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Emergenza freddo o emergenza casa?
Queste righe sono riflessioni – o deliri per chi pensa che la povertà sia colpa dei poveri – di chi vive in un appartamento riscaldato, che non ha mai avuto bisogno di trovare un letto di fortuna e che può … Leggi tutto L'articolo Emergenza freddo o emergenza casa? sembra essere il primo su La Città invisibile | perUnaltracittà | Firenze.
CURAMI – PRIMA DI TUTTO LA SALUTE: “QUALI LE CONSEGUENZE SULLA SALUTE DELLA DONNA DELLA VIOLENZA DI GENERE?”
La trasmissione di sabato 29 novembre ospita la dottoressa Antonella Novaglio, Presidente dell’Ordine delle ostetriche di Brescia e la dottoressa Francesca Badiglioni, psicologa presso la Casa delle donne – Centro antiviolenza di Brescia.  Questa puntata è intitolata “25 novembre 2025 – Quali le conseguenze sulla salute della donna della violenza di genere?”. Conduce Donatella Albini.  “Curami. Prima di tutto la salute” è una trasmissione di Radio Onda d’Urto in onda il sabato mattina su Radio Onda d’Urto, dalle 12.00 alle 12.30, di Donatella Albini, medica del centro studi e informazione sulla medicina di genere, già delegata alla sanità del Comune di Brescia, e di Antonino Cimino, medico e referente di Medicina Democratica – Movimento di lotta per la salute – di Brescia. La trasmissione viene replicata il mercoledì alle ore 12.30. La puntata di sabato 29 novembre. Ascolta o scarica
Solitudine e resistenza. Solidarietà antidoto contro l’indifferenza
Firenze 19 novembre. Mai più Senza casa Mai più Senza Gaza. Dentro e fuori ogni retorica, l’impegno delle persone che hanno portato parole dentro l’assemblea che si è tenuta al teatro Brillante gremito ieri è stato trasversalmente quello di osare il passaggio dall’analisi dei fatti all’invito all’azione di resistenza e lotta nonviolenta. Parlare del diritto all’abitare oggi significa parlare di svendita di una città con i suoi immobili che un tempo erano pubblici al privato, come sottolinea Francesca Conti interpretando questo ‘fenomeno’ nei termini di “guerra di classe dall’alto verso il basso”. Eppure, sostiene Sandro Targetti, compagno da sempre impegnato nel sostegno alle persone che restano Senza casa, è importante esserci dove accadono i fatti, mettere i propri corpi in “solidarietà e mutuo soccorso” durante gli sfratti. Dobbiamo praticare quindi un “mutualismo conflittuale”, dichiara Cristiano Lucchi, che sappia denunciare il sistema attraverso una azione politica , perché la lotta di classe consiste nel “restituire dignità” alle persone che la dignità l’hanno persa a causa del “sistema capitalista dominante”. In un tempo in cui, come ricorda Dario Salvetti, si rischia il carcere quando si praticano manifestazioni in solidarietà, in uno spazio in cui, come dichiara Ilaria Salis, la dimensione della lotta per la casa deve essere praticata dentro i quartieri così come dentro il Parlamento, l’assemblea convergente di questa sera di quasi inizio inverno dove il freddo della indifferenza dei più viene contrastato dal calore di chi ancora ha la speranza e la tenacia del persistere nelle prassi solidali anche quando scomode, fa sentire meno quella solitudine di cui anche Sandro Targetti ha parlato. Perché spesso di solitudine si muore e non solo perché si resta Senza (casa lavoro salute), ma anche perché si è Senza una rete, un intreccio di legami, perché sì, nella piazza così come nelle assemblee (quelle ricche di contenuti veri, portati anche quando dissonanti rispetto al sistema) si sente soprattutto il calore dei corpi che scelgono di invertire la rotta e sanno che questa inversione porta a salvare le vite, le vite ai margini che tornino al centro, le vite dimenticate che siano ricordate, le vite che resistono insistono chiedono di esserci solidali compagne e compagni di comuni cammini. Emanuela Bavazzano
Speculazione e diritto alla casa: il 19 novembre Firenze si interroga sul futuro della città
Mercoledì 19 novembre sarà una giornata cruciale per chi vuole capire e contrastare la trasformazione di Firenze in merce per il capitale finanziario. Due appuntamenti, due momenti di un’unica riflessione: come difendere il diritto alla città dall’assalto speculativo. Nel tardo … Leggi tutto L'articolo Speculazione e diritto alla casa: il 19 novembre Firenze si interroga sul futuro della città sembra essere il primo su La Città invisibile | perUnaltracittà | Firenze.
Seattle come New York, vince una “socialista”
A quanto pare il “socialismo democratico” è un virus che sta contagiando le metropoli statunitensi, contraddicendo la sbornia “Maga” che sembra espressione delle campagne e del “profondo Sud” con nostalgie confederate. La “socialista” Katie Wilson ha infatti sconfitto l’ormai ex sindaco di Seattle, Bruce Harrell, anche lui come Andrew Cuomo […] L'articolo Seattle come New York, vince una “socialista” su Contropiano.
La zohranomics a New York
Immaginate la mappa della metropolitana: linee che si incrociano, nodi di scambio, percorsi chiari verso destinazioni molto concrete. Il programma economico di Zohran Mamdani somiglia a una nuova linea – la linea dell’affordability (sostenibilità economica, accessibilità, convenienza economica o capacità di permettersi qualcosa, ndr) – che vuole collegare tre stazioni rimaste troppo spesso su […] L'articolo La zohranomics a New York su Contropiano.
Mai più senza casa, mai più senza Gaza
Per causa di convergenza maggiore la giustizia sociale, rivendicata dalla vertenza del Collettivo di Fabbrica ex-GKN in primis in termini di riscatto del lavoro, incontra quella ecologica, per una riconversione produttiva eco-compatibile senza ulteriore consumo di suolo in una Piana … Leggi tutto L'articolo Mai più senza casa, mai più senza Gaza sembra essere il primo su La Città invisibile | perUnaltracittà | Firenze.
Serve una nuova legge sugli affitti, basta con la speculazione
Dal 2021, ovvero nel bel mezzo della crisi socioeconomica scatenata dalla pandemia, come Movimento per il Diritto all’Abitare e ASIA-USB ci siamo messi al lavoro insieme a tante realtà e persone singole per elaborare una proposta di legge che rendesse finalmente esigibile il diritto all’abitare, e che desse una risposta […] L'articolo Serve una nuova legge sugli affitti, basta con la speculazione su Contropiano.
A Bologna non è stato solo uno sfratto
All’alba del 23 ottobre il condominio in via Michelino 41 a Bologna viene circondato da decine di agenti in tenuta antisommossa. È un’operazione programmata per cacciare gli ultimi inquilini rimasti ad abitarlo. A essere sfrattate sono due famiglie con bambini e bambine che nonostante pagassero regolarmente l’affitto  devono andarsene. Non hanno alternative però se non finire in mezzo alla strada e per questo resistono da mesi con l’aiuto degli attivisti di Plat. Quella mattina la violenza dell’intervento delle forze di polizia è incredibile. Le immagini della porta sfondata e del muro dell’appartamento confinante demolito a picconate di fronte ai bambini e alle bambine terrorizzatə non si potranno cancellare dalla memoria della città. Il palazzo, come quello limitrofo, è stato acquistato dalla società Hoxha che alla scadenza non ha rinnovato i contratti e ha costretto tutti gli abitanti ad andarsene. Gli appartamenti ristrutturati saranno destinati a turistə o affittuarə dispostə a pagare canoni altissimi. A Bologna, come succede in altre aree metropolitane, non è il primo caso di interi condomini che sono stati svuotati di inquilinə e riempiti di turistə.  La profonda trasformazione della città l’avevamo già raccontata qui. Le scelte fatte dalle amministrazioni pubbliche hanno avuto il ruolo di facilitatore degli interessi privati. Le persone che abitavano nel centro storico sono stati espulse dall’invasione pervasiva prima dell’università e poi dalla turistificazione. Oggi il problema della casa è diventato insostenibile. Con 39mila presenze di studentə fuori sede la pressione dell’università continua a farsi sentire, ma ancora più forte è la spinta del turismo. Nel 2024, Bologna ha registrato quasi 2 milioni di arrivi turistici e 4 milioni di pernottamenti, con un aumento rispettivamente del 6,4% e del 13,3% rispetto all’anno precedente. Numeri insostenibili per una città di neanche 400mila abitanti. > Intanto gli sfratti aumentano, come aumenta la violenza durante la loro > esecuzione, protetti dalle norme del DL Sicurezza, che colpisce non solo chi > non esce dalle case, ma anche chi è solidale con la loro resistenza. Da anni è > Plat – piattaforma di intervento sociale a seguire la lotta per la casa a > Bologna e anche il 23 ottobre erano in via Michelino. Poche ore dopo lo sfratto la rete di attivisti e attiviste Plat ha occupato uno stabile di via Don Minzoni 12, di proprietà pubblica, portando all’interno 142 persone, di cui 72 minori, tutte in emergenza abitativa. Per quell’immobile è prevista la trasformazione in studentato con 300 alloggi, di cui solo un terzo a canone calmierato. Il resto sarà messo sul mercato privato, dalla società che ha avuto la concessione, con prezzi che non consentiranno a studentə fuori sede o sfrattatə di potervi accedere. Nel 2023 l’Amministrazione di Bologna ha presentato il Piano per l’abitare, per rispondere al problema abitativo della città,  una piano straordinario per realizzare edilizia sociale e studentati pubblici e per riqualificare case popolari. Con un investimento di 200 milioni di euro il Piano punta a realizzare 10.000 alloggi in 10 anni grazie a interventi pubblici e privati. Di edilizia pubblica non si parla più, nonostante le tante persone  in lista d’attesa che avrebbero diritto a una casa popolare, si parla di housing sociale al quale non tutti possono accedere. > La mobilitazione è continuata nei giorni successivi per chiedere una moratoria > degli sfratti e l’utilizzo di ogni immobile di proprietà pubblica per dare una > risposta alle famiglie senza casa o in procinto di perderla. Per questo è stata chiesta l’apertura di un tavolo con la Prefettura e le altre istituzioni coinvolte. L’incontro si è tenuto il 29 ottobre alla presenza delle famiglie che hanno occupato lo stabile di via Don Minzoni e degli attivisti di Plat. I servizi sociali si sono impegnati a prendere subito in carico le famiglie già sfrattate e senza casa, sistemandole temporaneamente in un albergo all’interno della città, per poi essere inserite nei progetti di accoglienza gestiti da Acer. Chi invece vive ancora nella propria abitazione pur essendo sotto procedura di sfratto potrà rientrare in casa e continuare a pagare regolarmente. È previsto un nuovo tavolo di confronto con i proprietari per rinegoziare gli accordi e ridurre la tensione registrata nelle ultime settimane. Plat scrive in un comunicato:  «La scorsa settimana si è conclusa positivamente una vertenza sociale sulla casa che ha portato al centro della scena a livello bolognese e nazionale la questione abitativa. Un percorso di lotta nato dalla pratica del picchetto e dello sciopero e che si è confrontato con il nuovo paradigma imposto con il DL Sicurezza imposto dal governo Meloni. Abitare significa in primo luogo avere un tetto sopra la testa, certamente. Ma è una dimensione anche molto più complessa, che si intreccia con i rapporti tra le persone e la possibilità o meno di fuoriuscita dalla violenza, con le trasformazioni urbane attuali dettate da rendita e profitto e dalla monocoltura dell’industria turistica, con salari sempre più compressi e costi della vita crescenti, con risorse pubbliche dirottate dal welfare verso politiche criminali di warfare». Il tema della casa deve quindi rientrare nella mobilitazione generale, legandosi con le lotte per il lavoro, con l’opposizione al genocidio che si sta consumando in Palestina, contro la legge finanziaria che non prevede investimenti per l’edilizia residenziale destinata alle fasce più deboli della popolazione. La copertina è di Plat – Piattaforma di intervento sociale (Fb) SOSTIENI, DIFENDI, DIFFONDI DINAMOPRESS Per sostenere Dinamopress si può donare sul nostro conto bancario, Dinamo Aps Banca Etica IT60Y0501803200000016790388 tutti i fondi verranno utilizzati per sostenere direttamente il progetto: pagare il sito, supportare i e le redattrici, comprare il materiale di cui abbiamo bisogno L'articolo A Bologna non è stato solo uno sfratto proviene da DINAMOpress.