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OCCUPAZIONI E PROTESTE PER LA PALESTINA: GLI AGGIORNAMENTI DA NAPOLI, TORINO E VERONA
Proseguono le mobilitazioni in solidarietà con il popolo palestinese. Repressione a Napoli questo sabato 25 ottobre: tre attivisti per la Palestina sono stati arrestati per aver contestato la partecipazione di Teva – azienda farmaceutica israeliana complice dell’occupazione e del genocidio in Palestina – al Pharmexpo della Mostra d’Oltremare a Napoli. Qui le forze di polizia hanno accerchiato i manifestanti, manganellandoli, identificandoli e, infine, gli arrestando tre attivisti. Per chiedere l’immediata liberazione di Dario, Mimì e Francesco questa mattina alle ore 11, proprio davanti alla Mostra d’Oltremare, è stata convocata una conferenza stampa mentre una assemblea pubblica si terrà sempre oggi alle ore 17 a Porta di Massa, per costruire il corteo di sabato 1 novembre. Gli aggiornamenti con Eddi del Laboratorio Iskra di Napoli. Ascolta o scarica   A Torino, invece, manganelli e arresti davanti al Liceo Einstein: dopo aver difeso la scuola dal volantinaggio di un gruppetto di neofascisti che cercavano di consegnare volantini contro la cosìdetta “cultura maranza”, studenti e studentesse sono stati raggiunti da un plotone di forze di polizia agli ingressi del liceo che li ha caricati, arrestando uno studente. Il collegamento con Nicola, studente del liceo Einstein. Ascolta o scarica Infine a Verona il collettivo studentesco autonomo TAMR, nato lo scorso maggio, ha occupato il polo Zanotto dell’ateneo scaligero nella giornata di domenica 26 ottobre. Duplice l’obiettivo della protesta: mantenere alta l’attenzione a livello accademico su quanto sta accadendo in Palestina e protestare contro “la stretta autoritaria del governo Meloni” sulle Università. Il Senato accademico dell’UniVr voterà domani una mozione presentata dalla comunità studentesca sulla questione palestinese. Inoltre il collettivo TAMR protesta contro la proposta di riforma del regolamento dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR), agenzia sulla quale il governo intende imporre le proprie nomine sulla Presidenza. Ci racconta le ragioni dell’occupazione, Francesco Orecchio del collettivo studentesco autonomo TAMR. Ascolta o scarica  
Genova. Squadracce fascisti contro il liceo Da Vinci occupato
Ieri notte al Liceo Leonardo da Vinci occupato si é tenuta un’aggressione fascista ai danni degli studenti occupanti. Esprimiamo la massima solidarietà e vicinanza ai ragazzi del Leonardo. Non é accettabile e non intendiamo transigere su un fatto di questa gravità, atto a colpire degli studenti che hanno deciso non […] L'articolo Genova. Squadracce fascisti contro il liceo Da Vinci occupato su Contropiano.
Liceo Morgagni: «Ci hanno preso a pugni per impedirci di occupare»
«Un professore ha colpito con un pugno il braccio di un ragazzo, altri hanno afferrato al collo due studenti che si trovavano all’interno della scuola». È la denuncia del Collettivo Autorganizzato Reset, che nella notte tra domenica e lunedì ha tentato di occupare il liceo Morgagni di Roma, nel quartiere […] L'articolo Liceo Morgagni: «Ci hanno preso a pugni per impedirci di occupare» su Contropiano.
FORMAZIONE: SUPERARE LA “CONCEZIONE PUNITIVA E REPRESSIVA” DELLA SCUOLA, DIBATTITO A TRE VOCI
Torniamo a scuola, torniamo sul caso sollevato anche da Enea Zanoglio, oramai ex studente del liceo Bagatta di Desenzano del Garda, provincia di Brescia, che ha raccontato a Radio Onda d’Urto le ragioni del suo boicottaggio dell’esame orale alla maturità, conseguendo comunque il diploma. A settembre si iscriverà all’università. Enea Zanoglio, studente modello, media dell’8, impegnato politicamente nel Collettivo Gardesano Autonomo e nel Fronte della Gioventu Comunista, ci aveva raccontato come l’esame di maturità rappresentasse l’emblema di una “concezione punitiva e repressiva” del sistema scolastico. Enea ha criticato l’impostazione del sistema di istruzione che ha definito “ottocentesco”, puntando il dito non solo contro l’attuale ministro ma anche contro chi lo ha preceduto, a destra e a sinistra. Torniamo quindi sulla notizia e allarghiamo il dibattito ad alcuni collettivi che hanno preso posizione sull’argomento e che da anni ragionano e mettono in campo azioni volte a migliorare la scuola. Un dibattito radiofonico a tre voci, in collegamento con noi: Maurizio Pe, studente al liceo Virgilio di Milano e compagno di Enea nel Fronte della Gioventù Comunista. Matilde Zanardelli del Collettivo Onda Studentesca. Lucia Dante del Collettivo di insegnanti Assenze Ingiustificate. La trasmissione completa (30 minuti). Ascolta o scarica
DESENZANO (BS): BOICOTTA L’ESAME ORALE PERCHÈ CONTRARIO ALLA “CONCEZIONE PUNITIVA E REPRESSIVA” DELLA SCUOLA
Continuano ad emergere su quotidiani e televisioni nazionali nuovi casi di studenti e studentesse delle scuole superiori che si sono rifiutate di sostenere l’esame orale alla maturità. Hanno preferito accontentarsi di un voto appena sufficiente ottenuto con il curriculum scoltastico e le prove scritte. Diserzioni alla maturità anche in provincia di Brescia. Contrario ad una concezione “ottocentesca, punitiva e repressiva” del sistema scolastico Enea, ormai ex studente del liceo di Stato Girolamo Bagatta di Desenzano del Garda, si è rifiutato di sostenere l’esame orale. La decisione è stata presa dopo aver sostenuto gli esami scritti, durante i quali aveva ottenuto un punteggio “inferiore alla media di tutto l’anno precedente”, in particolare durante la prima prova. Dopo aver sostenuto i due esami scritti, Enea aveva già il punteggio necessario per la promozione. Per lui non era quindi fondamentale sostenere l’orale, che avrebbe contribuito unicamente ad alzare il voto finale. Contro le defezioni di studenti e studentesse si era schierato il Ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, che ha già minacciato chi rifiuterà l’orale il prossimo anno: saranno bocciati. La testimonianza di Enea, che ha appena terminato gli esami di maturità presso il liceo Bagatta di Desenzano del Garda. È militante nel Collettivo Gardesano Autonomo e nel Fronte della Gioventù Comunista. Ascolta o scarica