
ORIO AL SERIO (BG): IL SUICIDIO DI ANDREA RUSSO RIAPRE IL DIBATTITO SULLA SICUREZZA AEROPORTUALE E LE CRITICITÀ NEI CONTROLLI
Radio Onda d`Urto - Wednesday, July 9, 2025Il suicidio di martedì 8 luglio all’aeroporto bergamasco di Orio al Serio, in cui un uomo ha perso la vita finendo sotto il motore di un aereo in fase di rullaggio, ha nuovamente portato all’attenzione le problematiche di sicurezza del principale scalo bergamasco. L’episodio, ancora oggetto di indagine da parte della magistratura, ha sollevato interrogativi sulle misure di accesso e controllo nelle aree sensibili dell’aeroporto, già in passato oggetto di preoccupazioni da parte dei sindacati.
La Cub Trasporti di Bergamo denuncia la gestione precaria della sicurezza all’interno dello scalo, criticando l’uso di personale part-time, turnisti e contratti a chiamata, che non risponderebbero ai necessari standard di sicurezza per un aeroporto di tale dimensione. Secondo il sindacato, questa situazione è incompatibile con i volumi di traffico e con le responsabilità che ricadono sugli operatori.
La Cub ha anche evidenziato problematiche legate alla gestione degli imbarchi, sottolineando la frequente necessità di far muovere i passeggeri a piedi sulla pista, una procedura che potrebbe aumentare i rischi, soprattutto in contesti con personale ridotto o poco formato.
Nonostante le segnalazioni e le richieste di intervento, tra cui una proposta di osservatorio permanente sulla sicurezza, i sindacati lamentano il mancato ascolto delle istanze presentate, per questi motivi la Cub Trasporti, ha ribadito la necessità di una mobilitazione unitaria tra tutte le sigle sindacali per migliorare le condizioni di sicurezza.
Ai microfoni di Radio Onda d’Urto, l’intervento di Stefano Bonomi, segretario provinciale della CUB trasporti Bergamo. Ascolta o scarica.