Amma darà il suo Darshan a Piancenza il 11-12-13 novembre: l’amore che unisce> “Un flusso continuo di amore scorre da me a tutta la creazione. Questa è la
> mia natura innata. Il mio dovere è consolare coloro che stanno soffrendo.”
>
> – Sri Mata Amritanandamayi (Amma)
Amma in Italia
Il programma di Amma non è solo un evento ma un’opportunità per vivere in prima
persona un’esperienza di amore e compassione incondizionata. Inoltre Amma
condivide insegnamenti che incoraggiano gentilezza, il servizio agli altri e la
tolleranza. Le sue parole e le sue azioni ispirano molti a vivere una vita più
consapevole e altruista.
Questo evento rappresenta anche l’occasione per la raccolta di fondi a favore
delle opere umanitarie di ETW. Grazie al servizio di volontariato di centinaia
di persone riusciamo a mantenere l’evento gratuito.
Amma lavora da sempre per la pace e per alleviare la sofferenza dei più
bisognosi. Ha creato ospedali, università, posti di lavoro e portato speranza a
milioni di persone.
Dopo 6 anni di assenza, Amma torna finalmente in Italia: un’occasione unica per
incontrarla di nuovo.
Incontrare Amma è un’esperienza che molti descrivono come trasformativa. Il suo
esempio ha ispirato migliaia di persone in tutto il mondo a impegnarsi, sia a
livello individuale che collettivamente, mettendo a disposizione i propri
talenti per rendere il mondo un posto migliore.
Amma sarà in Italia dall’11 al 13 novembre 2025 presso Piacenza Expo.
Per anni Amma ha visitato l’Italia con programmi gratuiti e aperti a tutti,
offrendo il dono del suo abbraccio: un momento unico di amore e pace che molti
ricordano con gioia. Ora, dopo la lunga pausa dovuta alla pandemia, Amma torna
di nuovo: un incontro speciale, atteso da tanti.
Biografia della “santa degli abbracci”
Mātā Amṛtānandamayī, nota come Amma [madre] è una yogi e guru indiana, guida
spirituale e umanitaria , riconosciuta in tutto il mondo per le istituzioni e
servizi umanitari che ha ispirato e sostenuto nell’arco di tre decenni. Viene
spesso chiamata “la santa degli abbracci”. Mata Amritanandamayi è originaria di
Parayakadavu (ora conosciuto parzialmente come Amritapuri), Alappad Panchayat,
Distretto di Kollam, stato del Kerala. Nata da una famiglia di pescatori nel
1953, terza figlia di Sugunanandan e Damayanti. Ha sei tra sorelle e fratelli.
Quando Amritanandamayi aveva nove anni sua madre si ammalò. Fu ritirata dalla
scuola affinché si occupasse della casa e dei sette fratelli e sorelle. Quando
andava nelle case del vicinato per raccogliere gli avanzi per le mucche di casa,
si trovava di fronte all’estrema sofferenza e povertà degli altri. Quando
Amritanandamayi veniva a sapere che qualche famiglia soffriva la fame, prendeva
il denaro direttamente dalla piccola riserva di sua madre per acquistare il
necessario. Se ciò non era possibile, insisteva ostinatamente con suo padre
finché non otteneva un po’ di denaro. Quando questi due espedienti non andavano
a buon fine, prendeva alimenti crudi dalla modesta dispensa di famiglia e li
donava ai bisognosi. Per questo motivo, la sua famiglia che non era affatto
ricca, la rimproverava e la puniva.
Amritanandamayi cominciò anche ad abbracciare spontaneamente le persone per
confortarle dal loro dolore. Nonostante la reazione avversa dei genitori,
Amritanandamayi continuò:
“Non li vedo come uomini o donne. Non vedo nessuno diverso da me stessa. Un
continuo flusso di amore scorre da me verso tutta la creazione. Questa è la mia
innata natura. Il dovere di un medico è di curare i pazienti. Allo stesso modo
il mio dovere è consolare chi soffre”.
Malgrado i numerosi tentativi da parte dei genitori di organizzare il
suo matrimonio, Amritanandamayi respinse sempre le loro proposte.
Mata Amritanandamayi, 4 aprile 2009
Inizio delle attività umanitarie
Nel 1981 ha fondato il Mata Amritanandamayi Math (MAM), una fondazione
internazionale impegnata in attività spirituali e umanitarie in tutto il mondo.
Nel 1987 i devoti occidentali la invitarono negli Stati Uniti e in Europa. Da
allora viaggia in tutta l’India, Europa, Stati Uniti, Australia, Giappone, Sri
Lanka, Singapore, Malesia, Canada, Africa e Sud America. Ripete questi incontri
ogni anno. Dal 1987 Amma, leader spirituale e umanitaria indiana, porta in tutto
il mondo un messaggio di pace, compassione e tolleranza.
Con l’aiuto di innumerevoli volontari Amma ha esteso le sue attività
caritatevoli in tutto il mondo, creando così Embracing the World (ETW), una rete
internazionale di organizzazioni umanitarie locali ispirate dall’operato di
Amritanandamayi. Sotto il nome Embracing the World sono riconosciuti il MAM e le
organizzazioni no-profit nel mondo legati ai progetti umanitari di
Amritanandamayi. Embracing the World nasce per poter raggruppare le singole
organizzazioni nazionali, ognuna con un proprio nome, sotto un’unica identità
universale che include tutti i progetti umanitari di Amritanandamayi nel mondo,
sostenendo:
• i poveri nei bisogni fondamentali (cibo, salute, istruzione, casa, aiuti
finanziari);
• le vittime di disastri naturali con aiuti immediati e volontari sul campo;
• la protezione dell’ambiente e la ricerca scientifica.
Il 25 luglio 2005, in riconoscimento dei notevoli lavori di soccorso nei
disastri naturali e delle altre attività umanitarie, l’Organizzazione delle
Nazioni Unite conferisce al MAM lo Statuto Consultivo Speciale, tramite
il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite(ECOSOC), consentendo la
collaborazione con le agenzie ONU.
Nel dicembre 2008 Il Dipartimento per l’Informazione Pubblica (DPI) dell’ONU ha
assegnato al Mata Amritanandamayi Math lo stato di ONG associata per aiutare la
sua opera di diffusione delle informazioni e la ricerca di questioni umanitarie.
Darshan di Amma
Coloro che seguono Amma usano il termine darshan per descrivere i suoi abbracci
di massa. Il darshan di Amma è il fulcro della sua vita, infatti ha ricevuto
persone quasi ogni giorno dalla fine degli anni ’70. Con l’aumento delle folle
che vengono a cercare la benedizione di Amritanandamayi, ci sono volte in cui
Amritanandamayi dona i suoi darshan in modo continuo per più di 20 ore.
Amritanandamayi ha dato i suoi darshan, cioè gli abbracci, sin dalla sua tarda
adolescenza. Descrivendo come ciò sia iniziato, Amma ha affermato:
“Le persone erano solite venire da me per raccontarmi i loro problemi. Loro
piangevano e io asciugavo le loro lacrime. Quando piangendo cadevano sul mio
grembo io li abbracciavo. Così anche la persona dopo voleva lo stesso
trattamento … E così è diventato una consuetudine”.
Amritanandamayi afferma che abbracciare qualcuno significa donare e che il suo
abbraccio ha lo scopo di risvegliare lo spirito di altruismo delle persone.
Il Mata Amritanandamayi Math sostiene che Amma ha abbracciato più di 33 milioni
di persone in tutto il mondo in oltre 30 anni.
Quando le è stato chiesto, nel 2002, fino a che punto pensa che i suoi abbracci
abbiano aiutato a risolvere i mali del mondo, Amritanandamayi ha risposto:
“Non posso dire di poterlo fare al cento percento. Cercare di cambiare il mondo
[completamente] è come cercare di raddrizzare la coda arricciata di un cane.
Però la società nasce dalle persone. Così toccando gli individui, è possibile
fare dei cambiamenti nella società e, tramite ciò, nel mondo. Non è possibile
cambiarlo, ma è possibile fare dei cambiamenti. La lotta nella mente degli
individui è responsabile delle guerre. Così se puoi toccare le persone, puoi
toccare il mondo.”
Il darshan di Amritanandamayi è anche il simbolo delle sue opere caritatevoli.
Il suo abbraccio ha ispirato migliaia di volontari ad unirsi alla sua rete di
progetti umanitari Embracing the World.
Il suo insegnamento spirituale e l’Om Loka Samastah Sukino Bhavantu
“Solo quando si raggiunge lo stato dell’amore il bellissimo fiore della libertà
e della gioia suprema può schiudere i suoi petali e fiorire”
-Amma-
Amma dice che la sua religione è l’amore. Non promuove nessuna fede in
particolare, lei è “per tutte le religioni e per nessuna”.Chiunque, sia egli
indù, musulmano, cristiano o non credente, può avvicinarsi e ricevere il
suo darshan. Il suo ashram (centro dedicato alle pratiche spirituali) ha radici
nella tradizione indù, ma non è strettamente legato ad essa. Infatti nella zona
residenziale di Amma è appesa una foto di Gesù Cristo e nel suo ashram sono
benvenuti i visitatori di tutte le confessioni religiose.
Amritanandamayi, a differenza di altri guru, non chiede di seguire pratiche e
rituali specifici (Delia Gallagher, Guru fights world’s ‘poverty of love,’ one
hug at a time, in CNN, 22 agosto 2007) ma accetta le pratiche spirituali e le
preghiere di tutte le religioni come metodi per purificare la mente. Afferma
infatti in Living in Harmony, pubblicato da Mata Amritanandamayi Mission Trust
nel 2004: «L’obiettivo di tutte le religioni è uno solo: la purificazione della
mente umana.»
Nel libro The Timeless Path, Swami Ramakrishnananda Puri, uno dei discepoli più
anziani di Amritanandamayi, scrive:
“Il sentiero [spirituale] insegnato da Amma è lo stesso che è presentato nei
Veda e ricapitolato nelle successive scritture tradizionali come la Bhagavad
Gita”.
Amma afferma: “Karma [azione], jñana [conoscenza] e bhakti [devozione] sono
essenziali. Se le due ali di un uccello sono devozione e azione, allora la
conoscenza è la sua coda. Solo con l’aiuto di tutti e tre un uccello può
raggiungere quote elevate”.
Con queste parole, si sottolinea l’importanza della meditazione, del servizio
disinteressato [karma yoga] e del coltivare qualità divine come la compassione,
pazienza, perdono, autocontrollo, ecc. Amritanandamayi promuove le pratiche
spirituali come metodo per migliorare la società, cambiando prima di tutti sé
stessi, dicendo: “Figli miei, non provate a cambiare il mondo o le altre persone
prima di essere in grado di cambiare voi stessi. Se cercate di cambiare gli
altri senza cambiare le vostre attitudini, ciò non avrà alcun effetto. Cambiate
voi stessi e il mondo intorno a voi cambierà”.
Chi ha avuto l’occasione di partecipare ai programmi di Amma in Italia o nel
mondo ha probabilmente notato che c’è un mantra che risuona spesso, negli
intensi momenti di meditazione come nei colorati allestimenti del palco, nella
descrizione di un progetto umanitario internazionale come nei racconti dedicati
alle attività dei gruppi locali. Si tratta del mantra Lokah Samastah Sukhino
Bhavantu, che in sanscrito significa: “Possano tutti gli esseri dell’universo
essere felici”. È un antichissimo mantra che Amma incoraggia a ripetere spesso,
e che racchiude in sé il significato profondo del sogno di Amma, quel sogno che
ispira e dà forza a ogni progetto della rete umanitaria di Embracing the World:
“Tutti nel mondo possano dormire almeno un giorno senza timore; per un giorno
almeno tutti possano mangiare a sazietà; per un giorno almeno giovani e vecchi
possano aiutare con tutto il cuore chi soffre”.
I programmi di Amrita Yoga
Amrita Yoga è un programma nato e sviluppato sotto la guida di Amma e si basa
sui insegnamenti spirituali e sulla filosofia di base di Amma. Ad Amritapuri,
sin dai primi giorni dalla nascita dell’ashram, la pratica dello Yoga è sempre
stata considerata parte integrante della sadhana (pratica spirituale).
Lo stile di insegnamento ha lo scopo di riflettere la semplicità e l’umiltà di
Amma. L’approccio olistico alle posizioni (Asana) mira a condurre chi lo pratica
in un profondo viaggio interiore, per imparare l’arte di concentrarsi sul
momento presente, sintonizzarsi con il vero sé e connettersi alla propria
essenza. In questo modo la mente e i sensi si calmano, si sperimenta uno stato
di profonda pace interiore e si ascolta il vero sé con amore e consapevolezza.
I ritiri di Amrita Yoga cercano di coltivare e supportare un atteggiamento
olistico (mano bhavana) e si focalizzano soprattutto su tre aspetti: sviluppo
delle abilità, vita pratica (vedanta pratico) e potenziamento della
consapevolezza.
Amma sottolinea che è importante saper riassumere e integrare i principali
sentieri dello yoga; così, Amrita Yoga integra la pratica delle asana con i
quattro sentieri più importanti dello yoga, ovvero Bhakti Yoga (Yoga della
devozione), Jnana Yoga (Yoga della conoscenza), Karma Yoga (Yoga dell’azione
disinteressata) e Raja Yoga (Yoga della contemplazione, della creatività e della
meditazione).
Ogni sessione comprende esempi, aneddoti, poesie e citazioni dalle scritture
indiane, e si concentra su un tema centrale, come ad esempio la compassione, la
concentrazione, l’equanimità, la pazienza, l’entusiasmo, la fiducia in se
stessi, la grazia, il lavoro su di sé, e Madre Natura.
Lo Yoga non è limitato alle lezioni e alle posizioni. Amma incoraggia una
pratica duratura di quella che lei chiama “la via di mezzo”, ovvero una sintesi
di tutti e quattro i principali sentieri dello Yoga. Questo tipo di Yoga serve a
trasformare la vita all’insegna dell’amore e dell’attenzione consapevole, e a
scegliere di vivere in maniera equilibrata, armoniosa e olistica.
I praticanti vengono incoraggiati a trasportare gli insegnamenti e le esperienze
appresi sul tappetino all’interno della propria vita, guardandosi dalla
prospettiva del testimone esterno, accettando le diverse situazioni incontrate e
riflettendo sulle proprie azioni. Grazie alle pratiche Yoga è possibile
trascendere le polarità e raggiungere così uno stato di connessione che ci
permette di esprimere al meglio la nostra vera essenza, intraprendendo un
viaggio interiore sempre più profondo, che ci connette alla fonte eterna della
Coscienza Suprema.
Il Programma 2025
Il programma di Amma non è solo un evento ma un’opportunità per vivere in prima
persona un’esperienza di amore e compassione incondizionata. In un mondo spesso
segnato da divisioni, l’abbraccio di Amma rappresenta un gesto semplice ma di
potente unità. Inoltre Amma condivide insegnamenti che incoraggiano gentilezza,
il servizio agli altri e la tolleranza. Le sue parole e le sue azioni ispirano
molti a vivere una vita più consapevole e altruista.
Questo evento rappresenta anche l’occasione per la raccolta di fondi a favore
delle opere umanitarie di ETW. Grazie al servizio di volontariato di centinaia
di persone riusciamo a mantenere l’evento gratuito ma i costi per predisporre
tutto sono molto ingenti. Il nostro obiettivo è di riuscire a sostenere le spese
del programma attraverso donazioni, così da devolvere le entrate ai progetti
umanitari di Amma.
Come sostenere l’evento
Le spese organizzative sono ingenti, circa 280.000 euro tra affitto della
struttura, attrezzature e materiali.
Per questo chiediamo il tuo aiuto:
• ogni donazione servirà a coprire i costi dell’evento;
• l’eventuale eccedenza sarà devoluta alle opere umanitarie di Amma.
Insieme possiamo rendere unico e speciale questo ritorno in Italia!
Info su:
https://amritayoga.com/
> Amma in Italia
sostenitori.programma2025@gmail.com
Lorenzo Poli