“GIU’ LE MANI DALLA CITTA’!”: MARTEDì ASSEMBLEA CITTADINA, SABATO CORTEO NAZIONALE A MILANO PER IL LEONCAVALLO E NON SOLOStasera, martedì 2 settembre a Milano (ore 20.30 in Camera del Lavoro) convocata
un’assemblea pubblica in vista della manifestazione di sabato 6 settembre,
contro lo sgombero in pieno agosto del Leoncavallo e a difesa non solo degli
spazi sociali, ma di una città a misura di abitanti e non solo di ultraricchi e
turisti.
“Lo sgombero del Leoncavallo – si legge nell’indizione dell’assemblea di stasera
e del corteo di sabato, ore 14 da Porta Venezia – è un’evidente conseguenza
delle trasformazioni avvenute a Milano a partire dal piano urbanistico. Modello
che si vorrebbe estendere altrove. Ma è anche vendetta del potere contro chi
prova a resistere”.
Assemblea e corteo si muovono attorno alle parole d’ordine “Giù le mani dalla
città! In difesa degli spazi pubblici e sociali autogestiti, contro la
gentrificazione, per il diritto all’abitare, contro la speculazione edilizia, il
saccheggio delle olimpiadi Milano Cortina e i padroni delle città! Vogliamo
costruire un grande corteo il 6 Settembre per un’altra Milano e per tutte le
città sempre più segnate da zone rosse, limitazioni, biglietti di ingresso,
selezioni obbligate. Lo sgombero del Leoncavallo è una evidente conseguenza
delle trasformazioni avvenute a Milano a partire dal piano urbanistico. Modello
che si vorrebbe estendere altrove. Ma è anche vendetta del potere contro chi
prova a resistere.
La mano del governo è calata sul vecchio Leo, nel 50esimo anno della sua storia,
per avviare la campagna elettorale della destra, a trazione Fratelli d’Italia,
verso le prossime elezioni comunali. È una legalità fatta di odio verso chi è
stranier@ e/o espuls@, pover@ una legalità che porta all’isolamento sociale chi
vive disabilità e fragilità psicologiche. Che giustifica la violenza fino alla
tortura e al genocidio.
Gli spazi sociali, culturali, artistici, autogestiti o no, occupati o
dell’associazionismo, sono l’antitesi del fascismo di governo, così come il
conflitto sociale, che vede nell’occupazione uno strumento di livellamento delle
sempre più crescenti differenze sociali, un fondamento del dibattito democratico
di un paese e delle città.
Noi abbiamo un’altra idea di città e di mondo che da cinquant’anni a oggi è
cambiata e si è fatta anche transfemminista, intersezionale, antiabilista, una
città a tutela delle agricolture contadine e dei loro territori aggrediti, per
l’accesso al cibo come nutrimento culturale.
La manifestazione attraversa le date del festival antirazzista Abba Vive dal 5
al 7 Settembre al Parco Sempione. Un evento che rappresenta la memoria viva
delle nuove generazioni antirazziste e decoloniali che sono il futuro di Milano.
Costruiamo un corteo che tenga insieme generazioni diverse ed esperienze
politiche differenti.
La città orizzontale contro il verticalismo del potere”.
L’intervista su Radio Onda d’Urto con Luciano Mulhbauer, compagno meneghino e
nostro storico collaboratore. Ascolta o scarica