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È il momento di sostenere la pace, la democrazia e la convivenza
In seguito all’appello per la pace e per una società democratica lanciato da presidente Abdullah Öcalan il 27 settembre, si è aperta una nuova e concreta possibilità di porre fine al conflitto armato decennale tra lo Stato turco e il popolo curdo, e soprattutto di avviare una soluzione politica della questione curda in Turchia. In risposta a questo appello, il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) ha tenuto il suo 12° e ultimo congresso, giungendo a una decisione storica: sciogliere ufficialmente il partito e concludere la lotta armata. Oggi, su proposta dello stesso Öcalan, il primo gruppo di guerriglieri ha tenuto una cerimonia pubblica in cui ha distrutto le proprie armi, inviando un segnale simbolico ma potente di impegno verso il processo di pace, davanti all’opinione pubblica e allo Stato turco. Perché questo processo arrivi a compimento è indispensabile che entrambe le parti si impegnino in modo sincero e responsabile in un percorso di soluzione politica e democratica. Primo passo imprescindibile è la costituzione di una commissione parlamentare che istituzionalizzi e segua da vicino ogni fase del processo di pace. A questo fine, chiediamo con forza che le istituzioni internazionali, i mezzi di informazione e l’opinione pubblica mantengano alta l’attenzione su questo percorso, vincolando il governo turco agli impegni assunti e sostenendo ogni sforzo verso una pace duratura. Facciamo appello a tutti perché comprendano le ragioni e il potenziale storico di questo processo, che potrebbe avere un impatto positivo non solo per il popolo curdo e per la Turchia, ma per l’intera regione, segnata da conflitti e massacri.   L'articolo È il momento di sostenere la pace, la democrazia e la convivenza proviene da Retekurdistan.it.
Mobilitazione globale per la liberazione di Öcalan e del processo di pace
Come sapete, lo scorso 27 febbraio il Presidente Abdullah Öcalan ha rilasciato un nuovo importante appello per un processo di pace e la costruzione di una società democratica. In seguito a ciò, il PKK ha tenuto il proprio congresso in cui ha dichiarato lo scioglimento del partito e l’inizio del disarmo, come primo passo verso la fine del conflitto armato. In questa fase, è fondamentale creare attenzione e informazione riguardo agli obiettivi, le potenzialità e i pericoli di questo cambio di strategia, anche per mantenere una pressione sul governo turco affinché si impegni seriamente. Per questo, a partire dal 10 giugno, fino alla fine del mese, vogliamo lanciare una campagna di iniziative diffuse su tutto il territorio. Vi invitiamo, nelle forme più adatte ai vostri territori, a organizzare a convegni, seminari, presìdi e sit-in a sostegno di questo percorso. Ogni contributo  è importante, al fine di raggiungere una soluzione politica alla questione curda in Turchia, un cessate il fuoco definitivo, la fine della pratica dei commissariamenti dei comuni curdi, un’amnistia generale che comprenda il presidente Öcalan e tutte/i detenuti politici e le persone costrette all’esilio, il riconoscimento dei diritti culturali e politici del popolo curdo, incluso il diritto ad utilizzare la propria lingua madre. Vi chiediamo di sviluppare, appoggiare e supportare queste iniziative, oltre a proporne di nuove nei vostri contesti locali. Per informazioni e segnalazioni delle iniziative: UIKI Onlus: info.uikionlus@gmail.com   L'articolo Mobilitazione globale per la liberazione di Öcalan e del processo di pace proviene da Retekurdistan.it.