“GIU’ LE MANI DALLA CITTA’!”: MARTEDì ASSEMBLEA CITTADINA, SABATO CORTEO NAZIONALE A MILANO PER IL LEONCAVALLO E NON SOLO

Radio Onda d`Urto - Tuesday, September 2, 2025

Stasera, martedì 2 settembre a Milano (ore 20.30 in Camera del Lavoro) convocata un’assemblea pubblica in vista della manifestazione di sabato 6 settembre, contro lo sgombero in pieno agosto del Leoncavallo e a difesa non solo degli spazi sociali, ma di una città a misura di abitanti e non solo di ultraricchi e turisti.

“Lo sgombero del Leoncavallo – si legge nell’indizione dell’assemblea di stasera e del corteo di sabato, ore 14 da Porta Venezia – è un’evidente conseguenza delle trasformazioni avvenute a Milano a partire dal piano urbanistico. Modello che si vorrebbe estendere altrove. Ma è anche vendetta del potere contro chi prova a resistere”.

Assemblea e corteo si muovono attorno alle parole d’ordine “Giù le mani dalla città! In difesa degli spazi pubblici e sociali autogestiti, contro la gentrificazione, per il diritto all’abitare, contro la speculazione edilizia, il saccheggio delle olimpiadi Milano Cortina e i padroni delle città! Vogliamo costruire un grande corteo il 6 Settembre per un’altra Milano e per tutte le città sempre più segnate da zone rosse, limitazioni, biglietti di ingresso, selezioni obbligate. Lo sgombero del Leoncavallo è una evidente conseguenza delle trasformazioni avvenute a Milano a partire dal piano urbanistico. Modello che si vorrebbe estendere altrove. Ma è anche vendetta del potere contro chi prova a resistere. La mano del governo è calata sul vecchio Leo, nel 50esimo anno della sua storia, per avviare la campagna elettorale della destra, a trazione Fratelli d’Italia, verso le prossime elezioni comunali. È una legalità fatta di odio verso chi è stranier@ e/o espuls@, pover@ una legalità che porta all’isolamento sociale chi vive disabilità e fragilità psicologiche. Che giustifica la violenza fino alla tortura e al genocidio. Gli spazi sociali, culturali, artistici, autogestiti o no, occupati o dell’associazionismo, sono l’antitesi del fascismo di governo, così come il conflitto sociale, che vede nell’occupazione uno strumento di livellamento delle sempre più crescenti differenze sociali, un fondamento del dibattito democratico di un paese e delle città. Noi abbiamo un’altra idea di città e di mondo che da cinquant’anni a oggi è cambiata e si è fatta anche transfemminista, intersezionale, antiabilista, una città a tutela delle agricolture contadine e dei loro territori aggrediti, per l’accesso al cibo come nutrimento culturale. La manifestazione attraversa le date del festival antirazzista Abba Vive dal 5 al 7 Settembre al Parco Sempione. Un evento che rappresenta la memoria viva delle nuove generazioni antirazziste e decoloniali che sono il futuro di Milano. Costruiamo un corteo che tenga insieme generazioni diverse ed esperienze politiche differenti. La città orizzontale contro il verticalismo del potere”. L’intervista su Radio Onda d’Urto con Luciano Mulhbauer, compagno meneghino e nostro storico collaboratore. Ascolta o scarica