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MILANO: DOMANI SCIOPERA IL PERSONALE DEL SAN RAFFAELE, “SEMPRE MENO GARANTITO IL DIRITTO ALLA SALUTE”
Sono tanti i problemi sollevati dal personale dell’ospedale San Raffaele di Milano e che rendono sempre più difficile l’accesso alle cure: indetto uno sciopero per la giornata di venerdì 31 ottobre. L’appuntamento è alle ore 9.30 in via Olgettina 60, sul piazzale dell’ospedale. Da qui il personale del San Raffaele raggiungerà, attraverso il percorso pedonale, la metropolitana a Cascina Gobba. Seconda tappa della mobilitazione sarà in piazza Duca d’Aosta dove, intorno alle ore 10.30, partirà un corteo fino al Palazzo della Regione. Infermieri, tecnici, professionisti sanitari, impiegati, personale di supporto chiedono conto ai rappresentanti delle istituzioni regionali delle scelte passate e future che pregiudicano il diritto a curarsi in Lombardia. Con i troppi tagli budgetari avvenuti in passato, ci si ritrova oggi a lavorare in un “ospedale sporco, con personale insufficiente e con stipendi inadeguati”. Problemi che si ripercuotono inevitabilmente anche sui pazienti: anche per questo la cittadinanza è invitata a partecipare alla mobilitazione. Le ragioni dello sciopero e le proposte che potrebbero “correggere il tiro” nell’intervista con Margherita Napoletano, coordinatrice RSU dell’Ospedale San Raffaele di Milano. Ascolta o scarica
La newsletter di Carteinregola dell’8 ottobre 2025
_________________________________________________________________________________________ Termovalorizzatore, si raccolgono le osservazioni di cittadini e comitati fino al 15 ottobre  Vai alla mappa dei documenti pubblicati l’8 agosto 2025 con le integrazioni  successive   Vai alla […]
SARDEGNA: APPROVATA LA LEGGE SUL FINE VITA, “UNA QUESTIONE DI DIRITTI ED AUTODETERMINAZIONE”
La Sardegna diventa la seconda regione italiana ad avere una legge sul “fine vita”, dopo la Toscana. Il Consiglio regionale ha votato il testo della maggioranza del Campo Largo, sulla base di quello proposto dall’associazione Luca Coscioni, con 32 voti favorevoli, 19 contrari e una astensione. La legge disciplina il suicidio medicalmente assistito secondo quanto stabilito dalla Corte Costituzionale nel 2019. Con il via libera del consiglio regionale, l’isola può ora accogliere e valutare le richieste di suicidio assistito ed eventualmente avallarle coprendone i costi. La decisione spetta ad una commissione di esperti. Le principali condizioni per accedere al suicidio assistito sono la malattia irreversibile, l’esito infausto certo e la dipendenza da trattamenti sanitari quali presidi meccanici o l’alimentazione o la respirazione forzata. Le associazioni cosiddette pro vita hanno già chiesto al governo di impugnare la legge, come accadde per la regione Toscana. Intanto tutte le proposte di legge depositate in Parlamento rimangono ferme. “Un argomento certamente trasversale perché riguarda la dignità delle persone” – ha dichiarato ai nostri microfoni Aldo Luchi coordinatore della cellula Coscioni Cagliari. “Chiunque abbia avuto modo di vivere o di osservare esperienze di malati in condizioni terminali e di gravissima limitazione della loro dignità o della loro capacità di gestione autonoma della propria vita, non può che essere sensibile a questo argomento”. Ascolta o scarica
Elezioni Regionali: Per una Campania Popolare!
Viviamo in una Campania che, dopo oltre un decennio di dominio politico e amministrativo segnato da scelte autoritarie e clientelari, oggi si trova di fronte all’ennesima riedizione di un sistema di potere che, dietro proclami e slogan di cambiamento, continua a garantire solo sé stesso. Il recente patto di spartizione […] L'articolo Elezioni Regionali: Per una Campania Popolare! su Contropiano.
Mozione USB contro il genocidio del popolo palestinese. L’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio vieta la discussione
Con un messaggio ai dirigenti scolastici, l’USR Lazio intende vietare la discussione della mozione proposta da USB contro il genocidio in Palestina e stabilisce che il collegio docenti non può neanche discutere sugli eventi che attraversano la quotidianità. Leggiamo: “è necessario sottolineare l’esigenza di assicurare le specificità dei luoghi e […] L'articolo Mozione USB contro il genocidio del popolo palestinese. L’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio vieta la discussione su Contropiano.
IDRO (BS): CORTEO CONTRO IL PRELIEVO DELL’ACQUA DEL LAGO A FAVORE DELL’AGRICOLTURA INTENSIVA
Indetta una manifestazione domenica 20 luglio, in opposizione allo sfruttamento delle acque del lago d’Idro che vorrebbe Regione Lombardia. Organizzano gli Amici della Terra lago d’Idro e Valle Sabbia, con la partecipazione della Federazione del Chiese e del Comune di Idro (provincia di Brescia). L’appuntamento è ad Idro, alle ore 18, in via Trento, via principale che costeggia il lago. I gruppi ambientalisti, sostenuti anche dagli operatori turistici del territorio, si dicono contrari al progetto regionale che vedrebbe, tramite opere di regolazione, prelevare 3,5 metri verticali di acque ogni estate per cederli agli agricoltori delle basse lombarde. Si tratterebbe di un prelievo che irrigherebbe oltre 45 mila ettari di aree agricole, di cui molte coltivate a mais da trinciare per alimentare le mucche negli allevamenti intensivi. Dal lago d’Idro se ne andrebbero quindi 40 milioni di metri cubi di acqua ogni estate, per essere utilizzati dall’agricoltura tramite la tecnica irrigua a scorrimento, cioè inondando i campi, comportando un consistente spreco di acqua. Ci spiega le ragioni della manifestazione Gianluca Bordiga, presidente dell’associazione Amici della Terra lago d’Idro e Valle Sabbia e della Federazione del Chiese. Ascolta o scarica
La coda del serpente. Giornalisti e attivisti italiani sotto tiro dei sionisti
Alcuni giorni fa, sui canali sionisti social, Telegram e Facebook, “Free4Future” e “Israele Senza Filtri”, è apparsa una invettiva violenta, falsa e diffamatoria che mette nel bersaglio con nome e cognome e foto, 2 giornalisti, 2 attivisti e il presidente della Regione Emilia-Romagna. Il post dal titolo “Intifada contro la […] L'articolo La coda del serpente. Giornalisti e attivisti italiani sotto tiro dei sionisti su Contropiano.