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[2025-12-10] Assemblea degli equipaggi di Terra @ ESC Atelier Autogestito
ASSEMBLEA DEGLI EQUIPAGGI DI TERRA ESC Atelier Autogestito - Via dei Volsci, 159 (mercoledì, 10 dicembre 18:00) Prossima assemblea Equipaggi di Terra Mercoledì 10 dicembre ore 18 a Esc Il 28 e il 29 novembre sono state due giornate intense, di mobilitazione e lotta. Con lo sciopero generale di venerdì, che è continuato fino al pomeriggio ad Ostiense, e la manifestazione nazionale di sabato abbiamo espresso la nostra opposizione ferma all’economia del genocidio e alla finanziaria di guerra. Come Equipaggi di Terra abbiamo costruito una due giorni di “Roma Città Pirata” per dire che non torniamo indietro, che siamo determinate a costruire opposizione sociale a questo stato di cose e a costruire alternative.  Per questo continueremo a mobilitarci, sperimentando un metodo assembleare aperto, caratterizzato da cura, partecipazione e intersezionalità. Passaparola: prossimo appuntamento mercoledì 10 ore 18 a Esc! L’importante non è la caduta, è l’arrembaggio
[2025-12-02] Assemblea Pubblica Transfemminista @ Communia
ASSEMBLEA PUBBLICA TRANSFEMMINISTA Communia - via dello Scalo San Lorenzo 33, Roma (martedì, 2 dicembre 18:00) Dopo le mobilitazioni di fine novembre torniamo a riunirci per rinforzare le sorellanze e progettare insieme un futuro transfemminista. Le istituzioni militarizzano le nostre vite a ogni livello della società, alimentando un clima di violenza continua e una sensazione di impunità in chi quella violenza la agisce nelle strade, nelle scuole, nei luoghi di lavoro e in famiglia. Non saremo complici né vittime, saremo furios3 e organizzat3! Ci vediamo Martedì 2 Dicembre a Communia, in Via dello Scalo di San Lorenzo 33, dalle 18 per l’assemblea cittadina di NUDM
Standing Together, costruire un’alternativa in Israele-Palestina
L’assemblea del 10° anniversario del movimento Standing Together ha coinvolto circa 1.500 palestinesi ed ebrei che hanno preso parte alla costruzione di un’alternativa. “In questi due giorni abbiamo visto migliaia di persone che credono nel modo in cui ci stiamo impostando un potere politico che offre un’alternativa, davanti all’estrema destra la cui strategia è separazione e paura, gestire il conflitto anziché una soluzione. Abbiamo stabilito un’alternativa politica basata sul partenariato ebraico-arabo e sulla pace israelo-palestinese. La voglia viva e calciante di cambiamento si è sentita in questi due giorni in ogni parte dello spazio, in ogni paio d’occhi che si sono incontrati.” Con queste parole, il movimento ha condiviso su Instagram l’essenza dell’Assemblea. Alon-Lee Green, il co-direttore di Standing Together, ha condiviso sui social un messaggio alla polizia israeliana, che ha fatto irruzione nella convention per minacciare e silenziare. “Hanno chiesto di rimuovere il cartello con la scritta ‘Lasciare Gaza’. Abbiamo un messaggio chiaro: non ci intimidirete. Sappiamo che quello che facciamo è per la salvezza di entrambi i popoli che vivono su questa terra. Venite qui e state venendo meno al vostro dovere nelle comunità arabe, dove organizzazioni criminali violente stanno aumentando senza paura perché sanno che voi non li arresterete… Noi siamo qui insieme, ebrei e palestinesi, per la libertà e l’uguaglianza.” Standing Together è un movimento che negli ultimi anni è cresciuto moltissimo. E’ un movimento trasversale e questa è la loro visione e missione: «Immaginiamo una società che serva tutti e tutte noi e tratti ogni persona con dignità. Una società che scelga la pace, la giustizia e l’indipendenza per israeliani/e e palestinesi, ebrei/e e arabi/e. Una società in cui tutti e tutte possiamo godere di una vera sicurezza, di un alloggio adeguato, di un’istruzione di qualità, di una buona assistenza sanitaria, di un clima vivibile, di uno stipendio dignitoso e della possibilità di invecchiare con dignità. Una società del genere è possibile — la stiamo già costruendo.» Purtroppo, Standing Together è stato accusato di “normalizzazione” dall’Academic and Cultural Boycott of Israel (PACBI), membro del movimento BDS e per questo è nella lista di organizzazioni da boicottare. Di fronte alle accuse di “normalizzazione” mosse dal movimento BDS, Standing Together sostiene che per costruire un reale cambiamento servono una vasta coalizione di persone e la capacità di generare potere, non una politica della purezza che impone di usare determinate parole per essere accettati. Fino al 1° ottobre 2023 la loro presenza online era minima, ma dopo il 7 ottobre è cresciuta enormemente, dando vita a un nuovo discorso pubblico. Nel gennaio 2024 PACBI ha chiesto di boicottare Standing Together, accusandola di “normalizzare”, ossia di presentare come normale ciò che avviene in un contesto di oppressione, e criticando il fatto che israeliani/e e palestinesi collaborino. Contemporaneamente, Standing Together si mobilitava contro l’annientamento a Gaza, e alcuni/e attiviste/i venivano arrestate/I dal governo israeliano. Alon-Lee afferma di comprendere le critiche sul linguaggio, ma di essere rimasto scioccato dall’accusa secondo cui il movimento servirebbe gli interessi del governo israeliano. Personalmente, riconosce l’apartheid e il diritto al ritorno, ed è parte della lotta internazionale per i diritti dei palestinesi. Allo stesso tempo,  riconosce la necessità di una strategia capace di costruire potere reale, anche parlando con chi la pensa diversamente, inclusi i soldati, senza limitarsi a dire solo ciò che si ritiene giusto, ma anche ciò che può trasformare la realtà. Rula Daood, co-direttrice di Standing Together, come palestinese cittadina di Israele descrive invece quanto sia doloroso che altri palestinesi invitino a boicottare la propria gente, pretendendo di stabilire come lei debba parlare sotto un regime oppressivo; le critiche non sono nemmeno tradotte in arabo e si presentano come un attacco che la ferisce profondamente, facendola percepire come “meno palestinese” agli occhi di altri. (The long answer, Podcast di Standing Together, Episodio del 14 novembre 2025) In questi ultimi anni di genocidio a Gaza e pulizia etnica nella Cisgiordania, Standing Together e altri movimenti congiunti di israelianə e palestinesi (come ad esempio Combatants for Peace) hanno fatto azioni di presenza protettiva, hanno organizzato e partecipato alle manifestazioni, mobilitato la società, svolto programmi di educazione, invitato all’immaginazione politica, incarnato un futuro possibile in cui i popoli che vivono tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo possano co-esistere in dignità, libertà, e sicurezza. «Perché, se vogliamo cambiare la nostra realtà, dobbiamo prima immaginarla… L’immaginazione politica è uno strumento politico. È ciò che ci permette di sollevare la testa dall’acqua per un momento e chiederci: Dove vogliamo andare? Come dovrebbero essere davvero le nostre vite su questa terra?”» (Sally Abed, nel suo discorso durante l’Assemblea) Fonti: https://www.standing-together.org/en https://ukfost.co.uk/standing-together-holds-its-10th-annual-national-convention https://www.instagram.com/reel/DRsBa2bitkg/?utm_source=ig_web_copy_link&igsh=NTc4MTIwNjQ2YQ== https://www.instagram.com/reel/DRmg3xEDAvo/?utm_source=ig_web_copy_link&igsh=NTc4MTIwNjQ2YQ== Ilaria Olimpico
[2025-11-30] Assemblea pubblica ex mercato dei fiori @ Mercato Trionfale
ASSEMBLEA PUBBLICA EX MERCATO DEI FIORI Mercato Trionfale - Via Andrea Doria 41 (domenica, 30 novembre 15:00) Assemblea pubblica contro il nuovo progetto di semi privatizzazione dell’ex mercato dei fiori proposto dal Comune. Chiamata da un coordinamento di realtà del territorio (associazioni, collettivi, assemblee territoriali, occupazioni, comitati di quartiere…)
Le donne sulla linea del fronte, contro guerra, riarmo e genocidio in Palestina
Un incontro per discuterne sabato 6 dicembre alle ore 10.00 al Nuovo Cinema Aquila di Roma. Gli scioperi e le mobilitazioni degli ultimi mesi contro il genocidio in Palestina e contro la guerra ci hanno restituito un quadro dove il bianco e il nero hanno sostituito sempre più le scale […] L'articolo Le donne sulla linea del fronte, contro guerra, riarmo e genocidio in Palestina su Contropiano.
DL Gasparri: criminalizzare l’anti-sionismo, preparare alle guerre che verranno
Il cosiddetto “piano Trump”, oggi avallato anche dall’ONU, continua a essere presentato come una soluzione politica per il “conflitto israelo-palestinese”, ma nella realtà consolida la logica di colonizzazione e di dominio che soffoca la popolazione palestinese. Nel frattempo, l’esercito israeliano intensifica gli attacchi contro Gaza e il Libano, mentre la situazione umanitaria in Palestina precipita verso condizioni insostenibili. Il governo italiano, nel frattempo, rilancia il tentativo di frenare le grandi mobilitazioni del 28 settembre e del 3-4 ottobre con il DDL Gasparri: un provvedimento che punta a usare la definizione di “antisemitismo” come clava per colpire chi critica il sionismo, le politiche genocidarie di Israele, le complicità del governo italiano e il generale clima di guerra che si sta costruendo in Europa. Criminalizzare le posizioni anti-sioniste significa colpire direttamente i movimenti che, in queste mobilitazioni, hanno sostenuto la resistenza del popolo palestinese. In un simile scenario, il movimento internazionale di solidarietà con la resistenza palestinese non può rallentare. Anche per questo, domenica 23 novembre, al Centro sociale G. Costa di Bologna, la rete “Liberi/e di lottare – contro lo stato di guerra e di polizia”, insieme a realtà studentesche, insegnanti e collettivi di movimento, convoca un’assemblea nazionale contro il DDL Gasparri e contro la guerra in Palestina. Ne parliamo con Pietro Basso, della rete “Liberi/e di lottare”.
[2025-11-19] Assemblea degli Equipaggi di Terra - Verso lo Sciopero Generale @ ESC Atelier Autogestito
ASSEMBLEA DEGLI EQUIPAGGI DI TERRA - VERSO LO SCIOPERO GENERALE ESC Atelier Autogestito - Via dei Volsci, 159 (mercoledì, 19 novembre 18:00)  ASSEMBLEA PUBBLICA  Equipaggi di terra contro il Genocidio e l'economia di guerra In un mondo di Stati che intendono la "pace" come tregua tra le centinaia di guerre e conflitti che distruggono lentamente il sud globale e hanno fatto dell'economia della morte la spina dorsale dei nostri Paesi, gli equipaggi di terra proseguono il lavoro avviato nelle scorse settimane. Teniamo viva la fiamma delle mobilitazioni che si sono accese a settembre. Continuiamo ad immaginare e a costruire insieme un altro mondo possibile. Ci vediamo dopodomani, MERCOLEDÌ 19 NOVEMBRE alle 18.00 a ESC Atelier (Via dei Volsci 159), per organizzarci in vista dello sciopero generale del 28 e della manifestazione del 29 novembre. Con la Palestina nel cuore  Esc, via dei Volsci 159  Mercoledì 19 Novembre h.18.00 ASSEMBLEA DEGLI EQUIPAGGI DI TERRA
[2025-11-18] Assemblea Pubblica Transfemminista - verso il 22 Novembre @ ESC Atelier Autogestito
ASSEMBLEA PUBBLICA TRANSFEMMINISTA - VERSO IL 22 NOVEMBRE ESC Atelier Autogestito - Via dei Volsci, 159 (martedì, 18 novembre 17:00) Continuiamo a costruire il corteo nazionale del 22 Novembre e la mobilitazione locale del 25 insieme ai collettivi studenteschi di scuole e università, alle realtà e alle soggettività che lavorano mondo della scuola e della formazione, alla comunità educante tutta. Perché l'attacco alla scuola e alla formazione è un attacco frontale alla prevenzione alla violenza di genere, con buona pace del Ministro Valditara che nelle ultime ore grida per ricordare quanto il governo stia facendo contro la violenza di genere, anzi contro "qualsiasi violenza di genere". Non bastava averla definita nelle Nuove Indicazioni Nazionali come "una triste patologia" da combattere a colpi di nuove leggi securitarie e punitiviste, invece che con un'educazione sessuo-affettiva libera da dogmi religiosi e ideologici. Ora il Ministro loda sè stesso e apre alla nuova frontiera della violenza di genere "agita da tutt", neutralizzata, un tentativo maldestro per annacquare la violenza contro le donne e le persone trans agita dagli uomini. E poco cambia se Rossano Sasso (Lega) in commissione ha stralciato il suo emendamento sulla carriera alias e in aula quello sul divieto totale di fare informazione e formazione fin dalla scuola media: il consenso informato preventivo dei genitori, ora inserito anche per quel ciclo scolastico, è un bavaglio al libero insegnamento e un ostacolo alla piena formazione di cittadin* consapevoli. Nelle scuole e università che lottano ci sono anche migliaia di persone precarie, costrette a pagare per lavorare come insegnanti oppure derise dalla Ministra Bernini che paragona il lavoro di ricerca ai voli delle rondini che seguono ciò che amano, come a voler restringere sempre più il campo e sminuire chi evidentemente non fa ricerche gradite al Governo che intanto regala solo insulti e precarietà. Per questo, per altro, per tutto ci rivediamo Martedì 18 a Esc dalle 17, per confluire poi nell'assemblea generale settimanale _ Informazioni utili _ L'assemblea è dalle ore 19.00 alle 22.00 a Esc Atelier Autogestito, in via dei Volsci 159, raggiungibile da Via dei Reti con 2, 3, 19 da Via Tiburtina con 71, 492, C3. Se vuoi porta qualcosa, da mangiare e da condividere durante l'assemblea, possibilmente vegano. L'assemblea è in cerchio, con un ordine del giorno proposto ad inizio assemblea, al quale si possono proporre integrazioni e nuovi argomenti, si procede per turni di parola e verrà facilitata da alcunə compagnə. C'è possibilità di fare pause durante l'assemblea. Lo spazio è privo di barriere architettoniche sia iningresso sia internamente. I bagni sono spaziosi, ma non dispongono di maniglioni.
Una Campagna politica nazionale con Nuestra America per il Socialismo del XXI Secolo
Con 51 voti contrari e 49 favorevoli il Senato statunitense ha bocciato una risoluzione “bipartisan” che avrebbe impedito all’amministrazione repubblicana qualsiasi tipo di azione militare in territorio venezuelano senza il lasciapassare del Congresso che, nell’architettura istituzionale nord-americana, sarebbe il responsabile delle dichiarazioni di guerra. Mentre questo “semaforo verde” per l’aggressione […] L'articolo Una Campagna politica nazionale con Nuestra America per il Socialismo del XXI Secolo su Contropiano.