Tag - Germania

Roma. Nein zur wehrpflicht – No alla leva militare!
Solidarietà agli studenti tedeschi in sciopero contro la leva militare! Italienische Studierende senden ihre Solidarität an die deutschen Studierenden, die gegen die Wehrpflicht streiken. Die europäische Jugend will keine Zukunft des Krieges! Italian students send their solidarity to German students on strike against military conscription. European youth doesn’t want its […] L'articolo Roma. Nein zur wehrpflicht – No alla leva militare! su Contropiano.
La diplomazia americana tra la Russia e la Cina e la vendetta inglese contro la Germania
L’importanza di una ottima capacità di analisi si vede a distanza di tempo, non nella rissa da talk show, dove tutti cercano di prevalere in quell’ora e il giorno dopo dicono il contrario con altrettanta sicumera. Questo articolo, comparso ormai quasi nove mesi fa, su un giornale da noi distante […] L'articolo La diplomazia americana tra la Russia e la Cina e la vendetta inglese contro la Germania su Contropiano.
Germania: “Obiettiamo perché la pace richiede coraggio”
Nella notte tra giovedì 4 e venerdì 5 dicembre gli attivisti della campagna Wir verweigern! (Obiettiamo!) hanno modificato alcuni manifesti dell’esercito tedesco per richiamare l’attenzione sul diritto all’obiezione di coscienza e contrastare la propaganda a favore della guerra e della violenza. “Per me, che sono giovane, è inquietante vedere ovunque questa pubblicità a favore della guerra, una guerra in cui lo Stato vuole mandarmi con il servizio militare obbligatorio. La mia vita non è una vostra risorsa!”, spiega uno degli attivisti. Wir verweigern! è una campagna di un gruppo giovanile che invita alla disobbedienza civile di massa e oppone resistenza al riarmo e al servizio militare obbligatorio. All’inizio di settembre gli attivisti hanno scritto con lo spray sulla parete esterna dell’asilo nido del Bundestag: «Obbligate anche i vostri figli a uccidere?». Scritte in bianco: Fai quello che conta davvero. 70 motivi per l’esercito tedesco. Perché non possiamo cedere ad altri la responsabilità. Trova i tuoi motivi. 70 anni dell’esercito tedesco. Scritta in rosso su “responsabilità”: uccidere. Scritte in bianco: Perché i diritti fondamentali non si difendono da soli. Trova i tuoi motivi. 70 anni dell’esercito tedesco. Scritta in rosso su “diritti fondamentali”: Capitalisti. La protesta contro il servizio militare obbligatorio sta crescendo. Organizzazioni giovanili e studentesche di tutta la Germania invitano oggi, venerdì, a uno sciopero nazionale contro la visita medica obbligatoria. Uno degli attivisti ha commentato: «Non vogliamo morire per uno Stato che non si prende cura di noi. Le nostre scuole e le nostre università stanno cadendo a pezzi, le nostre pensioni stanno svanendo e stiamo vivendo il pieno impatto della catastrofe climatica. Come se non bastasse, ora dovremmo anche uccidere ed essere uccisi in prima linea per gli interessi di potere di altri. Ma siamo chiari: rifiuteremo il servizio militare». Comunicato stampa widerstands-kollektiv.org del 5 dicembre 2025 Pressenza Berlin
DIE ZEIT: Sciopero Nazionale Studentesco contro la Leva Obbligatoria in Germania
PUBBLICHIAMO UN ARTICOLO DAL SITO TEDESCO DIE ZEIT, CON INTRODUZIONE ANCHE IN INGLESE, SULLO SCIOPERO DEGLI STUDENTI E DELLE STUDENTESSE IN GERMANIA CONTRO LA LEVA OBBLIGATORIA, ARGOMENTO SUL QUALE ABBIAMO ANCHE SCRITTO UN EDITORIALE A FIRMA DI SERENA TUSINI (CLICCA QUI). DIE ZEIT – December 2, 2025 – Youth organization calls for strike and protests against conscription The School Strike Against Conscription alliance is organizing protests in several cities on Friday. The Bundestag (German Parliament) will vote on the new conscription law that day. Youth and student organizations have called for a nationwide day of protest against the federal government’s conscription plans on Friday. The Bundestag will vote on the proposed conscription law that day. Two school strikes against conscription are planned in Berlin. According to a police spokesperson, a total of 3,000 participants are expected there. According to Deutschlandfunk, the organizing School Strike Against Conscription alliance is supported by, among others, peace organizations, the education union GEW, and the BSW. The organizers report that there are already around 90 strike committees in several cities, including Berlin, Hamburg, Munich, Cologne, Leipzig, Magdeburg, Münster, and Rostock. … https://www.zeit.de/gesellschaft/zeitgeschehen/2025-12/wehrdienst-gesetz-jugendorganisation-protest-schulstreik DIE ZEIT – 2. Dezember 2025 – Jugendorganisation ruft zu Streik und Protesten gegen Wehrdienst auf Das Bündnis Schulstreik gegen Wehrdienst organisiert für Freitag Proteste in mehreren Städten. Der Bundestag stimmt an dem Tag über das neue Wehrdienstgesetz ab. Jugend- und Schülerorganisationen haben für Freitag zu einem bundesweiten Protesttag gegen die Wehrdienstpläne der Bundesregierung aufgerufen. An dem Tag wird im Bundestag über das geplante Wehrdienstgesetz abgestimmt. In Berlin sollen zwei Schulstreiks gegen die Wehrpflicht stattfinden. Nach Angaben eines Polizeisprechers werden dort insgesamt 3.000 Teilnehmende erwartet. Unterstützt wird das organisierende Bündnis Schulstreik gegen Wehrpflicht laut Deutschlandfunk unter anderem von Friedensorganisationen, der Bildungsgewerkschaft GEW und dem BSW. Nach Angaben der Organisatoren gibt es bereits rund 90 Streikkomitees in mehreren Städten, darunter außer in Berlin auch in Hamburg, München, Köln, Leipzig, Magdeburg, Münster und Rostock… -------------------------------------------------------------------------------- Se come associazioni o singoli volete sostenerci economicamente potete farlo donando su questo IBAN: IT06Z0501803400000020000668 oppure qui: FAI UNA DONAZIONE UNA TANTUM Grazie per la collaborazione. Apprezziamo il tuo contributo! Fai una donazione -------------------------------------------------------------------------------- FAI UNA DONAZIONE MENSILMENTE Apprezziamo il tuo contributo. Dona mensilmente -------------------------------------------------------------------------------- FAI UNA DONAZIONE ANNUALMENTE Apprezziamo il tuo contributo. Dona annualmente
“Non vogliamo diventare carne da cannone!” Studenti tedeschi in sciopero contro la leva
Oggi, 5 dicembre, 60 città tedesche verranno attraversate dalle proteste degli studenti, che si prevede scenderanno in piazza a migliaia per opporsi con fermezza alla reintroduzione della leva obbligatoria. Le manifestazioni si svolgeranno in contemporanea col voto che si terrà al Bundestag riguardo a questa ennesima misura di una Germania […] L'articolo “Non vogliamo diventare carne da cannone!” Studenti tedeschi in sciopero contro la leva su Contropiano.
Ottime notizie dalla Germania: sciopero studenti e studentesse contro la militarizzazione
Gli studenti e le studentesse tedesche si stanno preparando a uno sciopero della scuola per venerdì 5 dicembre, in contemporanea con il voto al Bundestag sulla riforma della leva. Sarà uno sciopero capillare con manifestazioni previste in ben 60 città della Germania (clicca qui per la notizia). La Germania punta a realizzare l’esercito più forte d’Europa e questo significa anche rinforzare in modo significativo il numero dei propri soldati; la legge che sarà discussa punta direttamente a questo e ciò che ha mobilitato i giovani tedeschi è la possibilità di procedere con una lotteria se non saranno sufficienti gli arruolamenti volontari. Il sistema della lotteria non è nuovo: oltre ad essere attualmente impiegato di Danimarca, è stato utilizzato anche dagli USA per la guerra del Vietnam, addirittura con diretta televisiva. I ministri tedeschi si sono affrettati a dichiarare che la lotteria non sarà presa in considerazione e sarà solamente l’ultima ratio di fronte a scenari bellici molto impegnativi, ma intanto si apprestano ad approvare il dispositivo legislativo che la renderà possibile. L’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università solidarizza con gli studenti e le studentesse tedesche e auspica che sappiano trovare, da subito, la forza per bloccare il loro governo e dare un esempio a tutti i giovani del continente; ci auguriamo che gli studenti non siano lasciati soli dalla società civile tedesca che deve capire come la loro lotta sia decisiva per allontanare la guerra dal loro paese e dall’Europa tutta. Serena Tusini, Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università
Germania: sciopero scolastico contro il servizio militare obbligatorio il 5 dicembre
Il 5 dicembre 2025 è stato annunciato in diverse città tedesche uno sciopero scolastico nazionale contro la reintroduzione del servizio militare obbligatorio, nell’ambito di una giornata di azione promossa dagli studenti. Il 5 dicembre, infatti, il Bundestag dovrebbe approvare la nuova legge sul servizio militare. Ciò ha suscitato un’ampia opposizione da parte dei giovani interessati e dei gruppi pacifisti. Gli organizzatori sono principalmente l’alleanza studentesca “Schulstreik gegen Wehrpflicht am 05.12.” (Sciopero scolastico contro il servizio militare obbligatorio il 5 dicembre), “Nein zur Wehrpflicht” (No al servizio militare obbligatorio, associazioni giovanili di sinistra) e il Bundesausschuss Friedensratschlag (Comitato federale per la pace), che ha deciso la giornata di azione durante il suo congresso a Kassel. Inoltre, tradizionali gruppi pacifisti come la DFG-VK e vari gruppi giovanili e scolastici, ad esempio le associazioni locali dei Falken, molte iniziative scolastiche locali e reti informali sui canali dei social media. Il 12 novembre 2025 la coalizione di governo ha concordato una visita di leva obbligatoria per TUTTI i maschi di 18 anni che sono cittadini tedeschi (tagesschau e mdr). Se tra coloro che sono stati giudicati “idonei al servizio militare” non si trovano abbastanza volontari per il servizio militare, verrà introdotto un servizio militare obbligatorio e si procederà a un sorteggio per decidere chi dovrà prestare servizio nell’esercito! Ai giovani non viene chiesto nulla riguardo al servizio obbligatorio. La ragion di Stato e la preparazione alla guerra hanno la priorità per la coalizione nero-rossa. Bessere Welt Info offre una piattaforma indipendente, neutrale e aggiornata quotidianamente dedicata allo sciopero scolastico e alle proteste degli studenti contro il servizio militare obbligatorio. Inoltre, forniamo informazioni sul servizio militare obbligatorio, sulla Bundeswehr e sulla NATO, sull’obiezione di coscienza e sui concetti di sicurezza alternativi. Siamo un’organizzazione senza scopo di lucro e senza pubblicità. Ora sta a voi: esplorate, utilizzate, condividete e diffondete. Siamo aperti a suggerimenti di miglioramento dal punto di vista degli studenti e dei giovani: Contatto. Si sta mobilitando e si invita a scioperi scolastici e manifestazioni. La decisione di scegliere il 5 dicembre come data è stata presa dall’alleanza giovanile “No al servizio militare obbligatorio” ed è stata sostenuta dal Consiglio per la pace di Kassel in una riunione con circa 500 attivisti e rappresentanti dei giovani. L’alleanza definisce esplicitamente la data come una “giornata di azione contro il servizio militare obbligatorio e la militarizzazione della società”. L’alleanza mette in guardia contro una crescente militarizzazione della società e vede nel dibattito sul servizio militare non solo una decisione di politica di sicurezza, ma soprattutto una decisione di politica sociale. Mentre il servizio militare obbligatorio era sospeso in Germania dal 2011, a partire da luglio 2027 dovrebbe essere reintrodotto in una nuova forma: tutti i giovani uomini nati a partire dal 2008 saranno sottoposti a visita medica obbligatoria, mentre le donne potranno arruolarsi volontariamente. Sulla base di un questionario e di visite mediche, la Bundeswehr deciderà chi sarà effettivamente arruolato. Inizialmente il servizio rimarrà volontario, ma in caso di carenza di personale è prevista la coscrizione obbligatoria. Flickr | IPPNW Deutschland – CC BY-NC-SA 4.0 Il Friedensratschlag (Consiglio per la pace) vede in questo un tentativo di “rendere la Germania pronta alla guerra invece che alla pace”. La giornata di azione vuole quindi lanciare un segnale chiaro che i giovani non intendono accettare passivamente questo sviluppo. Il 5 dicembre sono quindi previsti scioperi scolastici, manifestazioni, stand informativi e azioni di protesta creative in numerose città. Soprattutto a Friburgo, Potsdam, Berlino, Kassel, Lipsia e Halle, associazioni giovanili e gruppi pacifisti stanno già mobilitando i giovani affinché scioperino e partecipino a manifestazioni pubbliche. Gli studenti di Potsdam invitano a «non stare a guardare in silenzio mentre noi e i nostri amici siamo costretti a uccidere e morire per sorteggio» e chiedono che gli istituti scolastici rimangano luoghi di pace e non diventino campi di reclutamento. Online circolano già hashtag e video di appello che invitano a partecipare allo sciopero. Gli organizzatori sottolineano che si tratta di una giornata di protesta della società civile, pacifica, democratica e motivata dalla politica giovanile. L’obiettivo è quello di rilanciare il dibattito pubblico sul servizio obbligatorio, la militarizzazione e la giustizia sociale. Si sostiene che il servizio militare obbligatorio, sia esso militare o civile, limiti i giovani nella loro libera pianificazione della vita, crei disuguaglianze sociali e contribuisca in misura minima alla moderna capacità di difesa. Invece di servizi obbligatori a breve termine, sono necessari investimenti a lungo termine nell’istruzione, per la pace e la diplomazia. La giornata di azione del 5 dicembre è quindi considerata un banco di prova per la capacità di mobilitazione del movimento pacifista e la voce politica dei giovani sulle questioni di politica di sicurezza. Se, come si spera, migliaia di studenti in tutta la Germania parteciperanno, il segnale potrebbe andare ben oltre la giornata stessa: contro la militarizzazione della vita quotidiana, per una cultura democratica della pace e contro l’idea che la sicurezza possa essere raggiunta solo attraverso l’esercito e il servizio militare obbligatorio. Il 5 dicembre è quindi simbolico per una generazione che non si limita più a stare a guardare, ma rivendica con sicurezza il diritto di avere voce in capitolo sulle questioni di guerra e pace e di partecipare alle decisioni sul proprio futuro. Tutte le informazioni importanti sullo sciopero scolastico e sulle proteste degli studenti sono disponibili qui sotto Sciopero scolastico – Molte città e gruppi sugli account Instagram dedicati. Ecco i nostri post sui social media da condividere: Twitter, Bluesky, Instagram, Facebook e LinkedIn. Il nostro URL breve è: betterl.ink/schulstreik. Fate passaparola. -------------------------------------------------------------------------------- Bessere Welt Info è una fonte centrale di informazioni su temi futuri come la pace, l’ambiente, i diritti umani e la giustizia sociale in tutto il mondo. Bessere Welt Info è una piattaforma partecipativa senza scopo di lucro per informare e mettere in rete le persone che vogliono rendere il nostro mondo un po’ migliore! Offre un elenco Internet con accesso facile e veloce a oltre 725.000 link e guide selezionati con cura su temi globali. Bessere Welt Info è una risorsa unica e uno strumento potente per chi si batte per un mondo migliore. Tutto questo in una piattaforma dinamica e collaborativa con link e testi inseriti da persone come te per persone come te! -------------------------------------------------------------------------------- TRADUZIONE DAL TEDESCO DI THOMAS SCHMID CON L’AUSILIO DI TRADUTTORE AUTOMATICO. Pressenza Hannover
La Germania prepara la guerra alla Russia, non viceversa
Il Wall Street Journal ha diffuso le informazioni di un documento classificato tedesco di oltre 1.200 pagine, all’interno del quale è descritto come le truppe di Berlino, insieme a quelle di vari altri paesi NATO, reagirebbero in caso di guerra con la Russia. L’Oplan Deu, abbreviazione per Operation Plan Germany […] L'articolo La Germania prepara la guerra alla Russia, non viceversa su Contropiano.
Leva militare: anche l’Italia, dopo la Germania e la Francia, corre verso riarmo e guerra
Tre sono le notizie di cronaca degne di attenzione: la prima riguarda il grande riarmo tedesco; la seconda il ritorno alla leva obbligatoria o volontaria in Germania (clicca qui), Francia (clicca qui) e Polonia (clicca qui) e Danimarca (clicca qui); la terza, l’annuncio del ministro Guido Crosetto di ripristinare nel nostro Paese il servizio militare (clicca qui per la notizia). Era l’estate del 2023 quando alcuni alti ufficiali dell’esercito tedesco iniziarono a discutere non solo del progetto di riarmo, ma anche di come attuare l’Operazione Piano Germania, il progetto tedesco per costruire un grande esercito capace di affrontare una guerra contro la Russia. Sempre negli ultimi giorni, il Parlamento ha approvato il programma europeo per l’industria della difesa (EDIP) con ben 457 voti favorevoli, 148 voti contrari e 33 astensioni per rafforzare la base tecnologica e industriale della difesa in Europa e a potenziarne le capacità di difesa. EDIP è quanto auspicato da Enrico Letta e Mario Draghi che si muovevano nell’ottica di costruire un grande complesso industrial militare comunitario. Il programma EDIP prevede stanziamenti per 1,5 miliardi di euro con 300 milioni destinati al sostegno dell’Ucraina senza dimenticare la possibilità di utilizzare i fondi non spesi per altri progetti sempre militari. Una volta votati gli atti e i regolamenti https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/A-10-2025-0084-AM-002-002_IT.pdf si passa alla fase operativa. Ed è bene notare che i contrari sono i parlamentari della sinistra radicale e comunista (ma non tutta) e i patrioti, tra i quali la Lega schierati su posizioni apertamente di destra e conservatrici. Al contrario tra le forze politiche più coese a favore del riarmo troviamo i socialisti, inclusi gli europarlamentari del Partito democratico. Ma torniamo al corposo progetto del Riarmo tedesco oggetto di una inchiesta svelata nei minimi dettagli da un quotidiano finanziario americano per costruire “una mentalità da Guerra Fredda“, non prima di rendere pubblica una notizia non suffragata da fatti ossia il piano della Russia di attaccare la NATO nel 2029. Siamo avanti nei preparativi per allestire intanto una grande Germania bellica, il colosso della Difesa tedesca Rheinmetall ha allestito un campo notturno per 500 soldati, con tanto di dormitori, servizi, tende, cucina da campo, sorveglianza tra droni e guardie armate, una esercitazione vera e propria per saggiare le capacità dell’esercito renano superando le difficoltà derivanti da anni nei quali l’orizzonte bellico non rientrava tra le priorità del paese. Un esperimento utile anche a fini mediatici. In Germania come in altri paesi UE è in corso una discussione sulle norme legislative, l’obiettivo è andare in deroga alle stesse per tutto ciò che riguarderà il Riarmo, la costruzione di nuove basi, la logistica a uso militare per predisporre gare di appalto in fretta e furia. Ma lo sforzo principale è costruire la cultura indispensabile a questo Riarmo, una sorta di riprogrammazione della mentalità indispensabile per favorire la guerra, il cambio di mentalità per prepararsi alla ineluttabilità dei conflitti armati. Tra i piani tedeschi ritroviamo gli interventi infrastrutturali, la riparazione e manutenzione delle reti stradali, dei ponti e in generale delle infrastrutture, lavori di ammodernamento che richiederanno milioni di euro. E veniamo all’ultima notizia, all’idea di ripristinare nel nostro Paese il servizio militare, progetto che accomuna l’Italia a Germania e Francia. Le dichiarazioni del Ministro Guido Crosetto portano alla luce i reali intenti del Governo Meloni, quando ammette che “va fatta una riflessione sul numero delle forze armate, sulla riserva che potremmo mettere in campo in caso di situazioni di crisi”.  Crosetto ha raggiunto il primo obiettivo, cioè quello di sdoganare un argomento fino ad oggi tabù. Nei prossimi mesi vedranno se ripristinare la leva su base volontaria e non obbligatoria, nel frattempo la Francia parla di 10 mesi di leva e la Germania sta lavorando a un progetto ambizioso per potenziare l’esercito. Si va quindi a passi celeri verso un grande piano di Riarmo che necessita anche di truppe più numerose. Ogni paese dovrà discutere nelle sedi Parlamentari delle proposte riorganizzative con aumento dei militari attivi. Se fino ad oggi la ipotesi accreditata era quella della riserva sul modello Israeliano, è entrata in gioco anche una seconda ipotesi quella di aumentare gli organici delle forze armate ricorrendo anche alla leva obbligatoria in caso di necessità. Staremo a vedere i contenuti del disegno di legge che Crosetto presenterà al Parlamento per la riorganizzazione della difesa, ma il modello di difesa nato dall’esercito professionale al posto di quello di leva oggi non risulta adeguato ai nuovi scenari. Questi fatti ci riportano a quanto avviene in Russia e Ucraina: Crosetto ha almeno il coraggio di svelare quello che pensano tutti gli altri ministri della difesa UE ossia che parte del Riarmo è anche l’aumento del numero delle forze armate, l’approvazione di nuove regole e una cultura diffusa favorevole alla guerra per “costruire uno strumento di difesa per il futuro”. E così i piani di guerra, la leva, il riarmo, gli enormi aumenti delle spese militari, se un tempo erano argomenti tabù, oggi vanno invece annoverati tra le le priorità assolute per la classe politica europea, che crede senza titubanza alcuna nel valore salvifico del Riarmo e della cultura militarista per sottrarsi alla decadenza della sua economia e della stessa civiltà che per definirsi tale deve assumere sembianze militari. Federico Giusti, Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università
Proteste contro la militarizzazione in Germania: studente accusato di diffamazione
Berliner Zeitung, 7 novembre 2025 – Studente in tribunale per aver criticato le forze armate tedesche: “La libertà di parola finisce dove contraddice il riarmo” Bentik, uno studente di Friburgo, ha protestato contro le visite delle forze armate tedesche alla sua scuola. Ora è accusato di diffamazione. Un’intervista. Il “caso Bentik” sta attualmente suscitando scalpore in tutta la Germania. L’ex studente diciottenne di Friburgo comparirà presto in tribunale: la sua denuncia è stata fatta da un agente della polizia giovanile. Bentik* avrebbe insultato l’agente e le Forze Armate tedesche pubblicando sul giornale scolastico dei meme che, a suo dire, criticano la militarizzazione e le strutture di destra all’interno dell’esercito. In un’intervista al Berliner Zeitung, Bentik spiega come sono nate le accuse, cosa rivelano i fascicoli dell’indagine e perché vede la libertà di parola in pericolo. https://www.berliner-zeitung.de/politik-gesellschaft/geopolitik/schueler-bentik-bundeswehr-angeklagt-li.10004569