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I data center delle piattaforme prosciugano i rubinetti dell’acqua
Con lo sviluppo dell’intelligenza artificiale i data center consumano sempre più acqua, lasciando a secco intere comunità Una famiglia che abita nella contea di Newton, a un’ora e mezza in macchina da Atlanta, da diversi anni ha problemi con l’acqua. Racconta infatti il New York Times che dal 2018 la lavastoviglie, la macchina del ghiaccio, la lavatrice e il gabinetto hanno smesso uno per uno di funzionare. Poi, nel giro di un anno, la pressione dell’acqua si è ridotta a un rivolo. Finché dai rubinetti del bagno e della cucina non usciva più acqua. Nulla. Ma il problema, ovviamente, non riguarda solo questa famiglia. [...] Tutto questo perché? Perché dal 2018, appunto, è cominciata la costruzione del nuovo data center di Meta. I data center sono immensi centri di elaborazione dati che in breve tempo sono diventati la spina dorsale della nostra economia. Sono l’infrastruttura critica che alimenta l’archiviazione cloud, i servizi di emergenza, i sistemi bancari, le comunicazioni e la logistica. Ma sono i data center sono strutture gigantesche che consumano quantità immense di energia, suolo e acqua. Con il rapido sviluppo dell’intelligenza artificiale, questi consumi sono destinati a crescere a ritmo esponenziale. Leggi l'articolo
ANALISI CRITICA DEI FATTI ECONOMICI CON ANDREA FUMAGALLI: L’INCONTRO SINDACATI – CONFINDUSTRIA, LE SPESE MILITARI NATO, “NO SPACE FOR BEZOS” E IL RISIKO BANCARIO
Consueto appuntamento del venerdì mattina: l’analisi critica dei fatti economici della settimana con l’economista e collaboratore di Radio Onda d’Urto, Andrea Fumagalli. I temi della puntata di oggi, venerdì 27 giugno: l’incontro sindacati Confindustria, la decisione degli alleati Nato di aumentare al 5% del Pil le spese militari, le proteste del collettivo No space for Bezos alle sue nozze a Venezia e il risiko bancario, stavolta con Monte dei Paschi di Siena. Dopo un anno, riparte il confronto tra Confindustria e sindacati confederali e, stando alle dichiarazioni di tutti i protagonisti, riparte alla grande. Portando con sé anche lo sblocco del contratto dei metalmeccanici: come ha dichiarato il presidente degli industriali Emanuele Orsini. Nelle tre ore di confronto, nella sede confindustriale, Orsini e i tre leader sindacali Maurizio Landini, Daniela Fumarola e Pierpaolo Bombardieri hanno parlato di tutto. Dalla revisione del patto della fabbrica alle politiche industriali, dalla rappresentanza alla sicurezza sul lavoro, passando, anche, per i contratti ancora bloccati, in primo luogo, appunto, quello dei metalmeccanici. Al vertice Nato del 24 e 25 giugno, oltre alle guerre in Ucraina e Medio Oriente, si è parlato e deciso il nuovo budget occidentale per quanto riguarda le spese militari. Gli alleati si sono impegnati ad investire il 5% del Pil annuo in difesa e nelle spese relative alla sicurezza entro il 2035. In Italia si passerebbe dagli attuali 45 miliardi (pari a circa il 2% del Pil) di cui 35 miliardi in difesa e 10 in sicurezza, a 145 miliardi. E ancora: Monte dei Paschi di Siena ha comunicato di aver ricevuto dalla Banca Centrale Europea l’autorizzazione all’acquisizione del controllo diretto di Mediobanca.Che cosa rappresenta questo passaggio? Infine Venezia, con la coalizione No Space for Bezos impegnata a denunciare la svendita di un pezzo intero di città, occupata dalle nozze del patron di Amazon, Jeff Bezos, a Venezia. Una galassia degli attivisti che criticano questo farzoso matrimonio che si oppongono alla mercificazione e alla privatizzazione degli spazi pubblici. Andrea Fumagalli, docente di economia politica all’università di Pavia, nella conversazione di venerdì 27 giugno 2025. Ascolta o scarica