Aprire una biblioteca dal basso

Comune-info - Monday, August 25, 2025

Antonella Agnoli dice che se una biblioteca viene vissuta come un bene comune, dove insieme alla consultazione di libri c’è sempre qualcosa da fare, allora diventa “uno spazio pubblico sorprendente capace di suscitare meraviglia e stimolare l’immaginazione e la creatività”. Il Comitato Città Viva di Caserta, germogliato intorno all’esperienza del Centro Sociale Ex Canapificio, insieme ai familiari di Tonino Casolaro, storico cittadino del quartiere Acquaviva, si preparano, per il secondo anno, a rialzare ogni giorno le serrande della Biblioteca Tonino Casolaro (iscritta nel Sistema nazionale delle Biblioteche italiane) accogliendo numerose iniziative promosse da collettivi che si occupano di arte, antifascismo, sport come bene comune ma anche appuntamenti di musica dal vivo, proiezioni, il Gruppo di lettura Segnalibro, la Scuola di italiano per migranti e lo Sportello al reddito. Che tutto questo sia nato dal basso dimostra che è sempre possibile organizzare la speranza

Ce lo diciamo spesso: la decisione di aprire la Biblioteca Tonino Casolaro al Rione Volturno, nel cuore del Quartiere Acquaviva di Caserta, è stata forse la cosa più bella degli ultimi tempi. Il sostegno degli amici di Tonino, una marea di compagni e compagne che da ogni parte stanno supportando questo spazio, insieme alle nuove persone conosciute in questo primo anno di apertura, è una carica di bellezza e speranza in tempi difficili.

La biblioteca è una biblioteca vera e propria, iscritta nel Sistema nazionale delle Biblioteche italiane OPAC SBN, con migliaia di libri da poter consultare o prendere in prestito (storia, politica, saggi, narrativa e la sezione per l’infanzia).

Insieme a tutto questo, è diventata polo sociale e culturale della città. Grazie a questo spazio è stato possibile organizzare tantissime iniziative, molte delle quali assolutamente inaspettate al momento dell’apertura. Persone giovanissime, studenti e studentesse, vivono questo spazio e qui sono nati alcuni collettivi che raccontano una storia di creatività e partecipazione: gli Artisti di Quartiere, con un laboratorio musicale settimanale diventato in poco tempo punto di riferimento per ragazzi e ragazze di diversi paesi, creando un ambiente di scambio e apprendimento attraverso la musica; il Kask, Kollettivo Antiantifascista studentesco casertano, che ha messo al centro l’impegno politico e la mobilitazione; ma anche il Villarno Fc, la squadra di calcetto della Villetta di via Arno bene comune.

La Biblioteca Tonino Casolaro è stata aperta quasi ogni giorno, con le serate di “Biblioteca Chill” che hanno animato i lunedì sera tra di set, Musica dal vivo e Proiezioni, il Gruppo di lettura Segnalibro che raduna decine di persone ogni giovedì, la Scuola di italiano per migranti e lo Sportello al reddito, oltre ad assemblee pubbliche, feste e aperitivi dal mondo, in un quartiere che è un arcobaleno di culture.

Portiamo Tonino nel cuore e in quello che facciamo ogni volta che alziamo le serrande di questo spazio in via Volturno 30, cosi come ogni volta che costruiamo solidarietà e cura contro egoismo e abbandono. Ci rivediamo presto, per continuare a vivere insieme questo spazio.

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