Aprire una biblioteca dal bassoANTONELLA AGNOLI DICE CHE SE UNA BIBLIOTECA VIENE VISSUTA COME UN BENE COMUNE,
DOVE INSIEME ALLA CONSULTAZIONE DI LIBRI C’È SEMPRE QUALCOSA DA FARE, ALLORA
DIVENTA “UNO SPAZIO PUBBLICO SORPRENDENTE CAPACE DI SUSCITARE MERAVIGLIA E
STIMOLARE L’IMMAGINAZIONE E LA CREATIVITÀ”. IL COMITATO CITTÀ VIVA DI CASERTA,
GERMOGLIATO INTORNO ALL’ESPERIENZA DEL CENTRO SOCIALE EX CANAPIFICIO, INSIEME AI
FAMILIARI DI TONINO CASOLARO, STORICO CITTADINO DEL QUARTIERE ACQUAVIVA, SI
PREPARANO, PER IL SECONDO ANNO, A RIALZARE OGNI GIORNO LE SERRANDE DELLA
BIBLIOTECA TONINO CASOLARO (ISCRITTA NEL SISTEMA NAZIONALE DELLE BIBLIOTECHE
ITALIANE) ACCOGLIENDO NUMEROSE INIZIATIVE PROMOSSE DA COLLETTIVI CHE SI OCCUPANO
DI ARTE, ANTIFASCISMO, SPORT COME BENE COMUNE MA ANCHE APPUNTAMENTI DI MUSICA
DAL VIVO, PROIEZIONI, IL GRUPPO DI LETTURA SEGNALIBRO, LA SCUOLA DI ITALIANO PER
MIGRANTI E LO SPORTELLO AL REDDITO. CHE TUTTO QUESTO SIA NATO DAL BASSO DIMOSTRA
CHE È SEMPRE POSSIBILE ORGANIZZARE LA SPERANZA
Ce lo diciamo spesso: la decisione di aprire la Biblioteca Tonino Casolaro al
Rione Volturno, nel cuore del Quartiere Acquaviva di Caserta, è stata forse la
cosa più bella degli ultimi tempi. Il sostegno degli amici di Tonino, una marea
di compagni e compagne che da ogni parte stanno supportando questo spazio,
insieme alle nuove persone conosciute in questo primo anno di apertura, è una
carica di bellezza e speranza in tempi difficili.
La biblioteca è una biblioteca vera e propria, iscritta nel Sistema nazionale
delle Biblioteche italiane OPAC SBN, con migliaia di libri da poter consultare o
prendere in prestito (storia, politica, saggi, narrativa e la sezione per
l’infanzia).
Insieme a tutto questo, è diventata polo sociale e culturale della città. Grazie
a questo spazio è stato possibile organizzare tantissime iniziative, molte delle
quali assolutamente inaspettate al momento dell’apertura. Persone giovanissime,
studenti e studentesse, vivono questo spazio e qui sono nati alcuni collettivi
che raccontano una storia di creatività e partecipazione: gli Artisti di
Quartiere, con un laboratorio musicale settimanale diventato in poco tempo punto
di riferimento per ragazzi e ragazze di diversi paesi, creando un ambiente di
scambio e apprendimento attraverso la musica; il Kask, Kollettivo
Antiantifascista studentesco casertano, che ha messo al centro l’impegno
politico e la mobilitazione; ma anche il Villarno Fc, la squadra di calcetto
della Villetta di via Arno bene comune.
La Biblioteca Tonino Casolaro è stata aperta quasi ogni giorno, con le serate di
“Biblioteca Chill” che hanno animato i lunedì sera tra di set, Musica dal vivo e
Proiezioni, il Gruppo di lettura Segnalibro che raduna decine di persone ogni
giovedì, la Scuola di italiano per migranti e lo Sportello al reddito, oltre ad
assemblee pubbliche, feste e aperitivi dal mondo, in un quartiere che è un
arcobaleno di culture.
Portiamo Tonino nel cuore e in quello che facciamo ogni volta che alziamo le
serrande di questo spazio in via Volturno 30, cosi come ogni volta che
costruiamo solidarietà e cura contro egoismo e abbandono. Ci rivediamo presto,
per continuare a vivere insieme questo spazio.
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