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Verona, 8 novembre: Seconda Edizione forum nazionale per l’Educazione nonviolenta 2025
VERONA – 8 NOVEMBRE 2025 IN COLLABORAZIONE CON IL COMUNE DI VERONA EVENTO IN PRESENZA PRESSO L’ISTITUTO COMPRENSIVO 06 CHIEVO-BASSONA-BORGO NUOVO – VIA PUGLIE 7/E – 37139 VERONA Partecipazione di Elisa La Paglia, Assessora con delega a Politiche educative e scolastiche, Biblioteche, Edilizia scolastica, Salute e servizi di prossimità L’iscrizione è possibile solo per tutta la giornata. Le persone  iscritte riceveranno successivamente informazioni dettagliate sui tavoli di lavoro – titoli, argomenti e le fasce d’età di riferimento, dentro le aree di interesse scelte che troverete qui di seguito. L’evento è aperto esclusivamente al personale di istituzioni educative (scuole pubbliche, paritarie, associazioni educative, cooperative, ecc.) Descrizione dell’evento di formazione in presenza dell’8 Novembre 2025 Il Forum nazionale “Scuole per un’educazione nonviolenta” riunisce reti scolastiche, scuole, docenti, dirigenti e istituzioni educative che credono in una scuola pubblica, democratica e orientata alla pace, una scuola che coltiva relazioni nonviolente e riparative, valorizza l’interconnessione, promuove il benessere collettivo, rigetta militarizzazione e autoritarismo e si fonda su pratiche inclusive e sostenibili. 9.00 ingresso e registrazione Ore 9.15 *  Benvenuto della Dirigente scolastica I.C. 06 Gemma Lanzaretta e del Comitato promotore del Forum * Presentazione del progetto Horizon Europe “Let’s Care” – Stefano Cobello – Rete Polo Europeo della Conoscenza Ore 9.30 * Presentazione del Forum permanente “Scuole per un’Educazione Nonviolenta” A un anno di lavoro, la seconda edizione: significato, obiettivi e sviluppi di comunità  – Annabella Coiro – Rete Edumana Ore 9.45 * I bambini sono davvero difficili? L’approccio nonviolento nella formazione della psiche e del cervello dei bambini –  Prof. Alberto Oliverio – Università “La Sapienza” Ore 10.25 * Tavola rotonda Come le istituzioni (scuole e territorio) possono contribuire allo sviluppo di un ambiente nonviolento in una visione di scuola sconfinata. Intervengono: Alessio Perpolli, Dirigente I.C. Bosco-Chiesanuova.  10.50 * Coffee break a cura degli/delle studenti  della Scuola Alberghiera Luigi Carnacina di Bardolino ore 11.15                                               LABORATORI / DIBATTITI PARALLELI Area: Analisi della violenza implicita a scuola * “Maestro, ma tu ci sogni?” Come riconoscere la violenza implicita a scuola? (tutti i gradi di scuola) conduce Tiziana Rita Morgante * Link scheda laboratorio Area: Attività per gestire i conflitti e le relazioni in classe * Contrastare e prevenire il bullismo a scuola (tutti i gradi di scuola) – conduce prof.ssa Anna Ferraris * Link scheda laboratorio * Conflitti che insegnano (scuola dell’infanzia) – conduce Patrizia Granata  * Link scheda laboratorio * Il manifesto delle parole ostili secondo me (scuola secondaria di primo grado) – conducono Andrea Brusoni, Giacomo Boffa, Gianluca Cirulli, Giorgio Costa  * Link scheda laboratorio Area: Educazione civica e cittadinanza partecipata * I giorni che contano: memoria e pace nel calendario civile (secondaria di primo grado) – conduce Simonetta Muzio  * Link scheda laboratorio Area: Letture, cinema e musica per educare alla pace * Gli albi illustrati come strumento per educare alla pace e alla nonviolenza nella scuola primaria (scuola primaria) – conduce Isabella Gallotta  * Link scheda laboratorio Area: La nonviolenza è salute * Il curricolo di promozione della salute orientato alla nonviolenza (tutti i gradi di scuola)– conducono Angela Rinaldi e Nicola Iannaccone * Link scheda laboratorio Area: Laboratori espressivi per la nonviolenza * Svuotare la guerra, riempire la pace – L’immaginario dei bambini nei disegni di guerra e pace  (scuola primaria) – conducono Claudio Tosi e Maria Grazia Cotugno * Link scheda laboratorio Area: Pace e nonviolenza nei contenuti disciplinari * Dalla pace perpetua al Lamento della Pace. Come parlare di Pace e Nonviolenza a partire dalla filosofia (scuole secondarie di secondo grado) – conduce Michele Lucivero * Link scheda laboratorio Ore 13.00 – Pranzo a cura degli/delle studenti  della Scuola Alberghiera Luigi Carnacina di Bardolino 14.30 – LABORATORI / DIBATTITI PARALLELI Area: Attività per gestire i conflitti e le relazioni in classe * Giocare alla guerra serve alla pace? – conduce Luciano Franceschi * Link scheda laboratorio Area: Educazione civica e cittadinanza partecipata * Come si può parlare di femminismo e violenza di genere in classe. Laboratorio di scrittura (secondarie di primo e secondo grado) – conduce Valeria Russo  * Link scheda laboratorio * Quando la classe è un’esperienza di nonviolenza e democrazia dal primo giorno. Percorsi partecipati di una scuola sconfinata (scuola primaria) – conduce Annabella Coiro  * Link scheda laboratorio Area: Letture, cinema e musica per educare alla pace * Fare pace col cinema – La pedagogia dello sguardo per l’educazione nonviolenta (tutti i gradi di scuola) – conduce Carlo Ridolfi * Link scheda laboratorio Area: La natura e l’ambiente come percorsi di nonviolenza * Il diario autobiografico sulla pace e la nonviolenza – Prendersi cura di sé, degli altri, del mondo – (tutti i gradi di scuola) conduce Dino Mancarella * Link scheda laboratorio Area: La nonviolenza è salute * La nonviolenza ti fa star bene! (tutti i gradi di scuola)– Conducono Federica Fratini e Noemi Toni * Link scheda laboratorio Area: Laboratori espressivi per la nonviolenza * Educare nella Nonviolenza: ritrovare l’essenza del proprio agire (tutti i gradi di scuola)– Jaqueline Mera e Stefano Colonna * Link scheda laboratorio Area: Riflessioni e pratiche contro la militarizzazione della scuola * E se un militare entrasse nella mia classe a fare lezione sulla Pace? Strumenti e sostrato culturale per fermare la militarizzazione delle scuole (tutti i gradi di scuola) – Michele Lucivero * Link scheda laboratorio Area: Trasformare la classe in uno spazio di dialogo * Attività ludiche per imparare a dialogare alla scuola primaria (scuola primaria) – Gabriella Fanara  * Link scheda laboratorio 16.30 – Sottogruppi di ricerca paralleli –  Divisione in gruppi di lavoro tematici * Analisi critica della violenza implicita nella scuola * Attività per gestire i conflitti e le relazioni * Educazione civica e percorsi di cittadinanza partecipata * Ho letto un libro… ho visto un film… ho sentito una canzone… * La natura e l’ambiente come percorso nonviolento * La nonviolenza ha a che fare con la salute * Laboratori espressivi per la nonviolenza (arte, corpo, musica) * Pace e nonviolenza nei contenuti delle discipline * Quale contrasto alla militarizzazione della scuola? * Trasformare la classe in uno spazio di dialogo (anche fisico) 18.15 – Plenaria con performance di chiusura 18.30 – Saluti di chiusura Il Forum nasce per condividere pratiche e costruire una cultura pedagogica per la pace e la nonviolenza, sostenuta dall’Agenda ONU, dall’UNESCO e dalla Costituzione. Il Forum è uno spazio in crescita che ogni anno organizza un incontro nazionale per valorizzare le esperienze dei territori, diffonderne le buone pratiche e rafforzare la voce collettiva della scuola pubblica per la pace e la nonviolenza. La scadenza per le iscrizioni per poter partecipare al forum è il 2 Novembre 2025 La giornata costituisce iniziativa di formazione ai sensi della Direttiva n. 170 del 2016. I docenti partecipanti hanno diritto all’esonero dal servizio e all’attestato di partecipazione. I certificati di partecipazione saranno emessi nei mesi di Gennaio e Febbraio 2026  LInk per l’iscrizione COMITATO PROMOTORE Rete ED.UMA.NA  www.edumana.it Rete Polo Europeo della Conoscenza www.europole.org/ Rete Scuole che Promuovono Salute  www.scuolapromuovesalute.it Osservatorio contro la Militarizzazione delle Scuole e dell’Università –osservatorionomilscuola.com IC Nazario Sauro – Rinascita-Livi icnazariosauro.edu.it/
Scuole per un’educazione nonviolenta: a Verona la seconda edizione del Forum
Una giornata di confronto e di scambio pratico su come praticare la pace e la nonviolenza a scuola e favorire esperienze relazionali nonviolente nella quotidianità scolastica. Forti della grande partecipazione di docenti, educatori e operatori alla prima edizione svoltasi a Milano, il Forum Nazionale Scuole per un’Educazione Nonviolenta fa tappa quest’anno a Verona, sabato 8 novembre presso l’Istituto Comprensivo 06 Chievo-Bassona-Borgo Nuovo.    IL FORUM SCUOLE PER UN’EDUCAZIONE NONVIOLENTA Organizzato da Rete ED.UMA.NA, Polo Europeo della Conoscenza – che finanzia l’iniziativa nell’ambito delle attività del progetto Europeo Horizon Europe Let’s Care -, Scuole che promuovono Salute, Osservatorio contro la Militarizzazione delle Scuole e dell’Università , l’IC Nazario/Rinascita/Livi e con il patrocinio del Comune di Verona, il Forum Nazionale Scuole per un’Educazione Nonviolenta riunisce reti scolastiche, scuole, docenti, dirigenti e istituzioni educative che credono in una scuola pubblica, democratica e orientata alla pace: una scuola che coltiva relazioni nonviolente e riparative, valorizza l’interconnessione, promuove il benessere collettivo, rigetta militarizzazione e autoritarismo e si fonda su pratiche inclusive e sostenibili, in linea con gli obiettivi dell’Agenda ONU, dell’UNESCO e della Costituzione Italiana.   Il Forum è anche uno spazio permanente di lavoro cui partecipano docenti, educatrici e educatori di tutta Italia che, durante l’anno, si incontrano e confrontano ‘online’; l’incontro nazionale annuale – che si svolge ogni volta in città diverse – è l’occasione di lavorare ‘fisicamente’ insieme, conoscersi e aprirsi a sempre più operatori del settore scuola interessati a capire come poter mettere in pratica l’educazione nonviolenta nelle loro classi e situazioni educative. I TEMI DI DISCUSSIONE DELLA SECONDA EDIZIONE DEL FORUM I lavori della giornata ruotano attorno alla consapevolezza che nella scuola di oggi ancora troppo spesso le relazioni sono sofferenti, generate da una comunicazione prevaricante – io vinco e tu perdi – invece che da una comunicazione relazionale dialogica che sia costruttiva per tutte le parti.   I partecipanti che si iscriveranno – personale di istituzioni educative come scuole pubbliche, paritarie, associazioni educative, cooperative, operatori nel settore dell’educazione – potranno scegliere a quali tavoli partecipare tra le dieci aree tematiche individuate dai gruppi di ricerca:   1) Analisi critica della violenza implicita nella scuola; 2) Attività per gestire i conflitti e le relazioni; 3) Educazione civica e percorsi di cittadinanza partecipata; 4) Ho letto un libro… ho visto un film… ho sentito una canzone…; 5) La natura e l’ambiente come percorso nonviolento; 6) La nonviolenza ha a che fare con la salute; 7) Laboratori espressivi per la nonviolenza: arte, corpo, musica; 8) Pace e nonviolenza nei contenuti delle discipline; 9) Quale contrasto alla militarizzazione della scuola?; 10) Trasformare la classe in uno spazio, anche fisico, di dialogo. L’ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA La giornata si aprirà con il saluto di Elisa la Paglia – Assessora con delega a Politiche educative e scolastiche, Biblioteche, Edilizia scolastica, Salute e servizi di prossimità del Comune di Verona, la presentazione del Forum da parte del comitato promotore e l’attesa lectio magistralis del Prof. Alberto Oliverio – tra i maggiori studiosi di psicobiologia e neuroscienze – su come l’approccio nonviolento agisce nella formazione della psiche e del cervello dei bambini. A seguire i partecipanti, suddivisi in tavoli di lavoro e di discussione tematici a seconda delle preferenze espresse all’atto dell’iscrizione, si confronteranno sulle diverse tematiche condividendo pratiche in atto e progetti per il futuro e, attraverso simulazioni pratiche, laboratori, workshop potranno sperimentare anche prassi già adottate in altre realtà e proporre nuove riflessioni e attività. La modalità di lavoro orizzontale e inclusiva del Forum, dove ogni partecipante è co-protagonista, consente di sperimentare un metodo generativo: lo scopo del Forum è infatti alimentare una biblioteca digitale condivisa con materiali pratici, prassi, schede, link, proposte operative per praticare l’educazione nonviolenta, realizzati in modo da essere immediatamente fruibili da ogni docente autonomamente nelle proprie classi (presto scaricabili sul sito del Forum). Commenta Annabella Coiro, co-fondatrice della rete EDUMANA, ente promotore del Forum: “Il Forum è uno spazio in crescita che vede nell’appuntamento nazionale annuale in presenza, il momento che segue e precede gli incontri territoriali e online di tutti i gruppi di docenti. Nasce in risposta alle sempre maggiori istanze che arrivano da docenti e personale educativo con l’obiettivo di costruire una voce collettiva della scuola pubblica per educare e educarsi con la nonviolenza“.   “La scuola è un microcosmo della società, capace di riflettere e trasformare dinamiche sociali più ampie – conclude Stefano Cobello, coordinatore del Polo Europeo della Conoscenza. Una scuola che insegna a gestire i conflitti è una scuola dove la collaborazione, l’ascolto e il rispetto delle identità e potenzialità personali diventano un elemento cardine dell’educazione per prevenire le varie forme di violenza e di autoritarismo e costruire un futuro migliore per tutte e tutti”.   COME PARTECIPARE Partecipazione gratuita con iscrizione entro il 2 novembre fino ad esaurimento posti: https://edunonviolenza.altervista.org/2forum-educazione-nonviolenta/ Informazioni e programma: https://edunonviolenza.altervista.org/2forum-educazione-nonviolenta/ La giornata costituisce iniziativa di formazione ai sensi della Direttiva n. 170 del 2016. I docenti partecipanti hanno diritto all’esonero dal servizio e all’attestato di partecipazione.   Europole - Polo Europeo della Conoscenza I.C. Bosco Chiesanuova
Nonviolenza a scuola: un’urgenza, non un’utopia
Gruppi di insegnanti ricercano insieme per costruire e condividere pratiche di pace e nonviolenza a scuola da mettere a disposizioni di ogni docente. Mentre il dibattito pubblico sembra spesso dividersi tra muri, conflitti e linguaggi d’odio, nelle scuole italiane c’è chi sceglie di remare in direzione opposta. Non si tratta di slogan, ma di un lavoro quotidiano, fatto di pratiche educative che mettono al centro la persona, la trasformazione nonviolenta dei conflitti e la costruzione di comunità inclusive. I gruppi di ricerca sulle pratiche a scuola per un’educazione nonviolenta, coordinati dalla rete Edumana in collaborazione con il Polo Europeo della Conoscenza, sono un antidoto silenzioso ma potentissimo alla cultura della sopraffazione. Nascono dall’ascolto di insegnanti che chiedono strumenti reali per portare la nonviolenza in classe. “I gruppi stanno lavorando insieme per creare una biblioteca digitale open source di pratiche e materiali per diffondere un’educazione nonviolenta, usufruibile da ogni docente autonomamente, dare coraggio a chi porta avanti queste esperienze e costruire comunità di sostegno contro l’isolamento”, dice Annabella Coiro, tra le coordinatrici dei gruppi. “È un atto politico, nel senso più profondo: lavorare per una scuola che non insegni solo nozioni, ma anche convivenza e giustizia sociale. Una scuola che sappia ricucire quel filo che unisce tutti gli esseri umani. In un Paese in cui la scuola viene troppo spesso ridotta a terreno di scontro ideologico o di emergenza burocratica, parlare di pace sembra un lusso. E invece è l’opposto: è un’urgenza. La violenza verbale e fisica, le disuguaglianze, le guerre si contrastano anche con pratiche che cambiano il clima relazionale, che permettono un’esperienza quotidiana concreta di pace e nonviolenza.” I gruppi, formati da docenti provenienti da tutta Italia, sono già più di 150 e si riuniscono online. Il prossimo appuntamento è il 2 settembre, per incontrarsi poi tutti in presenza sabato 8 novembre 2025 nella seconda edizione del Forum nazionale ‘Scuole per un’educazione nonviolenta’; la prima edizione si è tenuta lo scorso anno a Milano.  Un’occasione per allargare questa rete e trasformare la scuola in un presidio civile, un luogo dove bambini, bambine, ragazze e ragazzi imparino che la forza non sta nel dominio, ma nella cooperazione. La partecipazione ai gruppi è individuale e gratuita; per iscriversi c’è un semplice form, qui le informazioni: https://edunonviolenza.altervista.org/gruppi-di-ricerca-sulle-pratiche-di-pace-e-nonviolenza-a-scuola/ Se la società appare ogni giorno più frammentata, la sfida di questi gruppi è radicale e concreta: educare alla nonviolenza non come un capitolo opzionale, ma come una grammatica del futuro.     Redazione Italia