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Se il mondo viene appeso all’Estonia…
Giusto il tempo di prendere informazioni, far depositare il polverone della propaganda al minuto, e proviamo a dire cosa è accaduto nel golfo di Finlandia, ovvero cosa sia in realtà “la provocazione russa” che ha portato “tre Mig nello spazio Nato sopra i cieli dell’Estonia”. Premessa necessaria: stabilito che, specie […] L'articolo Se il mondo viene appeso all’Estonia… su Contropiano.
I droni che hanno attaccato la Global Sumud Flotilla sarebbero partiti dall’Italia o da Malta
Il Global Movement to Gaza (GMG), una delle realtà che promuovono l’iniziativa della Global Sumud Flotilla, ha pubblicato un dossier nel quale accusa esplicitamente Israele di essere il responsabile degli attacchi condotti contro le navi della missione. Inoltre, accanto alla responsabilità israeliana, viene anche adombrata la complicità, se non il […] L'articolo I droni che hanno attaccato la Global Sumud Flotilla sarebbero partiti dall’Italia o da Malta su Contropiano.
Genocidio a Gaza e altre notizie
I carri armati israeliani sono entrati a Gaza. Una notte di bombardamenti aerei e con l’artiglieria. Robot esplosivi hanno distrutto e raso al suolo molte case. Ieri sera 37 palazzi sono stati fatti saltare in 20 minuti. Per tutta la notte una pioggia di fuoco sulla testa della popolazione in fuga. Oltre 350.000 palestinesi hanno finora lasciato Gaza Città, dirigendosi verso altre zone della Striscia. Nella scorsa notte altre migliaia si sono messi in cammino con il carico di materassi e coperte sulle spalle. I raid sono continuati “intensamente in tutta Gaza City”, dice la Protezione civile della Striscia. “Morti e feriti continuano ad aumentare”; molti dispersi sotto le macerie. “Un grave massacro”. Nella sola notte almeno 38 le vittime a Gaza città. È stato arrestato il soldato israeliano che ad Atene ha assaltato una manifestazione di solidarietà con la Palestina sabato scorso. La Hind Rajab Foundation lo ha individuato. Si chiama David Hadar ed è un sergente della Brigata Golani delle Forze di Occupazione Israeliane, un’unità ripetutamente implicata in crimini di guerra a Gaza. Il suo dossier è stato già presentato alla magistratura greca. HRF è un’organizzazione per i diritti umani belga che documenta e denuncia i generali e soldati israeliani che hanno compiuto crimini contro la popolazione civile. clicca! Un’indagine giornalistica ha appurato che il 2 settembre il cargo militare israeliano atterrato a Sigonella aveva scaricato i droni che sono serviti per compiere l’attacco alle navi della Global Sumud Flotilla in Tunisia. I droni israeliani utilizzati per compiere l’attacco criminale sarebbero partiti dalla Sicilia e da Malta. Connivenza con il genocidio. Music For Peace ha fatto sapere di essere pronta ad avviare le procedure per creare un corridoio umanitario via terra, che consenta di portare i generi alimentari raccolti a Genova alla popolazione palestinese. Si parla di circa 500 tonnellate di generi di prima necessità: “Un impegno straordinario che testimonia la forza della solidarietà di migliaia di cittadini, associazioni e realtà che hanno voluto contribuire a questo progetto”. L’attrice Hannah Einbinder ha  gridato “Free Palestine!” nel suo discorso di accettazione degli Emmy. “Come ebrea, è mio dovere distinguere gli ebrei dallo Stato di Israele. La nostra religione e la nostra cultura sono istituzioni così importanti e consolidate che sono davvero separate da questo tipo di Stato etno-nazionalista” ha aggiunto. clicca guarda ascolta. ANBAMED
DRONI SCONFINATI IN POLONIA ERRORE O PROVOCAZIONE ?
Lo sconfinamento di una dozzina o poco più di droni provenienti in gran parte dalla Bielorussia che hanno violato lo spazio aereo della Polonia ha provocato una serie di reazioni veementi da parte della NATO e il governo di Varsavia ha invocato l’articolo 4 del trattato di Washington, che permette ad ogni stato membro di […]
Global Sumud Flotilla, in partenza le imbarcazioni italiane
All’inizio della passeggiata verso la Marina di Ortigia, a Siracusa, si è tenuta oggi la conferenza stampa per la partenza delle barche della Global Sumud Flotilla. Sono intervenuti Maria Elena Delia, portavoce italiana, Simone Zambrin di Freedom Flottilla, Stefano Rebora di Music for peace, Abdehrraman Amajou di Action Aid, Annalisa Corrado,  europarlamentare del PD, Marco Croatti, senatore  del Movimento 5 Stelle, Benedetta Scuderi, europarlamentare di Avs, Yassine Lafram, presidente dell’UCOII (Unione delle Comunità Islamiche d’Italia) e la deputata brasiliana Isabel Lins. Consapevoli della possibilità di essere attaccati dai droni, o intercettati dalla Marina israeliana, hanno lanciato un appello al “grande equipaggio virtuale” che da terra li accompagnerà, per tenere alta l’attenzione e continuare con le mobilitazioni. I parlamentari del PD, di Avs e dei 5 stelle hanno insistito sul fatto che questa è una missione totalmente legale; non dovevamo esserci noi cittadini e cittadine sulle barche, ma i governi e il genocidio non può essere consumato nell’impunità, nell’oblio e nel cinismo degli Stati. Hanno chiesto con forza alla stampa di vegliare sulla missione, di parlarne, di non lasciarli soli. In particolare Benedetta Scuderi ha chiesto ancora una volta alla Presidente del Consiglio Meloni l’immunità diplomatica per tutti i partecipanti italiani. Il presidente dell’UCOII ha spiegato di essersi imbarcato come religioso, come persona che non riusciva più soltanto a pregare e a chiedere la pace al proprio Dio, ma aveva bisogno di metterci il corpo. Molto coinvolgente anche l’intervento della deputata federale brasiliana, una donna giovane che è stata sindaca di Fortaleza per il Partido dos Trabalhadores e ha raccontato di essere qui, inviata da Lula, come rappresentante del suo Paese e portatrice del calore, della gratitudine, della stima, del coraggio, della dolcezza del popolo brasiliano nei confronti della missione diretta a Gaza. Ha infine ringraziato i siciliani e tutti gli italiani che sono scesi in piazza per sostenere la Global Sumud Flotilla. Tre imbarcazioni a vela della Flotilla hanno lasciato oggi Siracusa per la rada di Augusta, dove ad attenderle ci sono altre 15 barche. Si uniranno poi a quelle già partite da Barcellona, alle sei provenienti dalla Grecia e alle dieci partite dalla Tunisia, per un totale di circa 600 persone, tutte dirette a Gaza. Manfredo Pavoni Gay
L'”incidente polacco”, un Tonchino in salsa europea
A 24 ore di distanza, con qualche elemento concreto in più (le dichiarazioni e la propaganda li lasciamo agli arruolati), possiamo provare a sintetizzare l’analisi dell’”incidente polacco” – i droni, forse russi, che hanno sconfinato sul confine orientale di Varsavia – e ipotizzare cosa è effettivamente accaduto. Dal che, come […] L'articolo L'”incidente polacco”, un Tonchino in salsa europea su Contropiano.
POLONIA: ABBATTUTI DRONI RUSSI SUL TERRITORIO POLACCO, IL PREMIER INVOCHERÀ L’ARTICOLO 4 DELLA NATO
Droni russi entrati nello spazio aereo polacco e abbattuti durante la notte dalle difese aeree di Polonia e Nato. Riunita da questa mattina l’Alleanza Atlantica. Temporaneamente chiuso l’aeroporto Chopin di Varsavia e posto le difese aeree del Paese in stato di massima allerta. I droni russi sarebbero entrati più volte – almeno 19 secondo le autorità – nello spazio aereo polacco durante un’ondata di attacchi aerei notturni contro l’Ucraina. Il premier polacco Donald Tusk afferma che la Polonia invocherà l’articolo 4 della Nato, richiedendo una consultazione formale all’interno dell’alleanza, una mossa concordata tra lui e il presidente polacco Karol Nawrocki. L’intervista a Francesco Trupia, ricercatore presso la Nicolaus Copernicus University di Torun, Polonia. Ascolta o scarica.
Droni russi sconfinano in Polonia, Varsavia drammatizza
Se si chiama alla guerra, la guerra prima o poi arriva… Nella notte c’è stata da parte russa la solita ondata di droni “Geran” su obiettivi militari, industriali e infrastrutturali ucraini. Da tre anni e mezzo è in corso una guerra, Kiev risponde facendo altrettanto e fin qui – si […] L'articolo Droni russi sconfinano in Polonia, Varsavia drammatizza su Contropiano.
Perché Pechino mostra le sue armi
In tanti parlano della Cina da molto lontano. Noi preferiamo ascoltare chi ci vive e lavora, che sicuramente ha il polso della situazione e non risponde alle esigenze del «datore di lavoro» (una qualsiasi testata occidentale). Magari si possono avere presupposti diversi, visioni non collimanti, ma almeno si possono avere […] L'articolo Perché Pechino mostra le sue armi su Contropiano.