
Le forze di occupazione israeliane irrompono nell’ufficio di Al Jazeera a Ramallah, estendono la chiusura per la terza volta
InfoPal - Tuesday, August 5, 2025
Ramallah. Lunedì all’alba, le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno fatto irruzione nell’ufficio, chiuso, di Al Jazeera, nel centro di Ramallah, estendendo la chiusura forzata per ulteriori 60 giorni, segnando la terza proroga consecutiva dall’ordine originale dello scorso settembre.
Secondo fonti locali, le IOF sono entrate nell’edificio e hanno affisso un ordine militare all’ingresso, ribadendo il divieto di operare della rete nella Cisgiordania occupata.
Al Jazeera ha condannato la perquisizione, definendola un “atto criminale” finalizzato a mettere a tacere la stampa libera e a nascondere le azioni israeliane a Gaza e in Cisgiordania. La rete ha accusato il governo israeliano di reprimere il giornalismo indipendente e ha respinto le giustificazioni fornite per l’irruzione, definendole false e motivate politicamente.
Al Jazeera ha ritenuto il governo israeliano, guidato dal primo ministro Benjamin Netanyahu, responsabile della sicurezza del proprio personale e si è impegnata a intraprendere azioni legali per tutelare i diritti dei propri giornalisti.
Nonostante la crescente pressione, la rete ha promesso di continuare a fare reportage con professionalità e obiettività. L’irruzione segue l’applicazione da parte di Israele, nel maggio 2024, della cosiddetta “Legge Al Jazeera”, che ha consentito la chiusura immediata delle attività della rete all’interno della Linea Verde su ordine del ministro delle comunicazioni.
(Fonti: Al Jazeera, PIC).
Traduzione per InfoPal di F.F.