Tag - rap
[2025-09-06] La notte di Batti il tuo tempo @ Circolo Arci 'Concetto Marchesi'
LA NOTTE DI BATTI IL TUO TEMPO
Circolo Arci 'Concetto Marchesi' - via del Frantoio, 9c
(sabato, 6 settembre 21:00)
35 anni da "Batti il tuo tempo", 35 anni di poesia della strada.
Per festeggiare i 35 anni dall’uscita di "Batti il tuo tempo" e rievocare
l'atmosfera in cui è nato il primo disco di rap in italiano.
SABATO 6 SETTEMBRE 2025
PARCO DEL CIRCOLO ARCI CONCETTO MARCHESI
Via del Frantoio 9c a Roma
(Festa dell’attivismo sociale, studentesco e sindacale)
Cattivi maestri - 35 anni di "Batti il tuo tempo"
Vecchia e nuova scuola insieme
con:
* MILITANT A (Onda Rossa Posse - Assalti Frontali)
* Dj LAMPADINA AKA LAMPADREAD (Onda Rossa Posse - One Love Hi Powa)
* O ZULÙ (99 Posse)
* DJ DSASTRO (Tributo a Lou X)
* POL G (Assalti Frontali)
* ER TEMPESTA (Assalti Frontali)
* ELLIE COTTINO
* KIKI
* PIAGA
La canzone "Batti il tuo tempo" (uscita il 15 giugno 1990) nasce dal basso, per
strada, manifesto di una generazione che usciva dagli anni ‘80 reclamando spazio
nella società e dando spallate alla storia e ai cancelli di posti chiusi e
abbandonati... per aprirli, occuparli, renderli vivi e disponibili ai quartieri.
Una generazione che si muoveva fuori dal mercato e fuori anche dalle
istituzioni, in una terza via chiamata autogestione.
Cresciuti nei laboratori sotterranei, ai margini della società, uscivamo allo
scoperto in modo inatteso, esplosivo, rivoluzionario, con la Kefiah e le
bandiere palestinesi nelle università occupate, nelle piazze, in nome di una
società più giusta, in modo completamente autonomo, indipendente, liberi,
cattivi maestri, terribilmente contagiosi, tanto da diffonderci rapidamente in
tutta Italia.
"Batti il tuo tempo" è stato la colonna sonora adottata da quel movimento perché
aveva il linguaggio giusto, il ritmo adatto a rappresentare quel bisogno.
Fu l’irruzione del rap con il testo in italiano.
Dicevano che era impossibile nella nostra lingua.
Ma essere interni a quel movimento ci dette lo stimolo intellettuale necessario
per provarci ed eliminare la parola impossibile dal vocabolario.
La nostra gente aveva bisogno di parole radicali, dirette, e noi gliele volevamo
dare.
Il linguaggio dell’hip hop che arrivava dai ghetti americani, parlava di
riscatto sociale, era la voce dei senza voce e poteva essere anche il nostro
linguaggio, ma non ci bastava riportarlo così come un dogma.
L’interpretazione dell’Onda Rossa Posse servì ad accettare la sfida di portare
il Rap in Italia. A dare un senso "nel nostro paese" a quel linguaggio, di
prossimità, di empatia, carica, riscatto, vicinanza. A dargli una base sociale.
Il sogno di quest'arte è rivoluzionario: opporsi alla violenza della società con
la poesia e il ritmo.
Dopo quel periodo di fuoco non ci siamo mai fermati.
Sabato 6 settembre a Roma e poi in altre città porteremo questo evento per
rievocare questa storia e unire la vecchia con la nuova scuola.
Canteremo questo disco iconico, alternandoci con gli ospiti sulle basi di Batti
il tuo tempo, Categorie a Rischio, Quello che siamo, Omaggio a Sante, A tempo di
Rap, e poi i dischi successivi, arrivando fino a oggi in un filo rosso che non
si è mai interrotto.
Attenzione! Il concerto inizia alle 21, si alterneranno canzoni, video,
racconti, tributi e finirà improrogabilmente alle 23.45.
[2025-06-14] DansLaRue - Volume XV (2025) @ Quarticciolo
DANSLARUE - VOLUME XV (2025)
Quarticciolo - Piazzale Pino Pascali, 00155 Roma
(sabato, 14 giugno 10:00)
DALLA STRADA, PER LA STRADA, DA 15 ANNI…
RESISTENZA!
Era il 2011 quando organizzammo la prima edizione della jam a Piazzale Pino
Pascali. Il motivo di quella prima edizione lo abbiamo raccontato più volte: un
goffo tentativo da parte dei neofascisti di appropriarsi di una cultura con cui
non avevano nulla da spartire. In quella prima edizione di quindici anni fa
abbiamo tracciato una linea, abbiamo ribadito che i graffiti hanno una loro
storia, che nasce nei ghetti degli stati uniti, dal basso, per lasciare un segno
nelle metropoli, che è naturalmente antifascista. Se infatti c’è una costante
nei fascismi del passato e del presente è la perversione per l’ordine, per il
decoro, una passione reazionaria che vuole mantenere le cose come stanno,
nascondendo i problemi della società sotto una mano di vernice bianca. Forse
anche per questo la jam che organizzarono i fascisti fu un flop, e dopo
quell’anno lasciarono perdere.
Al contrario, la nostra fu un successo e decidemmo di riproporre l’appuntamento
l’anno seguente, quello dopo ancora, e via dicendo fino a diventare un
appuntamento annuale. Lo abbiamo fatto perché era necessario, perché organizzare
una jam autorganizzata, senza gerarchie, per condividere i saperi e un momento
di socialità in un mondo in cui qualsiasi cosa ha un prezzo è il nostro modo di
mantenere vive le origini dell’hip hop. Mantenere quello spirito di comunità e
condivisione che animava le jam dei ghetti e delle periferie, di ribellione
contro la società e difesa del proprio spazio, conquistato autonomamente con le
unghie e con i denti.
Viviamo in un presente in cui ogni servizio minimo è tagliato per finanziare le
spese belliche, in cui i quartieri popolari vengono militarizzati sotto il
controllo della polizia, e in cui il razzismo fomenta una guerra fra poveri. Chi
prova ad opporsi a tutto ciò viene punito, arrestato e represso tramite leggi
speciali liberticide, come il ddl sicurezza. Contemporaneamente, nei paesi del
“sud” del mondo, i conflitti armati aumentano sempre più, assumendo le
dimensioni di un nuovo conflitto globale. Di fronte a tutto questo, a 80 anni di
distanza da quel 1945, è fondamentale tornare all’esempio della resistenza.
Quello che ci ha insegnato la lotta partigiana, è che il fascismo si combatte
strada per strada, muro per muro, giorno per giorno. In questi anni abbiamo
cercato di dare voce alle lotte e alle resistenze che accadevano intorno a noi,
nelle metropoli in cui abitiamo come in luoghi lontani da noi, da Roma alla val
Susa, dal Chiapas alla Palestina. Lo abbiamo fatto utilizzando lo strumento che
ci è più vicino: quello dei graffiti. Uno strumento che non è neutro e che con
un semplice tratto di vernice spray porta con sé una visione del mondo. Se i
graffiti ci parlano ancora oggi, e continuano a esistere in tutto il mondo
nonostante la loro criminalizzazione e repressione, è perché restano lo
strumento più libero per farsi strada nel presente, la voce di chi non ha voce.
Desacralizzare lo spazio intoccabile di un muro bianco ha un valore immenso,
vuol dire riprendersi un pezzetto del discorso pubblico in una società che punta
a neutralizzare e omogeneizzare ogni critica al potere. Vuol dire resistere a un
fascismo che non è finito e che continua a diffondere le sue politiche d’odio. I
graffiti sono un gesto rivoluzionario. Lo ripetiamo da 15 anni e continueremo
ancora per molto.
Invitiamo tutti gli amici e le amiche che ci hanno accompagnato in questi anni
il 14 giugno dalle ore 10 a Piazzale Pino Pascali per un block party
autogestito, dal basso, senza gerarchie o concorsi, gratuito e non in vendita.
Dai breakers ai dj, dal basket al freestyle, dalle crew alle bande: all city
vandals are united!
– Dans La Rue
[2025-05-08] WAITING 4 HIP HOP CINEFEST 2025 @ CSOA Forte Prenestino
WAITING 4 HIP HOP CINEFEST 2025
CSOA Forte Prenestino - via Federico delpino, Roma, Italy
(giovedì, 8 maggio 21:00)
CSOA Forte Prenestino
giovedì 8 maggio 2025
CinemaForte & Hip Hop Cine Fest
presentano
WAITING 4 HIP HOP CINEFEST 2025
doppia proiezione
dalle ore 21.00
•
"CUANDO TE TRAZAS UNA META"
Il documentario racconta l’esperienza di Free Convict, un collettivo di artisti
e musicisti Hip Hop incarcerati nel Penitenziario Generale del Venezuela, una
prigione completamente controllata dai detenuti. In un ambiente di caos,
violenza e disperazione durante uno dei periodi più difficili e complessi della
crisi venezuelana, questo gruppo di giovani decide di sviluppare un piano
autonomo e puramente empirico alla ricerca del cambiamento e del miglioramento
personale e collettivo.
•
"VENEZUELA SUBTERRANEA"
Storico documentario che traccia la storia della cultura hip hop in Venezuela
attraverso interviste e preziosissimo materiale d’archivio
•••
https://forteprenestino.net/attivita/cinema/3354-hip-hop-cine-fest
https://hiphopcinefest.org/side-events
Hip Hop Cine Fest
9-10 maggio 2025
Casa della Cultura di Torpignattara
via Casilina 665 - Roma
www.hiphopcinefest.org
•••
Sostieni il cinema autogestito!
Vieni e fai venire!!!
•••
csoa forte prenestino
via federico delpino 187
100Celle, Roma