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MILANO: CONTRO I PADRONI DELLA CITTÀ 50 MILA PERSONE IN PIAZZA. LE VALUTAZIONI POST CORTEO
50 mila persone sabato a Milano per il corteo a sostegno del Leoncavallo sgomberato, contro la città dei padroni e per gli spazi sociali. Qui l’articolo della lunga giornata di diretta sulle nostre frequenze con collegamenti, interviste e cronaca. Un corteo partecipato dalle realtà che hanno attraversato il Leoncavallo nei suoi 50 anni di storia: il mondo dell’antagonismo, dell’associazionismo, i collettivi politici, le realtà di movimento dentro e fuori Milano, ma anche partiti della sinistra parlamentare e non. Che prospettive politiche ha delineato la manifestazione di sabato? Un primo commento, ai microfoni di Radio Onda d’Urto, con Andrea e Franz, compagni milanesi e nostri collaboratori. Ascolta o scarica.  
A Milano migliaia in corteo per il Leoncavallo
50.000 persone di tutte le età, provenienti da varie regioni d’Italia. hanno manifestato oggi a Milano in solidarietà con il Leoncavallo, il centro sociale sgomberato il 21 agosto scorso. Un gruppo di giovani ha appeso alle impalcature del cantiere del “Pirellino” due lunghi striscioni con la scritta “Giù le mani dagli spazi sociali”. All’ingresso in piazza Duomo, tra fumogeni e petardi, un altro striscione con la scritta “Giù le mani dalla città” è stato affisso alla statua equestre del Re Vittorio Emanuele II. Foto di Gemma Bird Redazione Milano
GIÙ LE MANI DALLA CITTÀ: DOMANI A MILANO IL CORTEO NAZIONALE PER LEONCAVALLO E SPAZI SOCIALI
Sabato sono attese decine di migliaia di persone per il corteo nazionale “Giù le mani dalla città”, lanciato dal Leoncavallo dopo lo sfratto – sgombero in pieno agosto dello spazio sociale. L’appuntamento è alle ore 14, da Porta Venezia, per un corteo che dovrebbe arrivare in piazza Duomo. La Milano antagonista e di movimento, che si oppone “ai padroni della città”, ha lanciato l’appuntamento alle 12 nella piazza antistante la stazione centrale, una delle “zone rosse” del capoluogo lombardo, per raggiungere il concentramento di Porta Venezia e determinato a “non lasciare la testa del corteo a partiti e forze istituzionali”. Francesco “Franz” Purpura, nostro storico collaboratore da Milano, ci racconta come sono andate le scorse settimane, dallo sgombero del Leoncavallo passando per la grande assemblea di martedì alla Camera del Lavoro e il lancio dell’appuntamento delle 12 nella piazza antistante la stazione centrale. Ascolta o scarica Sentiamo Raja del Csa Lambretta.Ascolta o scarica
Il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale aderisce alla manifestazione del 6 settembre a Milano per il Leoncavallo
Il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale aderisce alla manifestazione unitaria di sabato 6 settembre che si terrà a Milano, con partenza alle 14.30 da Porta Venezia, contro lo sgombero effettuato dalle forze dell’ordine dello storico centro sociale Leoncavallo. Come evidenzia il comunicato finale “C’è ancora domani”, assunto al termine di un’affollatissima assemblea tenutasi presso la sede della Camera del Lavoro di Milano, lo sgombero del Leoncavallo è stato un atto di pura prepotenza. Si è affermata una logica di tipo prefettizio che ha volutamente saltato le trattative in corso tra il Comune di Milano e le/i rappresentati del Leoncavallo, per valutare la possibilità di trovare una nuova sede per il centro sociale. Si tratta di un atto che si inserisce nella logica autoritaria di un governo che intende reprimere ogni forma di conflitto sociale e di libera costruzione di luoghi di aggregazione sociale e di produzione culturale, coerente con il pessimo “decreto sicurezza” che vuole impedire ogni forma di dialettica democratica in nome di un presunto ordine e di una ben più concreta difesa della proprietà privata e degli interessi dei grandi gruppi finanziari. Infatti Milano è da tempo oggetto dei desideri speculativi dei fondi finanziari internazionali del tutto insensibili alle esigenze abitative e sociali dei cittadini, a partire da quelli meno abbienti. Le forze politiche che governano Milano non hanno voluto e saputo contrapporsi efficacemente a questa offensiva del capitale finanziario, come dimostra anche la parabola del famoso decreto “salva-Milano”. Per questo è indispensabile la difesa dei centri sociali e l’entrata in campo delle forze e dei movimenti sociali a difesa dei loro diritti all’abitare, al fruire di spazi liberi dalla speculazione edilizia, alla possibilità di dare vita a iniziative politiche e culturali alternative per esprimere i bisogni profondi di una popolazione urbana che viene sempre più spinta ai margini della vita della città. Milano, medaglia d’oro della Resistenza e teatro di tante lotte operaie, studentesche, popolari che hanno tenuto viva la democrazia contro gli attacchi di forze anticostituzionali e fasciste, che sono ricorse anche a tremendi attentati per imporre con la violenza il loro potere, non può accettare che atti e provvedimenti reazionari tentino di cancellare la sua storia. La presidenza del Cdc Redazione Milano
SABATO 6 SETTEMBRE: PARTENZA COLLETTIVA DA BRESCIA PER IL CORTEO NAZIONALE DI MILANO “GIU’ LE MANI DALLA CITTA'”
Centro Sociale Magazzino 47, Diritti per Tutti e Collettivo Onda Studentesca di Brescia organizzano la partenza collettiva in treno, sabato 6 settembre, verso il corteo nazionale “Giù le mani dalla città!” di Milano. Il comunicato: “CORTEO NAZIONALE – GIÙ LE MANI DALLA CITTÀ Sabato 06.09.2025 partiamo insieme in treno da Brescia per raggiungere il corteo nazionale a Milano ORE 12.00 RITROVO IN STAZIONE FS di BRESCIA Contro lo sgombero del Leoncavallo, in difesa degli spazi sociali autogestiti, contro la gentrificazione e le città vetrina, per il diritto all’ abitare, contro speculazione edilizia, il saccheggio delle olimpiadi Milano Cortina e i padroni della città! ci uniremo allo spezzone di movimento e degli spazi sociali! CORTEO GIU LE MANI DALLA CITTÀ-CONTRO LA CITTA DEI PADRONI Ore 14.00 P.ta Venezia-MILANO”
Se Israele blocca la Sumud, noi blocchiamo l’Europa – di Effimera
I portuali di Genova hanno capito tutto. E noi dovremmo seguirli, senza pensarci due volte, cogliendo lo spirito del tempo. I centri sociali del Nord Est hanno boicottato la Mostra del Cinema di Venezia, chiedendo l’esclusione dal programma di due star sioniste conclamate: il Lido è stato preso d’assalto da più di diecimila attivisti. [...]
“GIU’ LE MANI DALLA CITTA'”: GREMITA ASSEMBLEA ALLA CAMERA DEL LAVORO DI MILANO VERSO IL CORTEO NAZIONALE DEL 6 SETTEMBRE
Camera del Lavoro di Milano gremita, martedì 2 settembre, per l’assemblea pubblica promossa dal Leoncavallo che porterà alla manifestazione nazionale di sabato 6 settembre, lanciata a seguito dello sgombero agostano dello spazio sociale, oltre che per un’altra idea di città e di Milano, non in lunka park del cemento, dei ricchi, dei turisti e dei grandi eventi. Almeno 500 le persone presenti. “L’ingiustificata dimostrazione di forza muscolare con cui è stato eseguito lo sfratto ci ha spinto a lanciare le nostre idee al di là dei muri perimetrali di via Watteau – ha spiegato la presidente dell’associazione Mamme Antifasciste del Leoncavallo, Marina Boer, che ha preso la parola tra le prime durante l’assemblea meneghina -, a cercare un confronto con la città e un riscontro con le realtà al di fuori di noi. Questo è stato da sempre il nostro modo di operare”. Presenti partiti, associazioni, realtà sociali di vario genere oltre a un’ampia rappresentanza della Milano antagonista e di movimento, che ha lanciato un pre-concentramento, alle ore 12, davanti alla stazione Centrale, per arrivare poi in corteo al concentramento delle ore 14, lanciato dal Leoncavallo, in Porta Venezia. Il nostro collaboratore, Andrea Cegna, era presente all’assemblea e ha raccolto diverse voci tra compagne e compagni che hanno preso parola. Ascolta o scarica
“GIU’ LE MANI DALLA CITTA’!”: MARTEDì ASSEMBLEA CITTADINA, SABATO CORTEO NAZIONALE A MILANO PER IL LEONCAVALLO E NON SOLO
Stasera, martedì 2 settembre a Milano (ore 20.30 in Camera del Lavoro) convocata un’assemblea pubblica in vista della manifestazione di sabato 6 settembre, contro lo sgombero in pieno agosto del Leoncavallo e a difesa non solo degli spazi sociali, ma di una città a misura di abitanti e non solo di ultraricchi e turisti. “Lo sgombero del Leoncavallo – si legge nell’indizione dell’assemblea di stasera e del corteo di sabato, ore 14 da Porta Venezia – è un’evidente conseguenza delle trasformazioni avvenute a Milano a partire dal piano urbanistico. Modello che si vorrebbe estendere altrove. Ma è anche vendetta del potere contro chi prova a resistere”. Assemblea e corteo si muovono attorno alle parole d’ordine “Giù le mani dalla città! In difesa degli spazi pubblici e sociali autogestiti, contro la gentrificazione, per il diritto all’abitare, contro la speculazione edilizia, il saccheggio delle olimpiadi Milano Cortina e i padroni delle città! Vogliamo costruire un grande corteo il 6 Settembre per un’altra Milano e per tutte le città sempre più segnate da zone rosse, limitazioni, biglietti di ingresso, selezioni obbligate. Lo sgombero del Leoncavallo è una evidente conseguenza delle trasformazioni avvenute a Milano a partire dal piano urbanistico. Modello che si vorrebbe estendere altrove. Ma è anche vendetta del potere contro chi prova a resistere. La mano del governo è calata sul vecchio Leo, nel 50esimo anno della sua storia, per avviare la campagna elettorale della destra, a trazione Fratelli d’Italia, verso le prossime elezioni comunali. È una legalità fatta di odio verso chi è stranier@ e/o espuls@, pover@ una legalità che porta all’isolamento sociale chi vive disabilità e fragilità psicologiche. Che giustifica la violenza fino alla tortura e al genocidio. Gli spazi sociali, culturali, artistici, autogestiti o no, occupati o dell’associazionismo, sono l’antitesi del fascismo di governo, così come il conflitto sociale, che vede nell’occupazione uno strumento di livellamento delle sempre più crescenti differenze sociali, un fondamento del dibattito democratico di un paese e delle città. Noi abbiamo un’altra idea di città e di mondo che da cinquant’anni a oggi è cambiata e si è fatta anche transfemminista, intersezionale, antiabilista, una città a tutela delle agricolture contadine e dei loro territori aggrediti, per l’accesso al cibo come nutrimento culturale. La manifestazione attraversa le date del festival antirazzista Abba Vive dal 5 al 7 Settembre al Parco Sempione. Un evento che rappresenta la memoria viva delle nuove generazioni antirazziste e decoloniali che sono il futuro di Milano. Costruiamo un corteo che tenga insieme generazioni diverse ed esperienze politiche differenti. La città orizzontale contro il verticalismo del potere”. L’intervista su Radio Onda d’Urto con Luciano Mulhbauer, compagno meneghino e nostro storico collaboratore. Ascolta o scarica
Giù le mani dalla città! Milano con il Leoncavallo
Verso l’assemblea pubblica del 2 Settembre e il corteo del 6 Settembre In difesa degli spazi pubblici e sociali autogestiti, contro la gentrificazione, per il diritto all’abitare, contro la speculazione edilizia, il saccheggio delle olimpiadi Milano Cortina e i padroni delle città! Vogliamo costruire un grande corteo il 6 Settembre per un’altra Milano e per tutte le città sempre più segnate da zone rosse, limitazioni, biglietti di ingresso, selezioni obbligate. Lo sgombero del Leoncavallo è una evidente conseguenza delle trasformazioni avvenute a Milano a partire dal piano urbanistico. Modello che si vorrebbe estendere altrove. Ma è anche vendetta del potere contro chi prova a resistere. La mano del governo è calata sul vecchio Leo, nel 50esimo anno della sua storia, per avviare la campagna elettorale della destra, a trazione Fratelli d’Italia, verso le prossime elezioni comunali. È una legalità fatta di odio verso chi è stranier@ e/o espuls@, pover@, una legalità che porta all’isolamento sociale chi vive disabilità e fragilità psicologiche. Che giustifica la violenza fino alla tortura e al genocidio. Gli spazi sociali, culturali, artistici, autogestiti o no, occupati o no, dell’associazionismo sono l’antitesi del fascismo di governo, così come il conflitto sociale, che vede nell’occupazione uno strumento di livellamento delle sempre più crescenti differenze sociali, un fondamento del dibattito democratico di un paese e delle città. Noi abbiamo un’altra idea di città e di mondo che da cinquant’anni a oggi è cambiata e si è fatta anche transfemminista, intersezionale, antiabilista, una città a tutela delle agricolture contadine e dei loro territori aggrediti, per l’accesso al cibo come nutrimento culturale. La manifestazione attraversa le date del festival antirazzista Abba Vive dal 5 al 7 Settembre al Parco Sempione. Un evento che rappresenta la memoria viva delle nuove generazioni antirazziste e decoloniali che sono il futuro di Milano. Costruiamo un corteo che tenga insieme generazioni diverse ed esperienze politiche differenti. La città orizzontale contro il verticalismo del potere. Martedì 2 Settembre Assemblea Cittadina – ore 20:30 Camera del Lavoro di Milano Sabato 6 Settembre Corteo Nazionale – concentramento ore 14:00 P.ta Venezia Adesioni a segreteria@leoncavallo.org Redazione Italia
Sergio Fontegher Bologna sullo sgombero del Leoncavallo
Com’era prevedibile, alla proditoria azione di sgombero attuata dal Ministero per giocare d’anticipo e bloccare a) una programmata azione di mediazione del Comune di Milano con la ricerca di una nuova sede, b) un ricompattarsi di quel che resta del … Leggi tutto L'articolo Sergio Fontegher Bologna sullo sgombero del Leoncavallo sembra essere il primo su La Città invisibile | perUnaltracittà | Firenze.