La “vendetta” contro Cospito: gli negano anche i libriAd Alfredo Cospito, l’anarchico detenuto al 41bis, è stato vietato l’acquisto
dei vangeli apocrifi e di libri di fisica e fantascienza. Per la direzione del
carcere di Sassari. dov’è recluso, i libri sono pericolosi.
di Frank Cimini da l’Unità
Nel caso specifico parliamo di un testo sui vangeli apocrifi, uno di fisica
quantistica e due di fantascienza. La direzione del carcere di Sassari Bancali
ne ha vietato l’acquisto all’anarchico Alfredo Cospito adducendo un parere
negativo dell’autorità giudiziaria che non vi sarebbe stato secondo i difensori,
i quali hanno presentato ricorso. Sarà celebrata un’udienza per stabilire se
Cospito può avere quei libri perché evidentemente la giustizia ha tempo da
perdere.
“Nell’ultimo mese – spiega l’avvocato Flavio Rossi Albertini – a Cospito era
stato negato pure l’acquisto di un Cd musicale. Era stato negato l’accesso alla
biblioteca del carcere che non aveva neppure provveduto a ritirare
tempestivamente un pacco inviatogli dalla sorella, determinandone il rinvio al
mittente”. In relazione all’accesso alla biblioteca la direzione della prigione
spiegava che il “disguido” era stato generato da problemi organizzativi interni
e che sarebbe stato emesso apposito ordine di servizio. Le condizioni di
detenzione dì Cospito ristretto al 41bis sono peggiorate non proprio per caso
dopo la condanna in primo grado per rivelazione del segreto d’ufficio del
sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro delle Vedove per la vicenda
delle intercettazioni ambientali divulgate in Parlamento, delle conversazioni
tra Alfredo e gli altri reclusi che all’epoca facevano parte del “gruppo di
socialità”.
Altre “coincidenze” che viene da pensare possano avere il loro peso in questa
vicenda sono le dimissioni alla fine del dicembre scorso del direttore del Dap,
Giovanni Russo, che aveva testimoniato non proprio a favore di Delmastro nel
processo a suo carico, e ancora, il ritorno al comando della sezione 41bis di
Bancali del graduato del gruppo operativo mobile che era stato trasferito
proprio per il suo coinvolgimento nella faccenda delle intercettazioni.
Alfredo Cospito sta continuando a pagare sulla propria pelle il lunghissimo
sciopero della fame per protestare contro il 41bis non solo e non tanto per sé
ma per gli altri 700 detenuti ai quali viene applicato. Le simpatie suscitate
dal digiuno avevano messo in imbarazzo il sistema che da allora si sta
vendicando. Era stato considerato una sorta di sciopero della fame “a scopo di
terrorismo”. La storia dei libri negati è solo l’ultimo episodio di una lunga
serie. Negare la possibilità di leggere rappresenta una tortura ulteriore. Libri
pericolosi. Negli anni ‘70 un bambino spiegava l’arresto del padre “terrorista”
dicendo: “Aveva troppi libri in casa”.
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