Ordinato al Comune di Roma di registrare il contratto di convivenza tra cittadina italiana e cittadino extra-UE privo di PdS

Progetto Melting Pot Europa - Tuesday, September 30, 2025

Il Tribunale di Roma ha accolto il ricorso d’urgenza presentato ai sensi dell’art. 700 c.p.c. avverso il rifiuto del Comune di Roma di registrare il contratto di convivenza tra cittadina italiana e cittadino extra-UE privo di permesso di soggiorno.

Si ribadisce che l’esistenza della convivenza di fatto, come formazione sociale riconosciuta e tutelata dall’ordinamento italiano, prescinde dalla previa iscrizione anagrafica e, dunque, dalla regolarità di soggiorno del convivente di fatto cittadino extra-UE.

Molto interessante la motivazione dell’accoglimento rispetto alla sussistenza del requisito del periculum in mora, che viene correlato – sic et simpliciter – alla necessaria tutela dell’unità familiare:

«Risulta evidente che l’urgenza cautelare riguardi in modo particolarmente significativo, soprattutto in relazione all’oggetto della domanda, l’unità del legame familiare… tutelato, come noto, anche dall’art. 8 della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, vincolante per l’ordinamento italiano ai sensi degli artt. 11 e 117, primo comma Cost., secondo cui la vita familiare va intesa come diritto di vivere insieme “affinché i relativi rapporti possano svilupparsi normalmente e i membri della famiglia possano godere della reciproca compagnia” (Cass., 02/09/2021, n. 23834/2021; Id., 08/07/2021, n. 19517/2021; Id., 26/02/2021, n. 5506; Id., 22/01/2021, n. 1347)».

Tribunale di Roma, ordinanza dell’1 agosto 2025

Si ringrazia l’Avv. Violetta Lamberti per la segnalazione e il commento. Il caso è stato seguito con l’Avv. Federica Donati.