
3 Ottobre 2013 – 3 Ottobre 2025 si continua a morire in mare
Pressenza - Saturday, October 4, 202504.10.2025. Nell’anniversario del drammatico naufragio al largo di Lampedusa 12 anni fa, continuano a morire persone in fuga attraverso il Mediterraneo: ieri SOS Humanity ha salvato 41 persone in pericolo in mare, ma i sopravvissuti riferiscono che 7 persone sono cadute in mare. Durante la notte, altre due persone sono decedute a bordo della Humanity 1. La maggior parte dei sopravvissuti sono profughi di guerra provenienti dal Sudan.
Dopo un difficile salvataggio venerdì pomeriggio a sud-est di Lampedusa e una notte drammatica con ora 2 salme a bordo, l’equipaggio della nave di soccorso Humanity 1 si dirige ora verso Porto Empedocle come porto di sbarco. Le autorità italiane avevano inizialmente assegnato loro Bari, più a nord in Italia, a 1.000 chilometri di distanza, per portare a terra i restanti 34 sopravvissuti. Considerate le cattive condizioni meteorologiche e la situazione medica critica a bordo, con persone deboli salvate dal mare, tra cui diversi minori, l’assegnazione di un porto lontano a nord in Italia non solo era una violazione del diritto marittimo, ma anche disumana.
Nel pomeriggio del 3 ottobre 2025, l’equipaggio dell’organizzazione di ricerca e soccorso SOS Humanity aveva avvistato, nelle immediate vicinanze della nave di soccorso Humanity 1, un gommone grigio sovraffollato, non idoneo alla navigazione e incapace di manovrare. Si trovava nella zona di soccorso maltese a sud-est dell’isola italiana di Lampedusa. Le persone a bordo erano già in mare da almeno 4 giorni, senza mezzi di soccorso e senza provviste sufficienti. I sopravvissuti riferiscono che almeno 7 persone erano cadute in mare dal gommone e annegate.
Quando Humanity 1 ha trovato l’imbarcazione, le condizioni meteorologiche erano pericolose, con onde alte fino a 3 metri e venti forti, rendendo particolarmente difficile per l’equipaggio condurre l’operazione di soccorso. L’equipaggio di Humanity 1 ha portato a bordo un totale di 41 persone. Diverse persone erano incoscienti quando sono state portate a bordo, molte riuscivano a malapena a stare in piedi o a camminare, e tutte erano disidratate, ipotermiche ed estremamente esauste. Una madre e un bambino hanno riportato gravi ustioni causate dalla miscela di benzina e acqua salata presente nel gommone.
La serata e la notte sono state caratterizzate da misure di emergenza. Una persona ha dovuto essere rianimata dopo il soccorso, ma è deceduta nel corso della notte. I tentativi di evacuazione di emergenza in elicottero sono falliti a causa delle condizioni meteorologiche. Un’altra persona è collassata a bordo e, nonostante le misure mediche di emergenza, non è stato possibile salvarla. Solo al terzo tentativo, nelle prime ore del mattino, la Guardia Costiera italiana è riuscita a evacuare 5 persone direttamente al largo di Lampedusa, tra cui la madre e il bambino.
Ciò nonostante, le autorità italiane non hanno permesso ai 34 sopravvissuti rimasti a bordo della Humanity di sbarcare a Lampedusa, come previsto dal diritto marittimo internazionale. Solo dopo diverse richieste da parte dell’equipaggio della Humanity 1, il porto di Bari, molto lontano, è stato cambiato con quello di Porto Empedocle in Sicilia.
Come ieri, dodici anni fa, al largo di Lampedusa si è verificato un immane naufragio in cui hanno perso la vita centinaia di persone che attraversavano il Mediterraneo in fuga. Le foto delle lunghe file di bare hanno suscitato grande indignazione all’epoca. I politici si sono recati a Lampedusa e l’UE ha promesso di porre rimedio alla situazione.
Oggi, in media tre persone continuano a morire ogni giorno sulla rotta di fuga del Mediterraneo centrale ma non esiste un programma di soccorso in mare coordinato a livello europeo, nonostante la ricerca e il soccorso siano un obbligo degli Stati ai sensi del diritto internazionale.
Al contrario, le organizzazioni civili come SOS Humanity sono gli unici attori nella maggior parte del Mediterraneo centrale che svolgono attività di ricerca e soccorso in conformità con il diritto internazionale e cercano di colmare il drammatico vuoto dei soccorsi al largo delle coste europee.
Le foto del salvataggio e una dichiarazione video (in inglese e italiano, da scaricare per la riproduzione) a bordo della Humanity 1 sono disponibili per uso esclusivamente editoriale al seguente link: Sharing – Album – teamnext | Media Hub
Flore Murard
Press Officer for Italy
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Humanity 2: Gemeinsam Segel setzen für mehr Menschlichkeit
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