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Con quel che resta del mondo
Dopo il ritorno definitivo dal Niger e 14 anni di permanenza nel Sahel maltrattato da gruppi armati che usano la morte e il terrore come strategia. Dopo che le frontiere che si armano da troppe parti e i muri spuntano dappertutto al quotidiano. Dopo i morti migranti di chi cerca […] L'articolo Con quel che resta del mondo su Contropiano.
Fuori dall’Italia gli assassini!
Veniamo a sapere da Fanpage e da Il Fatto che truppe scelte israeliane vengono a svagarsi in Italia. Una bella vacanza in Sardegna, in un resort di lusso della multinazionale Hilton, cosa c’è di meglio per togliersi di dosso la polvere e il sangue di Gaza? Ospitare soldati di Israele […] L'articolo Fuori dall’Italia gli assassini! su Contropiano.
I cappucci neri dell’esercito israeliano non riescono a nascondere i crimini di guerra a Gaza
Israele si sta coprendo il volto: per vergogna, forse, o per senso di colpa, o per paura, e presumibilmente per tutte e tre le ragioni. La nuova tendenza è che gli ufficiali intervistati in televisione si coprano il volto con cappucci neri. L’esercito del popolo è diventato l’esercito dei criminali. […] L'articolo I cappucci neri dell’esercito israeliano non riescono a nascondere i crimini di guerra a Gaza su Contropiano.
Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università
Il gruppo scuola dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università ha messo a punto una documento da sottoscrivere da parte dei/delle docenti a inizio anno scolastico per assumere un preciso indirizzo didattico pacifista e, al tempo stesso, esprimere una dichiarazione d’intenti per rifiutare che i propri studenti e […] L'articolo Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università su Contropiano.
Gli hacker hanno rivelato dati sulle perdite dell’Ucraina
RIA Novosti. Oltre 1,7 milioni di militari delle Forze armate ucraine sono morti o sono scomparsi dall’inizio dell’operazione militare speciale, ha riferito il canale Telegram Mash, citando il database dello Stato maggiore delle Forze armate ucraine che era stato violato da hacker russi. “L’Ucraina ha perso 1,7 milioni di militari nel corso […] L'articolo Gli hacker hanno rivelato dati sulle perdite dell’Ucraina su Contropiano.
Mali: sull’orlo del baratro
Il Mali oggi è appeso a un filo, sospeso sull’orlo di un precipizio, a un passo dalla guerra civile. Dall’8 di questo mese a oggi, oltre 150 persone sono state arrestate, una cinquantina di ufficiali e ben cinque generali. Tra loro, una figura amatissima dal popolo maliano, simbolo di integrità […] L'articolo Mali: sull’orlo del baratro su Contropiano.
E dopo la nave militare Vespucci, tutt* a bordo del sottomarino Toti!
Consultando il sito del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia “Leonardo da Vinci” avevamo appreso che nel corso dell’estate il sottomarino Toti, normalmente esposto negli spazi esterni del Museo, sarebbe stato visitabile salendo a bordo e fruendo di una visita guidata (https://www.museoscienza.org/it/visitare/sottomarino-toti) in occasione del ventennale della sua esposizione al Museo. Sul sito di quest’ultimo è presente una sezione dedicata alla presentazione del sottomarino S506 Enrico Toti (https://www.museoscienza.org/it/collezioni/oggetti/sottomarino-toti), alla quale rimandiamo per poter cogliere le sfumature quasi “trionfalistiche” della stessa. Varato nel 1967 in piena Guerra fredda, è definito “un SSK (Submarine-Submarine Killer), un sottomarino destinato a distruggere altri sottomarini, e in particolare i grandi lanciamissili a propulsione nucleare, una delle armi più temute del blocco sovietico”. Operativo fino al 1999, è stato successivamente donato al Museo, sul cui sito viene riproposto, con toni epici, il viaggio: dalla base navale di Augusta viene rimorchiato lungo la costa adriatica fino al delta del Po a Chioggia, da cui naviga in acque dolci fino a Cremona, dove “iniziano i pellegrinaggi di migliaia di cittadini”. Si consiglia di guardare il video “Trasporto eccezionale” (https://youtu.be/fpmHWHbLy08), tratto dal documentario Aldilà del mare, in cui viene ricostruito il viaggio su gomma (reso possibile dal lavoro del Genio Pontieri) del Toti, che attraversa la Lombardia tra ali di folla ed entra a Milano il 14 agosto 2005 applaudito da 150.000 persone. Questo avveniva 20 anni fa. Ciò che oggi ci preme sottolineare è la proposta di visita al Toti, che compare non solo (come è ovvio) sul sito del Museo, ma anche (questo è il dato più preoccupante) su siti e magazine online dedicati all’infanzia, come https://www.mammemagazine.it/curiosita/estate-al-museo-nazionale-scienza-e-tecnologia-di-milano-tutte-le-attivita-per-bambini-e-adulti/, su cui si legge: “Siete a Milano in estate? Tra le proposte in città l’ampio ventaglio di attività per bambini e per adulti al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano [dove] tornano le visite guidate al Toti, il primo sottomarino costruito in Italia dopo la Seconda guerra mondiale”. Esattamente come è accaduto per la Vespucci, uno strumento di morte viene presentato come un’occasione di svago e divertimento e proposto a bambini e bambine dai 6 anni in su. Con parecchio entusiasmo da parte delle mamme, purtroppo… La visita è fruibile anche da persone cieche e ipovedenti “grazie all’integrazione di un modello tridimensionale, una tavola tattile con la sezione del sottomarino e dei suoi ambienti, testi in braille e QR code con audio di accompagnamento all’esplorazione”. Impossibile per chi ha una disabilità motoria (o per chi non può andare a Milano!) accedere al sottomarino, ma qui interviene la tecnologia (https://www.museoscienza.org/it/toti-submarine-vr-experience): “Vivi un’avventura interattiva all’interno di una realistica ricostruzione virtuale del sottomarino Toti direttamente a casa tua. Esplora il sottomarino in versione virtuale grazie a fotografie sferiche realizzate a bordo, effetti sonori concessi in esclusiva al Museo dalla Scuola Sommergibili della Marina Militare Italiana, oggetti interattivi animati e una traccia vocale dinamica”. É qui forse che l’aspetto “ludico” viene maggiormente evidenziato: nella presentazione della App necessaria per la visita, si specifica che esistono due percorsi: “1. L’esperienza Immersione rapida! permette di vivere una situazione reale, indossando i panni di un motorista – la persona che gestisce l’area dedicata ai motori sul sottomarino – a bordo del Toti il 20 giugno 1990 in missione nel Mar Mediterraneo. Al risveglio, che avverrà nella camera di lancio del battello a fianco della tua branda, ci verrà chiesto di svolgere una serie di interventi per effettuare un’immersione rapida, per far fronte a un’operazione “cacciasom” (la ricerca di sottomarini da parte di velivoli antagonisti). Se tutto andrà come previsto, grazie agli ordini dell’ufficiale superiore e agli indizi presenti all’interno dei locali del battello, riusciremo a far immergere il Toti e a far perdere le sue tracce.  2. L’esperienza Visita guidata permette di entrare nel battello ed esplorarlo, dalla camera di lancio alla sala motori, dove una voce ci guiderà all’interno degli ambienti, fornendoci informazioni sugli apparati tecnologici e raccontando aneddoti e storie sulla vita di bordo. Le persone più curiose e meticolose potranno poi scoprire alcuni easter egg nascosti all’interno del battello, ossia contenuti particolarmente originali e divertenti sulla storia del Toti che nessuna guida al Museo racconterà!” Come Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università ci preme ancora una volta sottolineare come una simile offerta “formativa” presentata ai bambini non possa che essere letta nel quadro di una preoccupante mistificazione di cosa la guerra e gli strumenti di guerra rappresentino al di là di queste iniziative “ludiche”. Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università
Un ritorno, esplosivo, dal Sahel
Lo stacco dal ritorno in patria definitivo, dopo 14 anni di permanenza, si sente giusto all’ingresso del’aeroporto internazionale Diori Hamani, primo presidente della repubblica del Niger. Gli addetti al controllo doganale osservano con qualche commento i regali ricevuti prima di partire e ordinati nella valigia. Si impilano i quadretti con […] L'articolo Un ritorno, esplosivo, dal Sahel su Contropiano.
L’ESERCITO ISRAELIANO ASSALTA HANDALA IN ACQUE INTERNAZIONALI: EQUIPAGGIO RAPITO, NAVE SEQUESTRATA. ATTIVISTE E ATTIVISTI IN SCIOPERO DELLA FAME
Poco prima della mezzanotte (orario palestinese) di sabato 26 luglio 2025, l’Idf ha assaltato la nave Handala di Freedom Flotilla Coalition. I militari israeliani hanno sequestrato l’imbarcazione e rapito i membri dell’equipaggio, che nel frattempo sono entrati in sciopero della fame “contro l’assedio israeliano alla Striscia di Gaza”. Tra gli attivisti e le attiviste rapiti illegalmente da Israele in acque internazionali ci sono anche due cittadini italiani: Antonio Mazzeo e Antonio La Piccirella. Al momento dell’arrembaggio militare israeliano, la Handala si trovava a sole 40 miglia nautiche dalla costa di Gaza. L’8 giugno scorso, la nave Madleen di Freedom Flotilla era stata assaltata dall’Idf a oltre 100 miglia nautiche dalle coste palestinesi. Questa volta, l’imbarcazione diretta verso la Striscia con il suo carico di aiuti umanitari per la popolazione civile è stata sorvolata a lungo da droni militari israeliani; poi, è stata circondata da imbarcazioni della marina israeliana che prima l’hanno dirottata verso le coste egiziane e, infine, l’hanno abbordata con i mezzi dai quali i soldati di Tel Aviv sono saliti a bordo. I militari israeliani hanno interrotto le comunicazioni della Handala con il resto del mondo. Un video delle telecamere di bordo, che diffondevano in diretta quanto avveniva sull’imbarcazione, mostra un soldato mentre la distrugge. Com’era accaduto nel caso della Madleen poco più di un mese prima, anche l’equipaggio della nave Handala è stato sequestrato, preso in ostaggio dalle autorità israeliane. Stessa sorte per quanto riguarda la barca. Attiviste e attivisti, che prima di essere intercettati avevano diffuso dei video messaggi personali, sono entrati in sciopero della fame per richiamare ancora una volta l’attenzione non su se stessi, ma sul genocidio in corso a Gaza, sui crimini di guerra, sulla fame indotta e imposta, sull’assedio con blocco degli aiuti umanitari, sulla condizione disumana cui Israele costringe due milioni di persone nella Striscia nella totale impunità. L’obiettivo della missione della Handala era quello di raggiungere Gaza, rompere l’assedio israeliano e portare aiuti umanitari alla popolazione palestinese. L’aggiornamento sulle frequenze di Radio Onda d’Urto con Simone Zambrin, di Freedom Flotilla Italia. Ascolta o scarica.
Quando l’ipocrisia è al potere
Tutto o quasi assomiglia ad una grande finzione ben orchestrata.’Fingere’ è infatti l’etimologia greca della parola ipocrisia come atteggiamento con cui si ‘finge’ di avere sentimenti, opinioni, virtù morali che in realtà non ci abitano. Ciò per trarre in inganno gli altri sulle proprie reali intenzioni e trarne i benefici. […] L'articolo Quando l’ipocrisia è al potere su Contropiano.