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DESENZANO (BS): DOMENICA 21 SETTEMBRE, TENDA DI SOLIDARIETÀ PER LA PALESTINA
Torna la Tenda di solidarietà con la popolazione civile palestinese e con il personale sanitario detenuto illegalmente nelle carceri israeliane, questa volta sul Garda, questa domenica 21 settembre in piazza Malvezzi tra le ore 10 e le 18.  L’iniziativa è promossa dai Sanitari per Gaza di Brescia e da una serie di realtà del territorio: Collettivo Gardesano Autonomo, ANPI basso Garda, Tavolo Ambiente Garda, Arci Zambarda di Salò, Viandanze, Donne in cammino per la pace, Non Una di Meno Lago di Garda e Arci Dallò di Castiglione delle Stiviere (MN). Il programma della giornata prevede l’apertura della tenda alle ore 10, con l’intervento dei Sanitari per Gaza; dalle 11 alle 13 musiche a cura del Collettivo Casa del Bao, al quale seguiranno letture e interventi da parte delle realtà organizzatrici; ancora letture nel pomeriggio e l’intervento dei Giovani Palestinesi di Brescia. Previsto un flash mob alle ore 17, al quale seguiranno dei laboratori creativi. Durante tutta la giornata sarà possibile finanziare l’associazione Palmed Italia, che raccoglie fondi per sostenere la sanità in Palestina. Ci presenta l’iniziativa Yousef Abdelghani, medico cardiologo di Palmed Italia. Ascolta o scarica
SARDEGNA: APPROVATA LA LEGGE SUL FINE VITA, “UNA QUESTIONE DI DIRITTI ED AUTODETERMINAZIONE”
La Sardegna diventa la seconda regione italiana ad avere una legge sul “fine vita”, dopo la Toscana. Il Consiglio regionale ha votato il testo della maggioranza del Campo Largo, sulla base di quello proposto dall’associazione Luca Coscioni, con 32 voti favorevoli, 19 contrari e una astensione. La legge disciplina il suicidio medicalmente assistito secondo quanto stabilito dalla Corte Costituzionale nel 2019. Con il via libera del consiglio regionale, l’isola può ora accogliere e valutare le richieste di suicidio assistito ed eventualmente avallarle coprendone i costi. La decisione spetta ad una commissione di esperti. Le principali condizioni per accedere al suicidio assistito sono la malattia irreversibile, l’esito infausto certo e la dipendenza da trattamenti sanitari quali presidi meccanici o l’alimentazione o la respirazione forzata. Le associazioni cosiddette pro vita hanno già chiesto al governo di impugnare la legge, come accadde per la regione Toscana. Intanto tutte le proposte di legge depositate in Parlamento rimangono ferme. “Un argomento certamente trasversale perché riguarda la dignità delle persone” – ha dichiarato ai nostri microfoni Aldo Luchi coordinatore della cellula Coscioni Cagliari. “Chiunque abbia avuto modo di vivere o di osservare esperienze di malati in condizioni terminali e di gravissima limitazione della loro dignità o della loro capacità di gestione autonoma della propria vita, non può che essere sensibile a questo argomento”. Ascolta o scarica
NEPAL: INTERVISTA DA KATMANDU CON NAVYO ELLER, “MAI VISTA UNA RIVOLUZIONE COSì VELOCE, NETTA E SENZA COMPROMESSI”
È tornata la calma nel paese himalayano dopo le durissime quanto rapide proteste della scorsa settimana a Katmandu e in molti altri centri del Nepal. Il nuovo governo di transizione, votato dal popolo in rivolta e guidato da Sushila Karki, prima donna premier nella storia del paese, dovrà organizzare le elezioni tra sei mesi. Ieri la nazione era in lutto per i morti durante le recenti manifestazioni, nel frattempo le scuole hanno riaperto e tutto sembra tornato alla normalità. Decine di migliaia di giovani erano scesi in piazza l’8 settembre nella capitale e in tutto il paese, per manifestare contro la corruzione e l’arroganza del potere. Alla decisione di bloccare temporaneamente i social network, sono scoppiati pesanti disordini: dati alle fiamme uffici e ministeri, il Parlamento, il palazzo del Governo, quello della Corte Suprema, le case del ministro degli interni e dell’ex premier. La repressione della polizia è stata violentissima, ha provocato decine di morti e centinaia di feriti, spingendo ampie fette della popolazione ad unirsi agli agitatori della protesta, la GenZ, giovanissimi tra i 15 e i 20 anni. In meno di due giorni, dato anche l’assenza di interventi da parte dell’esercito, il governo in carica si è dimesso. Navyo Eller, cittadino italiano da oltre trent’anni in Nepal, ha dichiarato ai nostri microfoni di “non aver mai visto una rivoluzione così veloce, netta e senza compromesso”. Ascolta o scarica
MIGRANTI: “MILITARI LIBICI COLLABORATORI DEL GOVERNO ITALIANO TRAFFICANO ESSERI UMANI”, LA DENUNCIA DI MEDITERRANEA
Mediterranea Saving Humans ha presentato un esposto alla Procura di Trapani e alla Corte Penale Internazionale, con allegate foto e video, per dimostrare il coinvolgimento nel traffico di esseri umani della milizia di Abdul Salam Al-Zoubi, sottosegretario alla Difesa nel governo di Dbeibah, appena ricevuto dal Ministro degli Interni italiano Piantedosi. Associazioni per i diritti umani e Nazioni Unite denunciano da anni che dietro il traffico di esseri umani in Libia ci siano le milizie legate al governo di Tripoli. Le stesse milizie che, nelle vesti della cosiddetta guardia costiera libica, l’Unione Europea e l’Italia addestrano e finanziano. Il commento di Luca Casarini dell’organizzazione non governativa Mediterranea Saving Humans. Ascolta o scarica
VERONA: SPECIALE TUMULTO PRIDE CON LE VOCI DELLA PIAZZA “PER L’AUTODETERMINAZIONE COLLETTIVA”
Sabato 13 settembre a Verona, duemila persone hanno sfilato nel corteo del Tumulto Pride. Una giornata di festa, di amore e di conflitto. La parola chiave della giornata è stata intersezionalità: le questioni e le rivendicazioni queer si sono intrecciate con le lotte per la liberazione di tutte le soggettività, “di tutte le persone oppresse e lasciate sole, in un sistema discrimitatorio che controlla silenzia e reprime”. Un’autodeterminazione collettiva che ha messo al centro le lotte del nostro tempo: la solidarietà con il popolo palestinese, l’antimilitarismo, l’antiabilismo, la difesa dei diritti sul lavoro, i diritti delle persone migranti, il diritto all’abitare, l’autodeterminazione sul fine vita, l’antifascismo, senza dimenticare la centralità del transfemminismo come pratica politica e sociale. Prima della partenza del lungo corteo tumultuoso e colorato, un gruppo tra le persone presenti ha nuovamente allestito con fiori e foto il luogo nel quale era stato ucciso Moussa Diarra lo scorso 20 ottobre, davanti all’ingresso principale della stazione di Porta Nuova. Annunciata in apertura della giornata una grande manifestazione nazionale in ricordo di Moussa: si svolgerà a Verona sabato 18 ottobre. Radio Onda d’Urto ha seguito il corteo in diretta, ha registrato voci, interviste, interventi ed ha realizzato uno Speciale Tumulto Pride – 30 minuti. Ascolta o scarica Le interviste e gli interventi integrali registrati durante la giornata. L’intervista ad Andrea di Mercury, organizzazione della rete Verona Rainbow. Ascolta o scarica L’intervista a Roberto Aere del Circolo Pink di Verona, a proposito dell’assemblea che si è svolta alla vigilia del Tumulto Pride. Ascolta o scarica L’intervento di Daniele Todesco del Comitato Verità e Giustizia per Moussa Diarra. Ascolta o scarica L’intervento della rete Verona Rainbow che ha organizzato la giornata. Ascolta o scarica L’intervento di Laurella Arietti, la madrina del Tumulto Pride. Ascolta o scarica L’intervento delle Famiglie Arcobaleno di Verona. Ascolta o scarica L’intervento di Sofia Righetti, attivista per i diritti delle persone con disabilità. Ascolta o scarica L’intervento di Non Una di Meno Verona. Ascolta o scarica L’intervento di Giuseppe del Laboratorio Autogestito Paratod@s. Ascolta o scarica L’intervento della rete Verona per la Palestina. Ascolta o scarica L’intervento di Mr Morrison, attivista nigeriano già ospite di Radio Onda d’Urto. Ascolta o scarica Al Tumulto Pride Non sono mancati gli interventi per ricordare l’importanza dell’autodeterminazione per quanto riguarda il fine vita. Ascolta o scarica L’intervento di Nicolas di UGS, Unione Giovani di Sinistra. Ascolta o scarica L’intervento di Rosa del Collettivo Eimì. Ascolta o scarica Una serie di interviste alle persone che hanno partecipato al Tumulto Pride. Ascolta o scarica    
VERONA: SABATO 13 SETTEMBRE APPUNTAMENTO CON IL TUMULTO PRIDE
Presentato dalla rete Verona Rainbow il “Tumulto Pride” 2025. Fanno parte della rete il Circolo Pink, Mercury Verona, Eimì Verona, Laboratorio Autogestito Paratod@s, UGS – Unione Giovani di Sinistra Verona e diverse libere soggettività. Concentramentoquesto sabato 13 settembre alle ore 14 in piazzale questo sabato 13 settembre in piazzale XXV aprile, davanti alla stazione ferroviaria di Porta Nuova, dove ci saranno i primi interventi; partenza corteo alle ore 16. Si sfilerà per le vie del centro cittadino, per terminare intorno alle ore 19 in piazza Isolo, dove la manifestazione si concluderà intorno alle ore 20.30. Tutto il percorso e anche la festa finale, sono interamente accessibili alle persone con carrozzina, poiché “la vera libertà è poter partecipare senza barriere”. Saranno inoltre presenti zone di decompressione, interpreti LIS, punti di ritrovo dedicati e staff a disposizione durante tutto il percorso. La festa che concluderà la giornata, “Scostumato party”, si terrà dalle ore 21 al Laboratorio Autogestito Paratod@s di Corso Venezia 51. In programma la “cena green based” con musica di Three Beats e a seguire dj-set con The Beat Brothers. Ingresso libero e cocktail bar. L’incasso della festa, sottolineano gli organizzatori, dopo aver coperto le spese del Tumulto Pride, verrà devoluto ad un progetto a favore della Palestina. Tumulto Pride è organizzato dal basso, senza alcuna sponsorizzazione. Per chi volesse contribuire con una donazione, gli estremi del conto corrente bancario sono: IT35M0501811700000016902645, causale donazione Tumulto Pride 2025; per chi preferisse contribuire tramite PayPal: pinkverona1985 (chiocciola) gmail.com – causale: donazione Tumulto Pride 2025. Abbiamo intervistato Giovanni Zardini, storico esponente della comunità LGBTQIAPK+ veronese, che fa parte della Rete Verona Rainbow. Oltre a presentarci l’iniziativa, ci racconta anche come è cambiato l’atteggiamento delle istituzioni con l’amministrazione Tommasi, primo sindaco veronese ad aver presenziato al Pride nel 2022 e che è stato anche recentemente attaccato sui social dai soliti fascistelli locali, insieme allo stesso Zardini. Ascolta o scarica Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di presentazione del Tumulto Pride.
GLOBAL SUMUD FLOTILLA: MIGLIAIA DI SOLIDALI NELLE PIAZZE ITALIANE DOPO L’ATTACCO A TUNISI
Migliaia di persone si sono date appuntamento questa sera in diverse città italiane, tre le quali Milano, Roma, Bologna e Venezia, per sostenere la Global Sumud Flotilla in seguito all’attacco della notte scorsa. Si chiede ai governi di “agire per fermare Israele”, ma anche di “proteggere attiviste e attiviste a bordo delle imbarcazioni della Flotilla”. Intanto oggi il comitato direttivo della Global Sumud Flotilla si è riunito a Tunisi per valutare la situazione e i danni riportati dall’imbarcazione Family dopo l’attacco subito da un drone nella notte mentre era ancorata al largo del porto di Sidi Bou Said. In conferenza stampa hanno denunciato come due di loro si trovassero “in coperta quando il drone è rimasto sospeso a circa tre-quattro metri” sopra le loro teste. “Poi lo abbiamo visto spostarsi verso la parte anteriore del ponte, dove ha sganciato un ordigno. Subito dopo è divampato un incendio a bordo. Abbiamo preso gli estintori e domato le fiamme. Fortunatamente, tutti sono rimasti illesi”, fanno sapere i membri dell’equipaggio. “Al termine della giornata annunceremo i dettagli sulla partenza verso Gaza“, ha dichiarato un portavoce della Flotilla, responsabile per l’area nordafricana. L’organizzazione, ha aggiunto il portavoce, “resta determinata a salpare“. La partenza italiana della Global Sumud Flotilla è intanto in programma giovedì prossimo, da Siracusa. Dal presidio di piazza Duomo, a Milano, la corrispondenza del nostro collaboratore Andrea Cegna. Ascolta o scarica Da campo Santa Margherita, Dorsoduro, Venezia, il collegamento con Stella del Laboratorio occupato Morion. Ascolta o scarica
GLOBAL SUMUD FLOTILLA: PARTITA DA CATANIA LA PRIMA NAVE ITALIANA DELLA FLOTTA
Da Catania, in Sicilia, dopo la grande manifestazione di mercoledì 3 settembre, è partita una delle navi italiane della Global Sumud Flotilla che si unirà, nei prossimi giorni con altre barche partite da Barcellona e da Tunisi per cercare di rompere l’assedio navale a Gaza e consegnare tonnellate di aiuti umanitari. Da Catania, Dafne Anastasi dell’Unione Sindacale di Base e dell’equipaggio di terra della Global Sumud Flotilla. Ascolta o scarica. Stefano Bertoldi, attivista e collaboratore di Radio Onda d’Urto con la trasmissione Scuola Resistente, sarà a bordo della Global Sumud Flotilla. Ecco un suo contributo, di domenica 7 settembre, dal porto siciliano, in attesa di partire. Ascolta o scarica. Solidarietà internazionale verso il popolo Palestinese anche a Vicenza, dove è in corso dal 5 al 9 settembre Vicenza Oro, la fiera del settore orafo, gioielliero e orologiero. Un banchetto di solidali riuniti nell’organizzazione Vicenza per la Palestina, sono stati presenti con un gazebo durante tutte le giornate della fiera per protestare contro gli espositori israeliani. Ci racconta come è andata Angela, di Vicenza per la Palestina. Ascolta o scarica
USA: SCONTRO TRA GIUDICI FEDERALI E PRESIDENZA, L’ULTIMA PAROLA SPETTERÁ ALLA CORTE SUPREMA. L’INTERVISTA A MARTINO MAZZONIS
Giornata no per Donald Trump: dopo la bocciatura dei dazi dei giorni scorsi, oggi con due voti a favore e uno contrario, una corte d’appello federale della capitale statunitense ha reintegrato Rebecca Slaughter, commissaria della Federal Trade Commission (FTC) nominata da Biden e licenziata dal Tycoon, La Corte ha giudicato illegale il suo licenziamento, ma la Casa Bianca ha già dichiarato che presenterà ricorso alla Corte Suprema. Tuttavia, nell’ordinanza della Corte d’appello, si legge che “è improbabile che il governo vinca in appello perché qualsiasi sentenza a suo favore da parte di questa Corte dovrebbe sfidare i precedenti vincolanti, pertinenti e ripetutamente preservati della Corte Suprema” E non solo. Una Corte d’appello federale ha inoltre stabilito che l’uso del contestato Alien Enemies Act – il decreto voluto da Trump per deportare più rapidamente presunti membri di gang venezuelane – è illegale e ne ha bloccato l’uso in diversi stati del sud degli Stati Uniti. Secondo il giudice, Trump non può utilizzare una legge di guerra del 1798, invocata per la prima volta a marzo, per portare avanti il proprio piano di espulsioni in Texas, Louisiana e Mississippi. Infine l’ambasciatore americano Matthew Whitaker presso la NATO, ha bocciato la contabilità creativa degli stati dell’Unione Europea e anche l’Italia: il ponte sullo stretto di Messina non potrà essere pagato con i fondi NATO, ha detto l’ambasciatore. Su questi temi abbiamo intervistato il giornalista e americanista Martino Mazzonis. Ascolta o scarica
BRESCIA PRIDE: “IN PIAZZA PER DIRITTI E AUTODETERMINAZIONE”. PRESENTATO IL PROGRAMMA PER SABATO 6
Si è svolta questo pomeriggio nella sala Giunta di palazzo Loggia la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2026 di Brescia Pride. Hanno partecipato le rappresentanti del Comitato organizzatore e la sindaca Laura Castelletti. Dopo mesi di eventi e momenti di costruzione condivisa, sabato 6 settembre si torna in piazza per celebrare i diritti della comunità LGBTQIAPK+. Fulcro della giornata sarà il parco Campo Marte, dove alle ore 12 inizierà una giornata di lotta “per affermare il diritto a vivere in una città più giusta, accogliente e libera da ogni discriminazione”. In Campo Marte saranno presenti spazi dedicati ad associazioni della provincia impegnate nella difesa dei diritti LGBTQIAPK+ e delle comunità marginalizzate. Saranno ospiti anche organizzazioni che si battono in favore “della giustizia climatica, per i diritti degli animali, il diritto all’istruzione, alla casa, agli spazi sociali e al benessere collettivo”. Ribadito dall’organizzazione anche “il sostegno al popolo Palestinese, il contrasto alla violenza, alle guerre, al genocidio, al DL sicurezza e alle discriminazioni di genere, omolesbobitransfobiche, razziste, abiliste e classiste”. Presenti in Campo Marte anche stand gastronomici, un market di artistə e artigianə locali, un’area laboratori destinata alle famiglie e alle persone piccole animata tra l’altro dalle autrici della trasmissione “Siamo Gatti”, in onda sulle nostre frequenze la domenica mattina alle 9.30. Inoltre ci sarà un’area dedicata alla salute sessuale e alla prevenzione attiva, grazie all’associazione Brescia Checkpoint. Il corteo partirà alle ore 15.30 e attraverserà le vie di Brescia fino a circa le ore 17.30, quando si farà ritorno a Campo Marte. La giornata proseguirà poi fino alle ore 21, tra interventi dal palco, performance e musica. Il programma completo è disponibile sul sito del Brescia Pride. Presenta il programma ai nostri microfoni Greta Tosoni, presidente di Brescia Pride, alla quale abbiamo anche chiesto un commento sulla vicenda dei siti sessisti e anche sugli striscioni fascisti affissi in città la scorsa notte. Ascolta o scarica