagini internazionali indipendenti sotto l’egida delle Nazioni Unite e della Corte penale internazionale;
- la fine dell’occupazione militare e del blocco illegale sulla Striscia di Gaza;
- la fine del sistema di apartheid israeliano;
- lo stop immediato alla vendita di armi, munizioni e sistemi a duplice uso da parte dell’Italia e dell’Unione europea verso Israele, come previsto dal Trattato sul commercio di armi, dalla legge 185/90 e dai principi di diritto internazionale.
Ufficio stampa Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty