Peacewalk to Jerusalem – il cammino di pace più lungo del mondo
Partecipa per un giorno, una settimana, un mese, o per l’intera cammino
dall’Europa a Al-Quds/Gerusalemme
Connettiti al Peace Walk dall’Europa a Gerusalemme (2026-2027) e aiutaci a
realizzarlo!
La Peacewalk è un movimento che invita persone da tutto il mondo a camminare
insieme in un comune appello alla pace e a scoprire cosa significhi la vera
pace. Si tratta di un pellegrinaggio collettivo dai confini più remoti d’Europa
ad Al-Quds/Gerusalemme, seguendo la famosa Via di Gerusalemme, il cammino di
pace più lungo del mondo. Tutti possono partecipare per un’ora, un giorno o una
settimana dell’intera camminata. Questo pellegrinaggio rappresenta un impegno
per la pace attraverso esperienze e comprensioni condivise.
Scopo e motivazione: l’iniziativa affronta il senso di impotenza di fronte alla
terribile situazione in Palestina e Israele e alla divisione che essa causa in
tutto il mondo. Le Peacewalk sono state nella storia la resistenza dei deboli.
Questa Peacewalk mira a imparare dai costruttori di pace palestinesi e
israeliani e a sostenere il loro lavoro allo stesso tempo. Inoltre, è un luogo
in cui i cittadini di questo mondo si dedicano a imparare cosa significhi
costruire la pace. Camminare insieme promuove il dialogo e la comprensione,
consentendo ai partecipanti di riflettere, connettersi e apprendere l’essenziale
lavoro di riconciliazione. Agli esperti verrà chiesto di condividere le lezioni
apprese lungo il cammino. Se la guerra in Israele e Palestina può dividere il
mondo, i costruttori di pace possono unirlo.
Obiettivi
1. Promuovere la pace: dimostrare l’azione non violenta e il dialogo come
strumenti di risoluzione dei conflitti.
2. Creare connessioni: unire costruttori di pace, leader della comunità e
partecipanti.
3. Sensibilizzare: evidenziare la necessità di processi sostenibili di giustizia
e pace.
4. Promuovere l’apprendimento: interagire con esperti, artisti e attivisti
attraverso discussioni e conferenze.
Caratteristiche principali
● Un festival della pace lungo un anno: musica, eventi, incontri lungo il
percorso!
● Una scuola della pace lunga un anno: incontri con costruttori di pace e leader
della riconciliazione.
● Una raccolta fondi lunga un anno: raccogliere fondi per gli sforzi di pace tra
palestinesi e israeliani.
● Chiamata all’azione
● Investire nella pace: impegnarsi per la riconciliazione e la diplomazia.
● Riconoscere le voci locali: sostenere gli sforzi di pace dal basso.
● Praticare la Pace: la costruzione della pace è un’abilità che si può
apprendere.
Ispirazione e Visione
Ispirata da sostenitori della pace come Maoz Inon e Aziz Abu Sarah, Hamze Awawde
e Magen Inon, Women of the Sun e Women Wage Peace, e da iniziative come la
Marcia Civile per Aleppo e le proteste silenziose francesi, nonché le Marce
Civili di Martin Luther King.
Logistica
● Percorso: vari punti di partenza in tutta Europa, tutti lungo la Via di
Gerusalemme (jerusalemway.org), che culmina a Gerusalemme.
● Ritmo: 15-25 km al giorno per l’accessibilità.
● Auto-organizzazione: ogni camminatore è un pellegrino, responsabile del
proprio percorso, supportato dai team nazionali e dagli altri camminatori.
● Collaborazioni: La Peacewalk è promossa da Stichting PopUpWerk (guidata da
Rikko Voorberg), dal team JERUSALEMWAY (guidato da Johannes Aschauer) e dal team
Glocalspirit.
Abbiamo ricevuto questo appello, e pensato di inserire nel percorso anche
Trieste. L’input è arrivato da oltre confine … Un primo Peace Walk è giunto in
città da Fiume in Croazia nel 2024, da qui è giunto fino Lubiana da dove è
ripartito per Fiume.
Quindi è arrivata la proposta di Rikko un attivista olandese, ispirata alle
coraggiose attività per la pace e la dignità attuate in Palestina, Israele e
tutto il mondo: camminare di villaggio in villaggio per migliaia di chilometri
fino ad Al-Quds (la città santa in arabo) o Yerushalayim (città della pace in
ebraico). Ispirazione giunta sia prima che durante grandi iniziative nonviolente
di opposizione al genocidio come la Freedom Sumud Flotilla, che ha creato una
fervente ondata di opposizione alla guerra.
Di qui è iniziata la messa in opera di un tratto del Peace Walk to Jerusalem
nell’area di Alpe Adria; ipotizzando un percorso che da Lubiana, o fors’anche
dall’Austria conduca a Trieste, a Koper-Capodistria e Fiume-Rijeka, proseguendo
per Mrkopalj dove trent’anni fa nacque la Scuola di pace in tempo di guerra, per
Bihač punto di passaggio dei migranti nella Rotta balcanica, fino alla
multietnica Sarajevo, dove congiungersi coi camminanti del resto del continente.
Nei Balcani alla ricerca della pace interiore, della riconciliazione nella
comunità, della partecipazione agli sforzi politici per la pace camminando
insieme, offrendo e ricevendo ospitalità e promuovendo iniziative sulla via di
pellegrinaggio più lunga del mondo.
Ricordando le migliaia di italiani attivatisi verso i Balcani trent’anni fa
abbiamo pensato di proporre un tratto italiano del Peace Walk – che negli
auspici potrebbe collegarsi a quello franco-spagnolo – iniziando dal coinvolgere
il coordinamento della Marcia Mondiale per la pace e la nonviolenza le cui
attività del 2026 sono contigue al Peace Walk to Jerusalem.
Siamo coscienti che i territori da attraversare sono altamente problematici;
basta pensare al Kosovo, parti della Turchia e soprattutto Siria. Sappiamo che
Israele potrebbe impedire di raggiungere Gerusalemme. E confidiamo nella
continuazione della mobilitazione popolare in corso per riuscire ad affrontare
tutte queste situazioni.
Qui il link al sito del Peace Walk to Jerusalem in lingua inglese per maggiori
informazioni https://peacewalk.info
Nell’immagine sopra la mappa con la scansione temporale delle partenze finora
previste.
Alessandro Capuzzo
Redazione Friuli Venezia Giulia