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Cybertech Europe: nuvola di morte
Corrispondenza dall'Eur dove, presso il centro congressi la Nuvola, si sta svolgendo Cybertech Europe, evento nato in Israele e dedicato alla sicurezza informatica, alle tecnologie di difesa e all'intelligence digitale, che riunisce aziende, enti e funzionari governativi con lo scopo di promuovere intese in campo militare. Sono coinvolte alcune delle principali aziende legate agli apparati israeliani e complici del genocidio a Gaza. Appuntamento dalle 18 presso la fermata Eur Palasport della metro B.
Roma non vuole Cybertech, la fiera su armi e innovazione
Il 21 e 22 ottobre, presso il centro congressi “La Nuvola” all’EUR, si terrà Cybertech Europe, una delle principali fiere internazionali dedicate alla sicurezza informatica, alle tecnologie di difesa e all’intelligence digitale. Nato in Israele, l’evento riunisce imprese, governi e istituzioni del settore della sicurezza cibernetica, con l’obiettivo dichiarato di promuovere cooperazioni e investimenti nel campo della difesa digitale e militare. Dietro la retorica dell’innovazione tecnologica, Cybertech è in realtà uno spazio di promozione dell’industria bellica e dei dispositivi di sorveglianza che alimentano guerre, occupazioni e repressioni in tutto il mondo. > Tra gli sponsor figura Cisco che, attraverso la sua lunga collaborazione con > l’esercito israeliano, fornisce l’infrastruttura tecnologica per automatizzare > l’apartheid nei Territori Palestinesi Occupati mediante sistemi avanzati di > sorveglianza. Tra le varie start-up israeliane sarà presente anche Check Point Software Technologies Ltd, strettamente legata all’apparato militare e di sicurezza israeliano, che collabora con imprese belliche come Israel Aerospace Industries (IAI), produttrice di droni impiegati nei bombardamenti su Gaza. La decisione di ospitare Cybertech presso La Nuvola – struttura di proprietà di Eur S.p.A., società controllata per il 90% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e per il 10% dal Comune di Roma –costituisce un atto politico grave che legittima e normalizza la complicità nel genocidio in corso a Gaza, offrendo spazio e visibilità ad aziende che traggono profitto dal colonialismo d’insediamento, dall’apartheid e dalle violenze dello Stato israeliano. Tale decisione si colloca all’interno di un sistema di militarizzazione globale caratterizzato dalla proliferazione delle armi e da reti di lobbying influenzate dal potere e dagli interessi economici e militari. Di fronte a questa complicità istituzionale e industriale, le realtà solidali con il popolo palestinese chiamano a una grande mobilitazione per martedì 21 ottobre alle ore 18.00 per contestare la presenza a Roma di un evento che legittima imprese coinvolte nel genocidio e nell’occupazione illegale, per denunciare la corresponsabilità e complicità di chi le ospita. Se le istituzioni non interromperanno i rapporti economici, politici e militari con chi trae profitto dal genocidio, saranno le persone a farlo dal basso. Scendiamo in piazza, blocchiamo tutto. Dal basso, contro il genocidio, le guerre e contro chi le alimenta. Roma non sarà complice. La copertina è di Debra Sweet (Flickr) SOSTIENI, DIFENDI, DIFFONDI DINAMOPRESS Per sostenere Dinamopress abbiamo attivato una nuova raccolta fondi diretta. Vi chiediamo di donare tramite paypal direttamente sul nostro conto bancario, Dinamo Aps Banca Etica IT60Y0501803200000016790388 tutti i fondi verranno utilizzati per sostenere direttamente il progetto: pagare il sito, supportare i e le redattrici, comprare il materiale di cui abbiamo bisogno L'articolo Roma non vuole Cybertech, la fiera su armi e innovazione proviene da DINAMOpress.
GLOBAL SUMUD FLOTILLA: PARTITA DA CATANIA LA PRIMA NAVE ITALIANA DELLA FLOTTA
Da Catania, in Sicilia, dopo la grande manifestazione di mercoledì 3 settembre, è partita una delle navi italiane della Global Sumud Flotilla che si unirà, nei prossimi giorni con altre barche partite da Barcellona e da Tunisi per cercare di rompere l’assedio navale a Gaza e consegnare tonnellate di aiuti umanitari. Da Catania, Dafne Anastasi dell’Unione Sindacale di Base e dell’equipaggio di terra della Global Sumud Flotilla. Ascolta o scarica. Stefano Bertoldi, attivista e collaboratore di Radio Onda d’Urto con la trasmissione Scuola Resistente, sarà a bordo della Global Sumud Flotilla. Ecco un suo contributo, di domenica 7 settembre, dal porto siciliano, in attesa di partire. Ascolta o scarica. Solidarietà internazionale verso il popolo Palestinese anche a Vicenza, dove è in corso dal 5 al 9 settembre Vicenza Oro, la fiera del settore orafo, gioielliero e orologiero. Un banchetto di solidali riuniti nell’organizzazione Vicenza per la Palestina, sono stati presenti con un gazebo durante tutte le giornate della fiera per protestare contro gli espositori israeliani. Ci racconta come è andata Angela, di Vicenza per la Palestina. Ascolta o scarica