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SOLIDARIETÀ AI LAVORATORI EX ILVA E DEGLI APPALTI IN SCIOPERO IN TUTTA ITALIA
Siamo alle solite, cassa integrazione, piani di rilancio mai partiti e promesse da ogni governo che ha attraversato questa condizione da almeno 20 anni a questa parte. Al problema dell’occupazione poi si assiste a quello drammatico delle patologie correlate, situazione drammatica e ulteriormente mai affrontata e che a Taranto colpisce e ha colpito per anni. Il tutto si iscrive in una crisi generale del sistema capitalista che è sotto l’occhio di tuttə e che colpisce la classe, con migliaia di aziende che lasciano senza lavoro lavoratori e lavoratrici e le politiche delle istituzioni dedite a tagli alla spesa pubblica e aumento della spesa bellica in un ottica di economia di guerra! Il Si cobas quindi rilancia la giornata di sciopero generale del 28 Novembre e in preparazione si muove con decine di assemblee nei luoghi di lavoro questi giorni chiedendo a lavoratori/trici ovunque di lottare e di solidarizzare attivamente con i lavoratori ex ilva e dell’indotto in lotta! SOLIDARIETÀ AI LAVORATOTI EX ILVA E INDOTTO! TOCCA UNO, TOCCA TUTTƏ! SOLO LA LOTTA PAGA!! Sì cobas L'articolo SOLIDARIETÀ AI LAVORATORI EX ILVA E DEGLI APPALTI IN SCIOPERO IN TUTTA ITALIA proviene da S.I. Cobas - Sindacato intercategoriale.
CORTEO NAZIONALE 29/11/2025 A MILANO
29 NOVEMBRE CORTEO NAZIONALE A MILANO!! Ieri migliaia di persone presenti a #Milano per il corteo contro economia di guerra e per rilanciare ancora una volta la visione di lotta di classe all’interno di un percorso unitario a fianco del popolo Palestinese. Il si cobas si è ancora una volta superato in una due giorni di lotta complessa e costruita con assemblee e impegno assoluto come sempre dai luoghi di lavoro! In un momento storico che perdura da anni in cui la repressione, il taglio ai servizi, l’abbassamento progressivo dei salari, gli assassini nei luoghi di lavoro, l’aumento delle spese militari e di riconversione in chiave bellicista della produzione e dei servizi, i tagli alla cultura e all’istruzione e i programmi scolastici sempre più pervasi da una logica di guerra, il Si cobas prosegue il percorso in un’ottica di costruzione di percorsi condivisi, trasversali e unitari per rispondere in maniera coesa e organizzata a queste dinamiche e minacce dirette alla classe condotte dal sistema capitalista, con la lotta.. Consapevoli che se tocca uno, tocca tuttə! Lotta dura senza paura!! Avanti si cobas Si cobas L'articolo CORTEO NAZIONALE 29/11/2025 A MILANO proviene da S.I. Cobas - Sindacato intercategoriale.
SOLIDARIETÀ AI LAVORATORI EX ILVA E DEGLI APPALTI IN SCIOPERO IN TUTTA ITALIA
Siamo alle solite, cassa integrazione, piani di rilancio mai partiti e promesse da ogni governo che ha attraversato questa condizione da almeno 20 anni a questa parte. Al problema dell’occupazione poi si assiste a quello drammatico delle patologie correlate, situazione drammatica e ulteriormente mai affrontata e che a Taranto colpisce e ha colpito per anni. Il tutto si iscrive in una crisi generale del sistema capitalista che è sotto l’occhio di tuttə e che colpisce la classe, con migliaia di aziende che lasciano senza lavoro lavoratori e lavoratrici e le politiche delle istituzioni dedite a tagli alla spesa pubblica e aumento della spesa bellica in un ottica di economia di guerra! Il Si cobas quindi rilancia la giornata di sciopero generale del 28 Novembre e in preparazione si muove con decine di assemblee nei luoghi di lavoro questi giorni chiedendo a lavoratori/trici ovunque di lottare e di solidarizzare attivamente con i lavoratori ex ilva e dell’indotto in lotta! SOLIDARIETÀ AI LAVORATOTI EX ILVA E INDOTTO! TOCCA UNO, TOCCA TUTTƏ! SOLO LA LOTTA PAGA!! Sì cobas Nazionale L'articolo SOLIDARIETÀ AI LAVORATORI EX ILVA E DEGLI APPALTI IN SCIOPERO IN TUTTA ITALIA proviene da S.I. Cobas - Sindacato intercategoriale.
Lotta alla BRT di Genova Cornigliano
Si apre un altro fronte di lotta a Genova Cornigliano : BRT fa una serrata contro gli scioperi del S.I. COBAS, decine di lavoratori in ferie forzate. Gravissimo comportamento di BRT e di Alba SRL contro il diritto al lavoro e di sciopero, spostata la produzione in altri siti perché quello genovese è “troppo sindacalizzato”. Da settimane i lavoratori della BRT di Cornigliano sono in lotta per chiedere il rispetto degli accordi firmati dall’ azienda sulla stabilizzazione dei precari e per protestare contro il “taglio” al premio di produzione che i padroni hanno firmato alle spalle del magazzino insieme a CGIL, CISL e UIL, escludendo per la prima volta dopo anni tutti i lavoratori a tempo determinato dal premio. Nonostante il picco del Black Friday e il Natale alle porte, BRT ha spostato la lavorazione di migliaia di colli nei magazzini di Torino e Milano, mettendo in ferie forzate decine di persone. Alla multinazionale francese i lavoratori vanno bene se stanno a testa bassa e se non si lamentano, quando alzano la testa e chiedono i propri diritti allora possono essere messi da parte come fossero dei pacchi. Il S.I. Cobas Genova denuncia con forza il comportamento anti-sindacale di BRT e di Alba SRL e i tentativi di aizzare lavoratori di altre sigle sindacali contro quelli iscritti al S.I. Cobas, scene già viste in quel magazzino nell’ ottobre del 2022 quando i dirigenti regionali di UIL e CISL si presentarono in piena notte con gruppi di provocatori cercando di attaccare i facchini in sciopero e di scatenare la rissa. In quel magazzino c’è un accordo firmato, chi si spacca la schiena scaricando quei camion per 18 mesi ha poi diritto alla priorità di assunzione a tempo indeterminato: continuiamo a chiedere la stabilizzazione dei precari lasciati a casa! Siamo pronti alla lotta dura per impedire che il magazzino venga svuotato del tutto e che la merce venga trasferita in altri siti dove il sindacato non è presente, attivando anche la solidarietá di tanti altri magazzini BRT, lungo l’intera filiera nazionale. Staremo a vedere se i sindacati confederali avranno il coraggio di attaccare i nostri scioperi e di mettersi d’accordo col padrone per spostare definitivamente la produzione altrove, mentre a pochi chilometri da questo magazzino negli scorsi giorni altri operai, a cui va tutta la nostra solidarietá, hanno anche loro scioperato e bloccato le strade della cittá per difendere, come noi, il salario, la dignitá e rigettare al mittente i tentativi di imporre casse integrazioni e serrate. Proprio per questo quella della BRT di Cornigliano diventa la nostra piccola Ex-Ilva: siamo pronti a mettere le tende e dormire davanti ai cancelli, senza lavoro c’è l’agitazione! L'articolo Lotta alla BRT di Genova Cornigliano proviene da S.I. Cobas - Sindacato intercategoriale.
Vittoria per Mimì, Dario e Bocconcino
ANNULLATI GLI OBBLIGHI DI FIRMA A MIMÌ, DARIO E BOCCONCINO!!! A seguito dell’udienza tenutasi nella mattinata di lunedì 17 novembre, il Tribunale del Riesame ha disposto l’annullamento degli obblighi di firma comminati ai/alle nostre/i compagni/e a seguito della brutale rappresaglia poliziesca del 25 ottobre, avvenuta al termine della pacifica contestazione alla multinazionale sionista TEVA durante l’evento Pharmaexpo presso la Mostra d’Oltremare. Ancora una volta, grazie ad uno straordinario movimento di solidarietà collettiva e al lavoro degli avvocati Alfonso Tatarano, Natalia Fuccia, Paolo Picardi, vengono cancellate misure infami a chi lotta. Ancora una volta, di fronte all’evidenza di un pestaggio di stato pianificato nei minimi dettagli, i teoremi della Questura di Napoli diventano carta straccia!!! Continuiamo a lottare contro genocidio, stato di guerra e polizia e continuiamo a praticare solidarietà, restando al fianco di chi viene represso/a. Continuiamo a organizzarci per bloccare tutto!!! ‼️ I prossimi appuntamenti: Ci vediamo questo venerdì, 21 novembre, alle ore 9.30, a piazzale Cenni , per l’udienza dei licenziati GLS. Contemporaneamente una nostra delegazione sarà in presidio presso il tribunale dell’Aquila dalle 9.30 per la liberazione di Anan, Ali e Mansour e anche presso il tribunale di Roma per la liberazione di Tarek Infine, sempre venerdì 21 novembre, saremo in assemblea dalle ore 18 a Napoli presso la sede dell’Università di Napoli Federico II di Porta di Massa per costruire insieme lo sciopero generale del 28 novembre. A seguire Sun System Hi-Fi per le spese legali.   SICOBAS NAZIONALE L'articolo Vittoria per Mimì, Dario e Bocconcino proviene da S.I. Cobas - Sindacato intercategoriale.
Sciopero alla Champion di Bologna
Secondo giorno di sciopero per i lavoratori della logistica in appalto alla multinazionale Champion che ha un suo sito proprio all’Interporto di Bentivoglio a Bologna. Lo sciopero coinvolge il personale impiegato nel magazzino alle dipendenze di due diverse società in regime di appalto e subappalto, e che vede lavoratori pur impiegati all’interno dello stesso luogo di lavoro a condizioni economiche diversificate e peggiorative nel caso del subappalto. La mobilitazione si inserisce in un contesto economico sempre più difficile per chi lavora nella logistica e, più in generale, per il mondo del lavoro. Mentre il costo della vita continua a crescere, i salari restano fermi e le condizioni nei magazzini peggiorano, schiacciate dalla ricerca costante di riduzione dei costi da parte delle committenze e delle aziende appaltatrici. In questo scenario, i lavoratori hanno deciso di dire basta alla precarietà e alla frammentazione che da anni caratterizzano il settore, superando così il misero meccanismo dell’appalto e il subappalto. Le principali rivendicazioni sono chiare e condivise: Condizioni salariali eguali e non peggiorative per una parte dei lavoratori che a causa del meccanismo del subappalto nella filiera logistica alimenta un vero e proprio dumping contrattuale e salariale; Corretto inquadramento contrattuale per tutti gli addetti di entrambe le società che utilizzano i carrelli elevatori, oggi penalizzati da livelli inferiori e da una vera e propria “gabbia salariale”; Pieno riconoscimento del sindacato liberamente scelto dai lavoratori e del diritto di riunirsi in assemblea, strumenti fondamentali di democrazia e partecipazione nei luoghi di lavoro. Lo sciopero di oggi rappresenta non solo una vertenza locale, ma un segnale politico più ampio: in un momento di crisi, in cui tutto viene scaricato sulle spalle di chi lavora, i lavoratori della logistica riaffermano il diritto a salari dignitosi, stabilità e rispetto. SI COBAS Bologna L'articolo Sciopero alla Champion di Bologna proviene da S.I. Cobas - Sindacato intercategoriale.
Sciopero alla Ferrari
SCIOPERO FERRARI OPERAI IN LOTTA PER MIGLIORI CONDIZIONI La lotta di classe ferma l’attività carico/scarico della fabbrica automobilistica di Fiorano (MO): sciopero dei lavoratori Zanasi per mancato pagamento di stipendi, tfr e cessione del quinto. La nostra organizzazione sindacale richiede il rispetto dei diritti dei lavoratori portando avanti rivendicazioni per un miglioramento delle loro condizioni di vita e lavoro. In questa fase di aggravamento della crisi internazionale con recessione economica e tendenza alla guerra mondiale, dal basso con la solidarietà di chi condivide le stesse problematiche in forte peggioramento (soprattutto bassi salari e precarietà) i lavoratori si uniscono e organizzano per difendere il loro interesse e portare avanti richieste migliorative. Verso lo sciopero generale del 28 novembre continuano le iniziative sindacali e si moltiplicano le azioni sui luoghi di lavoro per un’altra grande giornata di lotta di classe contro sfruttamento, guerre e genocidio per un’opposizione efficace all’economia di guerra di padroni e governo. CONTRO BASSI SALARI E PRECARIETÀ SOLO LA LOTTA PAGA – SI COBAS Modena/ Nazionale L'articolo Sciopero alla Ferrari proviene da S.I. Cobas - Sindacato intercategoriale.