Tag - corteo

USB al corteo No Ponte del 9 Agosto
USB parteciperà al Corteo No Ponte, che il 9 agosto attraverserà le strade di Messina. Quest’anno più che mai l’appuntamento contro il cosiddetto progetto di costruzione della mega opera deve vederci numerosi e determinati. Lo scenario di guerra e di sterminio nel quale siamo immersi ci parla di un modello […] L'articolo USB al corteo No Ponte del 9 Agosto su Contropiano.
VENEZIA AFFITTATA PER IL MATRIMONIO DI LUSSO DEL PATRON DI AMAZON BEZOS. SABATO CORTEO DEI COMITATI.
In laguna veneziana stanno arrivando gli invitati VIP al matrimonio dell’ultramiliardario Jeff Bezos con Lauren Sanchez. Mega-yacht e jet privati stanno affollando le piste dell’aeroporto di Venezia e i canali di Venezia. Riunito in città il Comitato per l’ordine pubblico, anche a seguito delle proteste che comitati e cittadini stanno portando avanti nella citta lagunare contro il turismo di lusso che ha prenotato e privatizzato mezza Venezia. Affittata l’intera isola di San Giorgio. Il comitato No Space for Bezos, a cui hanno aderito realtà variegate che spaziano dai gruppi locali come il comitato No Grandi Navi, ai movimenti ambientalisti come Extinction Rebellion, ha lanciato per sabato 28 giugno una protesta diffusa per boicottare i festeggiamenti. L‘appuntamento con il corteo è fissato per le ore 17 alla stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia. Parteciperanno diverse realtà di movimento, in arrivo anche da altre città venete. Noi ne parliamo con Federica del CS Morion che è parte del comitato No Space for Bezos. Ascolta o scarica
[2025-06-21] NO Guerra, Riarmo, Genocidio, Autoritarismo - Manifestazione Nazionale @ Porta San Paolo
NO GUERRA, RIARMO, GENOCIDIO, AUTORITARISMO - MANIFESTAZIONE NAZIONALE Porta San Paolo - Porta San Paolo (sabato, 21 giugno 14:00) In piazza contro guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo Ore 14 - Porta San Paolo | Roma Mille sigle in 18 paesi, di cui oltre 400 in Italia Appuntamento sabato, 21 giugno, alle ore 14, a Porta San Paolo (Roma) per la manifestazione nazionale contro guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo, promossa dalle oltre 300 reti, organizzazioni sociali, sindacali, politiche nazionali e locali che hanno sottoscritto l’appello della Campagna europea StopRearmEurope, che ad oggi conta tra le proprie adesioni circa mille sigle in 18 paesi e che vede come promotori italiani Arci, Ferma il Riarmo (Sbilanciamoci, Rete Italiana Pace e Disarmo, Fondazione Perugia Assisi, Greenpeace Italia), Attac e Transform Italia. La manifestazione nazionale del 21 giugno rientra nella settimana di mobilitazione europea, che si terrà dal 21 al 29 giugno in occasione del vertice della Nato a L’Aja, che proprio in quei giorni deciderà i dettagli del gigantesco piano di riarmo deciso dall’Unione Europea, e vedrà la convergenza di tante identità, tutte impegnate contro la guerra, per la pace, per la giustizia sociale e climatica, i diritti e la democrazia nel nostro paese. Un appuntamento che si inserisce nello stesso percorso di mobilitazione che attraverserà altre due tappe fondamentali: la manifestazione nazionale contro il Decreto legge Sicurezza, promossa il 31 maggio a Roma da “A pieno regime”, e il voto per i 5 sì ai Referendum dell’8-9 giugno su lavoro e cittadinanza. Appello, elenco adesioni, grafiche, pullman: 21 giugno NO guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo - Documenti Google Per adesioni individuali: openpetition.eu/!rynpl Per adesioni organizzazioni: bit.ly/4mUTsS7
BRESCIA: SABATO 14 GIUGNO CORTEO PROVINCIALE PER LA PALESTINA
Sabato 14 giugno 2025, a Brescia, corteo per la Palestina: concentramento ore 18.00 alla Metro di San Faustino. Dal Coordinamento Palestina di Brescia: “Ancora e sempre in piazza a fianco della resistenza del popolo palestinese! 🛑Stop al genocidio 🛑Stop accordi tra Italia e Israele 🛑Libertà per Anan, Alì e Mansour PALESTINA LIBERA! Sabato 14 giugno 2025, corteo provinciale per Gaza e la Palestina. Organizza il Coordinamento Palestina di Brescia”
[2025-06-14] CORTEO contro OGM e non solo. Per l'Agroecologia @ Roma
CORTEO CONTRO OGM E NON SOLO. PER L'AGROECOLOGIA Roma - Roma (sabato, 14 giugno 09:00) PARTENZE DA ROMA PER PARMA DOVE SI TERRÀ IL PRIMO CORTEO CONTRO I NUOVI OGM (TEA) CHE STANNO SPERIMENTANDO IN ITALIA E TENTANDO DI DEREGOLAMENTARE IN EUROPA. (PER PASSAGGI ED EVENTUALE OSPITALITÀ A PARMA: NO-OGM@CAMBIAREILCAMPO.ORG) LEGGI QUI L'APPELLO ALLA MANIFESTAZIONE PER L'AGROECOLOGIA, CONTRO OGM E NON SOLO ! INFORMATI, PARTECIPA, DIFFONDI!
[2025-05-26] Contro il Decreto Sicurezza - Fermiamo il Governo Meloni @ Piazza Barberini
CONTRO IL DECRETO SICUREZZA - FERMIAMO IL GOVERNO MELONI Piazza Barberini - P.za Barberini, 00187 Roma RM (lunedì, 26 maggio 14:00) ANDIAMO VERSO IL PARLAMENTO 26 MAGGIO ORE 14 - Piazza Barberini Il 26 maggio, mentre il Decreto Sicurezza approda in aula, andremo verso il parlamento. Il 26 maggio alzeremo la testa, non accetteremo che il dissenso di questo paese venga silenziato e che la svolta autoritaria si consumi senza opposizione. Lo faremo tutte e tutti insieme partendo da Piazza Barberini. Il 26 maggio la democrazia non si piega, e così sarà con la grande manifestazione del 31!
[2025-05-31] Contro il Decreto Sicurezza - Fermiamo il Governo Meloni @ Piazza Vittorio
CONTRO IL DECRETO SICUREZZA - FERMIAMO IL GOVERNO MELONI Piazza Vittorio - Piazza Vittorio, 00185 Roma, RM (sabato, 31 maggio 14:00) ‼️𝑪𝑶𝑵𝑻𝑹𝑶 𝑰𝑳 𝑫𝑬𝑪𝑹𝑬𝑻𝑶 𝑺𝑰𝑪𝑼𝑹𝑬𝒁𝒁𝑨 – 𝑭𝑬𝑹𝑴𝑰𝑨𝑴𝑶 𝑰𝑳 𝑮𝑶𝑽𝑬𝑹𝑵𝑶 𝑴𝑬𝑳𝑶𝑵𝑰 ‼️ Il 26 maggio il Decreto Sicurezza passerà in discussione alla Camera. Dopo la trasformazione del DDL in Decreto, il Governo ha tempo fino al 12 giugno per approvare definitivamente la legge. È questo il poco tempo che ci separa dal progetto autoritario a cui sta lavorando il Governo fin dal suo insediamento. Ma non è questo il tempo dell’attesa o della rassegnazione, bensì quello in cui alzare la testa! Il 𝟮𝟲 𝗠𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢 invitiamo deputati e deputate all’insubordinazione dentro l’aula. Mentre fuori mostreremo che questo paese non è silente. Quel giorno, mentre si consumerà questa forzatura autoritaria, vogliamo portare la nostra voce sotto il Parlamento e per arrivarci praticheremo, se necessario, le più sane forme di democrazia: il dissenso, la disobbedienza, la discussione in piazza, anche di fronte ai palazzi del potere. Nello scontro con le politiche liberticide e antipopolari di questo Governo stanno nascendo coalizioni e alleanze. Non ci gireremo dall’altra parte, andremo avanti, consci di poter costruire le condizioni per uscirne più forti di prima, con una rete, la Rete a Pieno Regime, che diventi uno spazio di opposizione sociale e politica al Governo Meloni. Sabato 𝟯𝟭 𝗠𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢 ci sarà la manifestazione nazionale di massa a Roma. Camion e tir si stanno già preparando, pullman da tutte le città si stanno organizzando e ci aspetta una grande giornata di convergenza. Dalla Million Marijuana March, ai movimenti di lotta per la casa, da XR e tutte le realtà dell’attivismo climatico, il perimetro della rete sta esondando e coinvolge ora chiunque abbia in testa una idea di democrazia e di società diametralmente opposta a quella del Governo. A una settimana dal referendum, spazi sociali, movimenti, associazioni, realtà politiche e sindacali che hanno dato vita alla Rete stanno costruendo uno spazio di democrazia alternativa possibile. È tempo di riempirlo tutte e tutti insieme. 🔴𝙇𝘼 𝘿𝙀𝙈𝙊𝘾𝙍𝘼𝙕𝙄𝘼 𝙉𝙊𝙉 𝙎𝙄 𝙋𝙄𝙀𝙂𝘼🔴
28 MAGGIO 2025: CORTEO ANTIFASCISTA (ORE 9.00, PIAZZALE BATTISTI) A BRESCIA, 51 ANNI DOPO LA STRAGE FASCISTA, DI STATO E DELLA NATO DI PIAZZA LOGGIA
  28 MAGGIO 1974 – 2025: 51° anniversario della Strage di Piazza della Loggia MERCOLEDÌ 28 MAGGIO 2025 CORTEO ORE 9:00 – PIAZZALE CESARE BATTISTI, BRESCIA “Resistenza contro le guerre, il genocidio, il DL Sicurezza”: corteo antifascista verso Piazza della Loggia. Il corteo autonomo del 28 Maggio, a 51 anni dalla Strage fascista, di Stato e della Nato, è organizzato alle ore 9 da piazzale Battisti (uscita metro San Faustino) per andare collettivamente in corteo in piazza Loggia, dove alle ore 10.12 del mattino del 28 Maggio 1974 esplose la bomba che uccise 8 compagne e compagni, ferendone oltre un centinaio, durante una manifestazione antifascista. Organizzano il corteo del 28 Maggio 2025: Csa Magazzino 47, Associazione Diritti per Tutti, Collettivo Onda Studentesca, Collettivo Gardesano Autonomo, Cobas, Cub di Brescia. Clicca qui per il documento politico di lancio della manifestazione. Ascolta lo spot di lancio del corteo di mercoledì 28 maggio 2025, ore 9, piazzale Battisti a Brescia. Ascolta o scarica    
[2025-05-17] STOP Genocidio - Israele Terrorista @ Piazza Indipendenza
STOP GENOCIDIO - ISRAELE TERRORISTA Piazza Indipendenza - Piazza dell'Indipendenza, 00185 Roma RM (sabato, 17 maggio 15:00) 77 ANNI DI NAKBA 77 ANNI DI GENOCIDIO ISRAELE TERRORISTA, OCCIDENTE COMPLICE! MANIFESTAZIONE A ROMA 🗓️Sabato 17 Maggio 🕛 15.00 📍Roma, Piazza Indipendenza Il 15 maggio segna una ferita ancora aperta: è il giorno della Nakba, la catastrofe del popolo palestinese. Nel 1948, con la fondazione dello “Stato di Israele”, prese forma un progetto coloniale fondato sull’espulsione forzata, la pulizia etnica, i massacri e il furto della terra palestinese. Oltre 750.000 palestinesi furono cacciati, più di 500 villaggi rasi al suolo. È da lì che inizia la tragedia, non il 7 ottobre. Non c’è cominciamento recente, ma una lunga catena di sangue che attraversa la storia: Deir Yasin, Tantoura, Haifa, Sabra e Chatila. Massacri dimenticati, archiviati, mai puniti. Oggi Gaza, sotto assedio, sterminata, affamata, ci mostra solo l’ultimo capitolo di una Nakba che continua da 77 anni. Israele non vuole solo terra: vuole cancellare un popolo. Vuole annientarne la memoria, l’identità, la resistenza. E ora lo dice apertamente: non più solo raid e stragi “mirate”, ma l’occupazione permanente della Striscia di Gaza, la deportazione, l’eliminazione sistematica. Non è un’operazione difensiva: è un piano coloniale, razzista, genocidario. E non sarebbe possibile senza il sostegno attivo delle potenze occidentali, che riforniscono Israele di armi, tecnologie e copertura politica. Stati Uniti, Germania, Italia: complici diretti. L’Italia è il terzo fornitore mondiale di armi a Israele. Nonostante le dichiarazioni ipocrite del governo Meloni, Tajani e Crosetto, le bombe italiane contribuiscono al massacro. Ma non è solo questo governo a essere colpevole. Sono complici tutti i governi italiani, di destra e di sinistra, che in oltre 70 anni non hanno mai smesso di sostenere Israele politicamente, economicamente e militarmente. Hanno sempre parlato di “pace” mentre stringevano accordi militari, mentre ignoravano le risoluzioni ONU, mentre voltavano lo sguardo altrove. Noi no. Noi guardiamo. Ricordiamo. Respingiamo ogni complicità. E chiamiamo alla mobilitazione. Sabato 17 maggio saremo in piazza. Saremo ovunque serva per dire che la Palestina vive, che la resistenza è legittima, che la Nakba non sarà mai dimenticata. Scendiamo in piazza contro l’occupazione, contro il genocidio, contro l’ipocrisia dell’Occidente e del nostro stesso Stato. CHIEDIAMO CON FORZA: • La fine immediata del genocidio in corso a Gaza e il blocco totale dei piani di deportazione del popolo palestinese. • Un cessate il fuoco immediato, permanente e verificabile. • L’apertura urgente e duratura di canali umanitari per portare soccorso a una popolazione affamata, ferita e assediata. • La fine della complicità italiana nel genocidio del popolo palestinese. In particolare, esigiamo: • L’interruzione immediata della vendita e dell’esportazione di armi verso l’entità coloniale sionista; • Il ritiro dei cittadini italiani che combattono tra le fila dell’esercito israeliano in Palestina e in Libano; • La cancellazione di ogni accordo militare, tecnologico o di intelligence con Israele; • Lo smantellamento della NATO e delle strutture militari occidentali complici dell’occupazione coloniale israeliana. • La cessazione dell’accordo UE-Israele e di ogni forma di cooperazione economica e militare con Tel Aviv. • Il blocco del riarmo dell’Italia e dell’Unione Europea, che alimenta conflitti e destabilizzazione globale. • L’attuazione immediata del diritto al ritorno dei profughi palestinesi, come stabilito dalla Risoluzione ONU 194/1948, e il pieno riconoscimento del diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese. • La liberazione di tutti i prigionieri politici palestinesi rinchiusi nelle carceri israeliane. • L’immediata liberazione di Anan Yaesh, partigiano palestinese detenuto nelle carceri italiane. • Il riconoscimento e il sostegno incondizionato alla resistenza del popolo palestinese in tutte le sue forme, come diritto legittimo contro l’occupazione coloniale.
[2025-05-18] LIBERAZIONE TRANS QUEER in corteo a Roma @ piazzale Aldo Moro
LIBERAZIONE TRANS QUEER IN CORTEO A ROMA piazzale Aldo Moro - piazzale Aldo Moro (domenica, 18 maggio 16:00) CORTEO LIBERAZIONE TRANS QUEER 18 maggio 2025 ore 16 concentramenrto a Piazzale Aldo Moro e poi in corteo a piazza Vittorio Le vite delle persone trans, non binarie, intersex, contano più delle opinioni delle persone cis! Siamo stanch3 di essere oggetto di dibattiti violenti in cui le nostre voci sono silenziate, le nostre esperienze e le nostre professionalità vengono sminuite. Abbiamo attraversato secoli di persecuzioni istituzionali e l’ultimo decennio in particolare ha visto aumentare leggi contro di noi che hanno portato ad una escalation di crimini contro la nostra comunità in tutto il mondo dagli ordini esecutivi di Trump alla sentenza della corte suprema in UK passando per i vari Orban e Milei. Noi tutto questo l’abbiamo visto arrivare anche in Italia, l’abbiamo denunciato più volte ma non siamo stat3 ascoltat3 e anche in questo ultimo anno si è cercato di soffocare le voci di chi denunciava la discesa velocissima verso il baratro. Hanno così continuato a medicalizzare la nostra esistenza e il dibattito politico, ma la nostra lotta è intersezionale e passa dunque da “La legge che vogliamo”, una legge PER le persone trans scritta DALLE persone trans per autodeterminare i nostri percorsi di affermazione di genere, riparare i danni di decenni di discriminazioni e abbatterle, difendere il diritto allo studio, alla casa, al lavoro e alla salute integrale, dalla medicina di base a quella specialistica, liberandoci da psichiatria e tentativi di terapia di conversione mettendo al bando anche queste torture insieme agli interventi di rettifica chirurgica su neonat3 intersex. La nostra comunità trans, intersex, non binaria di tempi migliori in questo paese e in generale nel mondo non ne ha mai visti! Scendiamo in piazza mentre si avvicinano le celebrazioni del rainbow washing anche per ribadire il nostro NO PRIDE IN GENOCIDE e l’abbraccio complice e solidale con la Palestina. È da noi, dai nostri corpi, dalle nostre euforie, dai nostri colori che vogliamo partire. Per questo, per altro, per tutto attraverseremo in corteo la città, con i nostri corpi che orgogliosamente sfuggono alle norme cis etero patriarcali.