
Teniamo gli occhi aperti su Gaza
Associazionie amicizia italo-palestinese - Sunday, June 15, 2025Il governo estremista e incontrastato di Israele ha aperto un nuovo fronte con l’Iran mentre continuano i suoi crimini a Gaza e in Cisgiordania.
Comunicato Stampa di B'Tselem, 14 giugno 2025
Il governo estremista e incontrastato di Israele ha aperto un nuovo fronte con l’Iran mentre continuano i suoi crimini a Gaza e in Cisgiordania.
La guerra che Israele ha iniziato con l’Iran rischia di causare innumerevoli vittime civili e potrebbe sfociare in un bagno di sangue di proporzioni enormi. Avvertiamo che Israele probabilmente sfrutterà la distrazione dell’attenzione globale per intensificare i suoi attacchi contro i palestinesi.
Da quando è iniziata l’offensiva israeliana contro l’Iran, decine di civili iraniani e tre israeliani sono stati uccisi. Invece di esaurire le vie diplomatiche, il governo estremista israeliano ha scelto di scatenare una guerra che mette in pericolo israeliani, palestinesi e l’intero popolo della regione.
Mentre milioni di persone in Israele e in Iran affrontano attacchi missilistici, la maggior parte dei palestinesi all’interno di Israele, in Cisgiordania e a Gerusalemme è indifesa, con comunità prive di rifugi.
Con lo spostarsi dell’attenzione pubblica e mediatica sull’Iran, l’esercito israeliano sembra pronto a continuare e persino intensificare i suoi gravi crimini di guerra contro i palestinesi, inclusa la deliberata privazione di cibo a milioni di persone nella Striscia di Gaza. Israele sta già sfruttando la situazione per isolare i palestinesi dal resto del mondo. Prima dell’attacco all’Iran, il nord di Gaza era stato isolato da internet e, dopo l’inizio delle ostilità, le comunità palestinesi in Cisgiordania sono state poste in completo blocco e i quartieri palestinesi di Gerusalemme Est sono stati sigillati.
Secondo il Ministero della Salute palestinese, nelle ultime 48 ore l’esercito israeliano ha ucciso 90 persone e ferito 605 nella Striscia di Gaza.
Mettiamo in guardia: Israele sfrutterà la situazione attuale per intensificare i danni ai palestinesi a Gaza, in Cisgiordania e ovunque sotto il suo controllo.