Passi oltre il silenzio – la Local March for Gaza nell’Area Metropolitana di Torino
Sabato 30 agosto è passata da Torino la prima tappa della marcia Passi oltre il
silenzio, iniziativa inquadrata tra le Local March for Gaza iniziate con la
Local march for Gaza sul Cammino di Oropa; ho incontrato i marciatori di
passaggio nella tappa di Torino; il centinaio di marciatori hanno fatto tappa in
piazza Vittorio Veneto provenienti da Moncalieri e sono ripartiti per San Mauro.
Associata alla marcia c’è una petizione in cinque punti per cui si raccolgono le
firme, sia durante le marce che via internet, firme che per l’iniziativa
specifica verranno consegnate al Prefetto di Torino durante l’ultima tappa dalla
marcia, prevista per sabato 27 settembre.
La petizione chiede che l’Italia
* Dichiari pubblicamente il sostegno a un immediato cessate il fuoco permanente
a Gaza e nei Territori occupati della Cisgiordania, e si impegni per una
soluzione politica che garantisca sicurezza, diritti e autodeterminazione al
popolo palestinese.
* Sospenda ogni forma di esportazione di armi e componenti militari verso
Israele, in coerenza con la legge 185/1990 che vieta la vendita di armi a
Paesi in guerra o che violano sistematicamente i diritti umani, e
dell’articolo 11 della Costituzione italiana secondo il quale l’Italia
ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e
come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.
* Sostenga la richiesta di accesso umanitario immediato e illimitato alla
Striscia di Gaza per gli aiuti medici, alimentari e civili, rafforzando il
ruolo delle organizzazioni italiane e internazionali attive sul campo.
* Condanni ogni forma di violenza contro i civili, inclusi gli attacchi
indiscriminati, gli sfollamenti forzati, l’uso di armi proibite, e chieda
l’applicazione delle risoluzioni ONU e della giustizia internazionale,
compresa la Corte Penale Internazionale.
* Promuova attivamente percorsi di pace, riconciliazione e dialogo, anche
attraverso il sostegno a progetti di educazione alla pace, scambi tra
giovani, iniziative artistiche e culturali che favoriscano l’empatia e il
riconoscimento reciproco.
Enzo Bauducchi spiega così la motivazione profonda di questa iniziativa: “Perché
camminare? Perché il cammino è un momento in cui si sta insieme e insieme si
capisce che possiamo essere una massa critica importante, che non è vero che non
contiamo nulla, ma che dobbiamo scuoterci dall’indifferenza e dal silenzio e
dire basta.”
I prossimi appuntamenti e percorsi di Passi oltre il silenzio sono:
* Sabato 13 settembre Settimo – Mappano – Borgaro – Venaria
* Sabato 20 settembre Druento – Pianezza – Rivoli
* Sabato 27 settembre Rivalta – Beinasco – Nichelino – Torino: termine della
Local March davanti alla prefettura.
Giorgio Mancuso